Aneddoti su un progetto basato sull’inesperienza e qualche errore tecnico che sarà d’aiuto ad altri principianti
1. La decisione
Quali sono gli eventi o i processi mentali che portano all’acquisto di una nuova bicicletta?
Quando ho cambiato automobile, il nuovo acquisto è stato dettato da bisogni primari: scarsi collegamenti con i mezzi pubblici, desiderio di autonomia nel tragitto casa-lavoro e nel tempo libero e, soprattutto, una frizione e una scatola del cambio rassegnati allo scorrere del tempo.
Invece, una nuova bicicletta è, per un ciclista estraneo al professionismo, una pulsione irrazionale, un desiderio “di pancia” (o meglio, “di culo”). Quindi, se in casa ho già una bdc, una mtb e una city bike (si legge: graziella cargo), perché comprare un’altra mtb, con la stessa destinazione d’uso della precedente? Perché il formato ruota è superato, perché i componenti sono usurati, perché … Perché sì! Si dimostra empiricamente che gli uomini non crescono, aumentano il prezzo e le dimensioni dei loro giocattoli.
Graziella cargo che trasporta…
Prima ancora di stilare la lista di pro e contro dei modelli desiderati emerge una criticità: come pagherò una nuova bicicletta in un’epoca in cui convivono la crisi economica e la moda del ciclismo fuori strada? Che più o meno si traduce in: “cosa posso sacrificare se per arrivare a fine mese ho già scelto diete benedettine e ho venduto l’anima per giocare il superenalotto, vincendo meno di quanto avessi giocato?”.
Ma ormai ho deciso!
2. La condivisione
Estate 2017.
Caldo.
Fa così caldo che dormo meno del solito, che pedalo poco (dato che preferisco il fango e la nebbia al sole che batte) e che, soprattutto, mi annoio. Quando mi annoio raggiungo estremi livelli di logorrea, tipo metallaro al bancone del bar durante l’esibizione del gruppo spalla poco gradito, tipo nerd che incontra la donna della sua vita, tipo cicloamatore rivolto a amici, fidanzata, familiari, cane.
Cane
Il tragitto casa-lavoro è lungo 26km, così racconto al mio collega con cui faccio car-pooling della mia decisione, per mezz’oretta al giorno.
La decisione è così chiara che viaggia sul filo della bipolarità: sogno ad occhi aperti o rassegnato realismo?
Aspettativa
Realtà
Lo racconto contemporaneamente alla fidanzata e al cane durante un aperitivo. La prima chiede gentilmente di smetterla; la seconda mi lecca: non può che essere un segno di approvazione!
Che il progetto cominci!
3. Il progetto
Non ho mai pianificato l’acquisto di una bicicletta.
Prima d’ora avevo comprato una mtb online, con gli sconti “dell’anno dopo”, una bdc in negozio, montata come si deve, e una graziella su subito.it.
La mtb è stata il regalo di laurea e l’ho scelta senza capirci un tubo. Idroformato, per la precisione. L’ho smontata e rimontata quanto bastava per diminuire la mia inesperienza.
L’evoluzione della mia prima mtb. Col senno di poi non sono sicuro che tutte le modifiche fossero migliorative.
Infatti, come quasi tutti, sono stato contagiato dalla febbre dell’upgrade.
Pro tip: cosa puoi migliorare in un prodotto entry level? Sì e no l’estetica, con il beneficio del dubbio perché “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”.
Un buon progetto segue delle fasi predefinite, se vengono svolte per bene otterremo un buon risultato.
· Stima budgetaria;
· Analisi di fattibilità;
· Lista dei requisiti o specifica tecnica;
· Tecnologia necessaria;
· Concept o prototipo.
Poiché ho perso tutte le mie capacità organizzative dopo l’immatricolazione a ingegneria, nessuna delle fasi di cui sopra è stata svolta fino in fondo.
Ecco un rapido riassunto del brainstorming cui hanno partecipato me, io e me stesso:
· Budget? Scarso. Perciò comprerò online.
· Googlare analisi di fattibilità. Sono più confuso di prima.
· Requisiti: 29er, acciaio, monocorona, … e poi cos’altro compone una bici?
· Tecnologia necessaria: chiedere a Google. In extremo aprire un thread su Mtb-forum. Comprare degli attrezzi.
· Concept o prototipo: o la va o la spacca.
4. Cosa ordino?
La mia personalissima traduzione di “analisi di fattibilità” è: “si può o non si può fare? E come?”.
Mumble mumble… acciaio, 29er, … a manualità come sono messo? Scarsa, ma mi impegno… voglio spendere poco…
Ignoro tutti i consigli che potrei leggere o ascoltare e scelgo di assemblare!
Redigo una lista di componenti a regola d’arte, con un’operazione di copia & incolla da un qualsiasi modello online come intestazione delle righe di una tabella.
Ecco cosa ne è uscito:
Dalla prima ipotesi ho compiuto diverse modifiche, date dalla taccagneria o dal buonsenso (o da entrambi):
· Un telaio in alluminio doppio spessore sverniciato (e secondaria verniciatura) è più economico di un acciaio Taiwan/UK (per quanto entry level). Un giorno, magari, mi concederò il ferroso metallo, ma non oggi.
· A parità di costi, Amazon e Ebay offrono più sicurezza di Aliexpress se parliamo di componenti di grandi dimensioni (forca, ruote, …).
· I comandi Sram, salvo diversa indicazione, non sono compatibili con deragliatori Shimano (grazie Amazon che mi permetti di disdire l’ordine un petosecondo prima della spedizione).
· I freni a disco meccanici entry level sono esattamente la versione entry level di un sistema frenante di per sé entry level. Meglio evitarli, spurgare e cambiare le pastiglie ai miei Tektro che funzionano ancora benissimo.
Tra un ordine e l’altro ho anche compiuto alcuni errori da principiante che elenco -pro tips:
· È importante considerare tutte le dimensioni del telaio:
o I telai con tubo di sterzo conico si differenziano (anche) dal diametro nominale della boccola inferiore della serie sterzo -55 o 56mm. La misura più diffusa è 56mm. Presupponendo l’incombenza della legge di Murphy, indovinate quale misura si monta sul mio telaio e quale boccola inferiore ho ordinato?
o Un’altra differenza è il diametro del reggisella. Meglio leggerlo bene e non ordinare la misura sbagliata, o vi si presenteranno due scenari: nel caso migliore dovrete comprare un adattatore, nel peggiore vi ritroverete con un costoso, rigido e inutile tubo per le mani.
· La forcella dritta si può montare con telaio conico, basta usare la ralla adattatore. Si perdono i benefici dello sterzo conico, ma un principiante se ne accorgerà solo quando smetterà di esserlo (mai, nel mio caso).
· Se la forcella è full carbon non si usa il ragnetto ma l’expander!
· Se siete pigri, inesperti, spaventati dalle vesciche sulle mani e non badate al peso, le manopole lock-on fanno per voi!
· Nel 2017 è ancora possibile estendere il range di rapporti per trasmissioni 9v. Una cassetta 11-40 con spaziatura decente e estensione per il forcellino (tipo roadlink per intenderci) costa meno di 40dolla.
5. Ricevere, assemblare, testare
Come un bambino la vigilia di Natale, attendo i corrieri con biscotti e latte caldo. In agosto.
Il primo ad arrivare è il telaio, che su consiglio di FixedFerrara faccio verniciare da un bravo carrozziere in centro.
Poi, con pacchi più o meno maltrattati (l’unica ragione per cui rivalutare l’online) arriva tutto. Attesa totale: dal 30 luglio al 2 settembre. Più o meno lo stesso tempo che ha impiegato la mia bdc per arrivare ed essere montata nel negozio di fiducia.
Materiale vario
Con l’aiuto di mio suocero, digiuno di ciclismo ma piuttosto forzuto (sono un ragazzo mingherlino e fortunato), smonto la guarnitura e il movimento centrale che l’incredibile Hulk aveva stretto sulla vecchia mtb.
“Ti posso aiutare, umano”.
Seguendo i consigli del forum mi appresto all’assemblaggio. Al secondo tentativo installo le calotte serie sterzo.
Pro tip (nota sui cuscinetti): ZS55 è la misura meno utilizzata, naturalmente montata sul mio telaio; ZS56 è quella più diffusa; ZS44 è il diametro del superiore. Se capitasse anche a voi, non sforzate, non fate stupidaggini e informatevi (o misurate con un calibro). Rovinare per sempre un telaio, per quanto economico, vi dispiacerà un bel po’.
Altra guida del forum e altra operazione: taglio della forcella. Il carbonio del cannotto è duretto, seguendo le guide ci metterete qualche minuto e avrete un lavoro ben fatto.
Pro tip (nota sulle misure): come dice il mio capo, 10 misure e un taglio! Inoltre, siate pazienti e precisi per azzeccare bene l’inserimento di spessori ed expander.
Pro tip: il deragliatore posteriore merita un discorso a parte => se utilizzate il roadlink, indispensabile avendo aumentato (e di molto) il numero di denti della cassetta, sappiate che dovrà essere allentato ogni qualvolta vorrete rimuovere la ruota posteriore!
Aumentare le dimensioni del pacco pignoni richiede una regolazione del cambio (viti H e L), com’è normale, ma soprattutto regolate la distanza puleggia-pignone più grande! Se non la distanziate opportunamente (circa 5mm con catena montata), le due ruote dentate toccheranno tra loro con rumori poco piacevoli e terribili usure a lungo termine.
E quando reinserite la catena fatele fare il giro corretto!
Cioè non così…
Ma così!
E ricontrollate tutte le viti! Non tutte le domeniche troverete un furgone del soccorso stradale con la chiave esagonale per il vostro stem in mezzo alla bassa, e un’uscita con il manubrio allentato non è piacevole!
Ricordate che la vita è un temporale e prendersela nel c… sbagliare una regolazione è un lampo (cit.).
La mia bici è completa e l’ho mostrata in lungo e in largo. E la vostra?
Grazie agli utenti che mi hanno dispensato consigli durante il mese di agosto.
1. La decisione
Quali sono gli eventi o i processi mentali che portano all’acquisto di una nuova bicicletta?
Quando ho cambiato automobile, il nuovo acquisto è stato dettato da bisogni primari: scarsi collegamenti con i mezzi pubblici, desiderio di autonomia nel tragitto casa-lavoro e nel tempo libero e, soprattutto, una frizione e una scatola del cambio rassegnati allo scorrere del tempo.
Invece, una nuova bicicletta è, per un ciclista estraneo al professionismo, una pulsione irrazionale, un desiderio “di pancia” (o meglio, “di culo”). Quindi, se in casa ho già una bdc, una mtb e una city bike (si legge: graziella cargo), perché comprare un’altra mtb, con la stessa destinazione d’uso della precedente? Perché il formato ruota è superato, perché i componenti sono usurati, perché … Perché sì! Si dimostra empiricamente che gli uomini non crescono, aumentano il prezzo e le dimensioni dei loro giocattoli.
Graziella cargo che trasporta…
Prima ancora di stilare la lista di pro e contro dei modelli desiderati emerge una criticità: come pagherò una nuova bicicletta in un’epoca in cui convivono la crisi economica e la moda del ciclismo fuori strada? Che più o meno si traduce in: “cosa posso sacrificare se per arrivare a fine mese ho già scelto diete benedettine e ho venduto l’anima per giocare il superenalotto, vincendo meno di quanto avessi giocato?”.
Ma ormai ho deciso!
2. La condivisione
Estate 2017.
Caldo.
Fa così caldo che dormo meno del solito, che pedalo poco (dato che preferisco il fango e la nebbia al sole che batte) e che, soprattutto, mi annoio. Quando mi annoio raggiungo estremi livelli di logorrea, tipo metallaro al bancone del bar durante l’esibizione del gruppo spalla poco gradito, tipo nerd che incontra la donna della sua vita, tipo cicloamatore rivolto a amici, fidanzata, familiari, cane.
Cane
Il tragitto casa-lavoro è lungo 26km, così racconto al mio collega con cui faccio car-pooling della mia decisione, per mezz’oretta al giorno.
La decisione è così chiara che viaggia sul filo della bipolarità: sogno ad occhi aperti o rassegnato realismo?
Aspettativa
Realtà
Lo racconto contemporaneamente alla fidanzata e al cane durante un aperitivo. La prima chiede gentilmente di smetterla; la seconda mi lecca: non può che essere un segno di approvazione!
Che il progetto cominci!
3. Il progetto
Non ho mai pianificato l’acquisto di una bicicletta.
Prima d’ora avevo comprato una mtb online, con gli sconti “dell’anno dopo”, una bdc in negozio, montata come si deve, e una graziella su subito.it.
La mtb è stata il regalo di laurea e l’ho scelta senza capirci un tubo. Idroformato, per la precisione. L’ho smontata e rimontata quanto bastava per diminuire la mia inesperienza.
L’evoluzione della mia prima mtb. Col senno di poi non sono sicuro che tutte le modifiche fossero migliorative.
Infatti, come quasi tutti, sono stato contagiato dalla febbre dell’upgrade.
Pro tip: cosa puoi migliorare in un prodotto entry level? Sì e no l’estetica, con il beneficio del dubbio perché “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”.
Un buon progetto segue delle fasi predefinite, se vengono svolte per bene otterremo un buon risultato.
· Stima budgetaria;
· Analisi di fattibilità;
· Lista dei requisiti o specifica tecnica;
· Tecnologia necessaria;
· Concept o prototipo.
Poiché ho perso tutte le mie capacità organizzative dopo l’immatricolazione a ingegneria, nessuna delle fasi di cui sopra è stata svolta fino in fondo.
Ecco un rapido riassunto del brainstorming cui hanno partecipato me, io e me stesso:
· Budget? Scarso. Perciò comprerò online.
· Googlare analisi di fattibilità. Sono più confuso di prima.
· Requisiti: 29er, acciaio, monocorona, … e poi cos’altro compone una bici?
· Tecnologia necessaria: chiedere a Google. In extremo aprire un thread su Mtb-forum. Comprare degli attrezzi.
· Concept o prototipo: o la va o la spacca.
4. Cosa ordino?
La mia personalissima traduzione di “analisi di fattibilità” è: “si può o non si può fare? E come?”.
Mumble mumble… acciaio, 29er, … a manualità come sono messo? Scarsa, ma mi impegno… voglio spendere poco…
Ignoro tutti i consigli che potrei leggere o ascoltare e scelgo di assemblare!
Redigo una lista di componenti a regola d’arte, con un’operazione di copia & incolla da un qualsiasi modello online come intestazione delle righe di una tabella.
Ecco cosa ne è uscito:
Dalla prima ipotesi ho compiuto diverse modifiche, date dalla taccagneria o dal buonsenso (o da entrambi):
· Un telaio in alluminio doppio spessore sverniciato (e secondaria verniciatura) è più economico di un acciaio Taiwan/UK (per quanto entry level). Un giorno, magari, mi concederò il ferroso metallo, ma non oggi.
· A parità di costi, Amazon e Ebay offrono più sicurezza di Aliexpress se parliamo di componenti di grandi dimensioni (forca, ruote, …).
· I comandi Sram, salvo diversa indicazione, non sono compatibili con deragliatori Shimano (grazie Amazon che mi permetti di disdire l’ordine un petosecondo prima della spedizione).
· I freni a disco meccanici entry level sono esattamente la versione entry level di un sistema frenante di per sé entry level. Meglio evitarli, spurgare e cambiare le pastiglie ai miei Tektro che funzionano ancora benissimo.
Tra un ordine e l’altro ho anche compiuto alcuni errori da principiante che elenco -pro tips:
· È importante considerare tutte le dimensioni del telaio:
o I telai con tubo di sterzo conico si differenziano (anche) dal diametro nominale della boccola inferiore della serie sterzo -55 o 56mm. La misura più diffusa è 56mm. Presupponendo l’incombenza della legge di Murphy, indovinate quale misura si monta sul mio telaio e quale boccola inferiore ho ordinato?
o Un’altra differenza è il diametro del reggisella. Meglio leggerlo bene e non ordinare la misura sbagliata, o vi si presenteranno due scenari: nel caso migliore dovrete comprare un adattatore, nel peggiore vi ritroverete con un costoso, rigido e inutile tubo per le mani.
· La forcella dritta si può montare con telaio conico, basta usare la ralla adattatore. Si perdono i benefici dello sterzo conico, ma un principiante se ne accorgerà solo quando smetterà di esserlo (mai, nel mio caso).
· Se la forcella è full carbon non si usa il ragnetto ma l’expander!
· Se siete pigri, inesperti, spaventati dalle vesciche sulle mani e non badate al peso, le manopole lock-on fanno per voi!
· Nel 2017 è ancora possibile estendere il range di rapporti per trasmissioni 9v. Una cassetta 11-40 con spaziatura decente e estensione per il forcellino (tipo roadlink per intenderci) costa meno di 40dolla.
5. Ricevere, assemblare, testare
Come un bambino la vigilia di Natale, attendo i corrieri con biscotti e latte caldo. In agosto.
Il primo ad arrivare è il telaio, che su consiglio di FixedFerrara faccio verniciare da un bravo carrozziere in centro.
Poi, con pacchi più o meno maltrattati (l’unica ragione per cui rivalutare l’online) arriva tutto. Attesa totale: dal 30 luglio al 2 settembre. Più o meno lo stesso tempo che ha impiegato la mia bdc per arrivare ed essere montata nel negozio di fiducia.
Materiale vario
Con l’aiuto di mio suocero, digiuno di ciclismo ma piuttosto forzuto (sono un ragazzo mingherlino e fortunato), smonto la guarnitura e il movimento centrale che l’incredibile Hulk aveva stretto sulla vecchia mtb.
“Ti posso aiutare, umano”.
Seguendo i consigli del forum mi appresto all’assemblaggio. Al secondo tentativo installo le calotte serie sterzo.
Pro tip (nota sui cuscinetti): ZS55 è la misura meno utilizzata, naturalmente montata sul mio telaio; ZS56 è quella più diffusa; ZS44 è il diametro del superiore. Se capitasse anche a voi, non sforzate, non fate stupidaggini e informatevi (o misurate con un calibro). Rovinare per sempre un telaio, per quanto economico, vi dispiacerà un bel po’.
Altra guida del forum e altra operazione: taglio della forcella. Il carbonio del cannotto è duretto, seguendo le guide ci metterete qualche minuto e avrete un lavoro ben fatto.
Pro tip (nota sulle misure): come dice il mio capo, 10 misure e un taglio! Inoltre, siate pazienti e precisi per azzeccare bene l’inserimento di spessori ed expander.
Pro tip: il deragliatore posteriore merita un discorso a parte => se utilizzate il roadlink, indispensabile avendo aumentato (e di molto) il numero di denti della cassetta, sappiate che dovrà essere allentato ogni qualvolta vorrete rimuovere la ruota posteriore!
Aumentare le dimensioni del pacco pignoni richiede una regolazione del cambio (viti H e L), com’è normale, ma soprattutto regolate la distanza puleggia-pignone più grande! Se non la distanziate opportunamente (circa 5mm con catena montata), le due ruote dentate toccheranno tra loro con rumori poco piacevoli e terribili usure a lungo termine.
E quando reinserite la catena fatele fare il giro corretto!
Cioè non così…
Ma così!
E ricontrollate tutte le viti! Non tutte le domeniche troverete un furgone del soccorso stradale con la chiave esagonale per il vostro stem in mezzo alla bassa, e un’uscita con il manubrio allentato non è piacevole!
Ricordate che la vita è un temporale e prendersela nel c… sbagliare una regolazione è un lampo (cit.).
La mia bici è completa e l’ho mostrata in lungo e in largo. E la vostra?
Grazie agli utenti che mi hanno dispensato consigli durante il mese di agosto.
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