Allaccio il casco,
respiro profondo,
check freni,
in piedi sui pedali e giù a cannone.
Concentrazione al massimo
10m compressione - attraverso la strada - salto - metto un po' di traverso e imposto la lieve curva in contropendenza su prato e ghiaietto...
15m staccata, ripido e compressione, altra strada da attraversare, 4m altro saltino e lungo curvone velocissimo in contropendenza, con le ruote che vanno fuori, ma non voglio frenare... dai che tiene... i tasselli urlano come il quadro di Munch... c'è un pinetto in uscita di curva, lo so, ma non importa: stringo le chiappe e piego più che posso...
ci sono, il pinetto frusta, ma lo evito... ora inizia la giostra.
3m chicane sinistra-destra, mini-salitina, 4m radice e ripido, 5m subito curva secca a sinistra. La traccia è sottile, piuttosto liscia, stracolma di curve e controcurve tagliata nel pendio di mirtilli e rododendri.
piega di qui, piega di là, tutto nell'arco di mezzo secondo, rilanci e ollate, poi ripido, un pendolo nello stretto mi rimpie di compiacimento, ma non c'è tempo per crogiolarsi, il burrone è lì a destra per tutto il tempo che ti invita.
6m sinistra secco, 1m curva a destra in appoggio, 1m sinistra sull'orlo del sentiero... il mirtillo tiene.. uh, ok, 4m destra ancora, ripido, sinistra... dove cacchio è la curva che chiude? sono troppe, non me le ricordo.... intanto si continua a danzare... la bici da una parte, il corpo dall'altra. Le ruote cercano ogni appoggio, si muovono sfiorando ogni cosa con dolcezza, il corpo segue una linea che passa da sopra il vuoto al pendio soprastante, per minimizzare le variazioni all'inerzia... e si danza.
Eccola curca bastarda! sinistra chiude vuoto fuori, destra giù stretto in discesa e subito a sinistra... in 4m succede tutto, uh, ce l'ho fatta anche se ero troppo veloce, ok, rilancio. Radice a destra e sassi aguzzi a sinistra... due ollate e tutto rimane morbido. Ancora destra, sinistra,destra, ripido con chicane in pendolo poi NON FRENARE, in fondo chiude a sx, ma poi c'è la salita...
ecc ecc...
Rivivo questo pezzo di danza molto molto di frequente.
Sogno e ritrovo la stessa adrenalina ogni volta. Un delirio di curvettine, rilanci e ripidi che mi manda in visibilio.
Un sentiero che ad andar piano non presenta grandi difficoltà, ma a fuoco è una vera delizia.
E ci penso spesso, lo rivivo con più trasporto che qualsiasi altro sentiero.
Dopo il primo giorno che ho fatto questo sentiero due anni fa, non riuscivo a dormire di notte dall'adrenalina. Mi muovevo nel letto senza pace perché volevo ritornare sù subito a farlo. Anche se stanco morto, il piacere sublime che mi comunicava quel trail così divinamente tracciato, mi dava energie "magiche"... una droga naturale d'emozioni intensissime.
Io odio far due volte lo stesso sentiero, devo variare, vedere posti nuovi, incontrare nuove difficoltà ecc. Sono proprio il contrario di un downhiller... eppure... quel singletrack mi ha rapito l'anima.
Purtroppo i lavori per le nuove piste da sci, l'anno scorso l'hanno deturpato nella parte bassa, ma la nuova variante non è malaccio.
Certo... quella parte finale da pelle d'oca mi mancherà sempre, ma non morirà mai nella mia memoria.. con quella scalinata, drop, curve e controcurve sulla mulattiera, l'ollata del canalino in piega, il pendolo della pietra, la strettoia con radicione dove si scortecciavano i pini a 30 all'ora, la danza finale con quei 5 appoggi dx-sx alternati e ollate e saltini di raccordo... commuoventi... davvero da lacrime di gioia...
Cancellati per una pista da sci, con disboscamento massivo della montagna.
Cmq c'è questo posticino snobbato dai più per l'assenza di paraboliche artificiali, salti artificiali e quant'altro di finto, che mi fa godere come un porco in calore... e quasi tutti i giorni penso di tornarci.
Anche voi avete un singletrack che vi ha catturato in questo modo quasi magico e ossessivo?
respiro profondo,
check freni,
in piedi sui pedali e giù a cannone.
Concentrazione al massimo
10m compressione - attraverso la strada - salto - metto un po' di traverso e imposto la lieve curva in contropendenza su prato e ghiaietto...
15m staccata, ripido e compressione, altra strada da attraversare, 4m altro saltino e lungo curvone velocissimo in contropendenza, con le ruote che vanno fuori, ma non voglio frenare... dai che tiene... i tasselli urlano come il quadro di Munch... c'è un pinetto in uscita di curva, lo so, ma non importa: stringo le chiappe e piego più che posso...
ci sono, il pinetto frusta, ma lo evito... ora inizia la giostra.
3m chicane sinistra-destra, mini-salitina, 4m radice e ripido, 5m subito curva secca a sinistra. La traccia è sottile, piuttosto liscia, stracolma di curve e controcurve tagliata nel pendio di mirtilli e rododendri.
piega di qui, piega di là, tutto nell'arco di mezzo secondo, rilanci e ollate, poi ripido, un pendolo nello stretto mi rimpie di compiacimento, ma non c'è tempo per crogiolarsi, il burrone è lì a destra per tutto il tempo che ti invita.
6m sinistra secco, 1m curva a destra in appoggio, 1m sinistra sull'orlo del sentiero... il mirtillo tiene.. uh, ok, 4m destra ancora, ripido, sinistra... dove cacchio è la curva che chiude? sono troppe, non me le ricordo.... intanto si continua a danzare... la bici da una parte, il corpo dall'altra. Le ruote cercano ogni appoggio, si muovono sfiorando ogni cosa con dolcezza, il corpo segue una linea che passa da sopra il vuoto al pendio soprastante, per minimizzare le variazioni all'inerzia... e si danza.
Eccola curca bastarda! sinistra chiude vuoto fuori, destra giù stretto in discesa e subito a sinistra... in 4m succede tutto, uh, ce l'ho fatta anche se ero troppo veloce, ok, rilancio. Radice a destra e sassi aguzzi a sinistra... due ollate e tutto rimane morbido. Ancora destra, sinistra,destra, ripido con chicane in pendolo poi NON FRENARE, in fondo chiude a sx, ma poi c'è la salita...
ecc ecc...
Rivivo questo pezzo di danza molto molto di frequente.
Sogno e ritrovo la stessa adrenalina ogni volta. Un delirio di curvettine, rilanci e ripidi che mi manda in visibilio.
Un sentiero che ad andar piano non presenta grandi difficoltà, ma a fuoco è una vera delizia.
E ci penso spesso, lo rivivo con più trasporto che qualsiasi altro sentiero.
Dopo il primo giorno che ho fatto questo sentiero due anni fa, non riuscivo a dormire di notte dall'adrenalina. Mi muovevo nel letto senza pace perché volevo ritornare sù subito a farlo. Anche se stanco morto, il piacere sublime che mi comunicava quel trail così divinamente tracciato, mi dava energie "magiche"... una droga naturale d'emozioni intensissime.
Io odio far due volte lo stesso sentiero, devo variare, vedere posti nuovi, incontrare nuove difficoltà ecc. Sono proprio il contrario di un downhiller... eppure... quel singletrack mi ha rapito l'anima.
Purtroppo i lavori per le nuove piste da sci, l'anno scorso l'hanno deturpato nella parte bassa, ma la nuova variante non è malaccio.
Certo... quella parte finale da pelle d'oca mi mancherà sempre, ma non morirà mai nella mia memoria.. con quella scalinata, drop, curve e controcurve sulla mulattiera, l'ollata del canalino in piega, il pendolo della pietra, la strettoia con radicione dove si scortecciavano i pini a 30 all'ora, la danza finale con quei 5 appoggi dx-sx alternati e ollate e saltini di raccordo... commuoventi... davvero da lacrime di gioia...
Cancellati per una pista da sci, con disboscamento massivo della montagna.
Cmq c'è questo posticino snobbato dai più per l'assenza di paraboliche artificiali, salti artificiali e quant'altro di finto, che mi fa godere come un porco in calore... e quasi tutti i giorni penso di tornarci.
Anche voi avete un singletrack che vi ha catturato in questo modo quasi magico e ossessivo?