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Sì AI SENTIERI IN CITTÀ E ALL'URBAN DOWNHILL
chng.it
Come dare male una notizia
- Creatore Discussione vitamin
- Data di inizio
chng.it
iniziativa lodevole, sia ben chiaro, ma messa giù così non l'approveranno mai.Aiuta Mors tua a far crescere questa petizione!
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La cosa importante prima di fare urban dh è smontare i freniAiuta Mors tua a far crescere questa petizione!
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Mah, a mio avviso le notizie sono due:
- un ragazzino si è fatto seriamente male (e questa è una disgrazia nonché un problema);
- qualche buontempone ha realizzato piste da discesa abusive e non compatibili con le frequentazioni del parco (e anche questo è un problema).
Le difese di categoria valgono fino ad un certo punto.
- un ragazzino si è fatto seriamente male (e questa è una disgrazia nonché un problema);
- qualche buontempone ha realizzato piste da discesa abusive e non compatibili con le frequentazioni del parco (e anche questo è un problema).
Le difese di categoria valgono fino ad un certo punto.
Le piste da "discesa" Alla montagnetta di Milano esistono già da, parecchi anni e sono usate regolarmente anche per gare di xc a livello Internazionale
Ciò non toglie che poi a volte vengono usate impropriamente da alcuni biker
Ma si, certo, gare di xc con percorsi delimitati per la sicurezza di bikers e avventori. Ma si parla, come dici giustamente tu, di un uso improprio in condizioni non controllate.
Mi vengono in mente gli mtbikers da ciclopedonale, in numero assai maggiore di quelli che la categoria è disposta a riconoscere, che con i primi caldi cominciano ad affollare percorsi condivisi (legittimamente) da famiglie con figli e cani e che pretendono da novelli Mosè che le acque gli si aprano davanti. A me personalmente da fastidio che le persone a piedi mi percepiscano come un pericolo, per quanto stia attento alla velocità e distanze e sempre a me è capitato più di una volta di discutere con ciclisti dai comportamenti inopportuni nel luogo un cui erano.
E' ovvio che i giornalisti, sempre alla ricerca del 'mostro', portino ombra negativa sui ciclisti ma è una enfatizzazione di un pensiero invero piuttosto comune e che gli stessi non fanno molto per calmierare per reiterati abusi: i bikers rompono i maroni.
Ma la questione rimane un'altra: se il ragazzino si è fatto male nello scendere da un percorso abusivo o da gara e non chiuso fuori dal quel contesto, beh è un problema.
Ultima modifica:
A secondo di cosa hai mangiato e della tua digestione, qualche preoccupazione in chi ti segue potresti generarla.
Diciamo che a Milano, luogo del fatto, c'è un evidente conflitto tra bici (in generale) ed il resto del mondo, a volte per motivi meschini, altre volte per motivi reali. E la comunicazione lo riflette quando addirittura non lo istiga per motivi commerciali,
Quel parco, che ho frequentato per anni da bambino è in pianura, l'unica discesa che c'è, è il prato che passa a fianco del cavalcavia. E' impossibile che siano state costruite piste o pistini.
Giudicate voi se questo è downhill, nelle foto si vede uno con una city bike percorrerlo:
https://milano.corriere.it/foto-gal...to-9a35f7a8-a129-11eb-8f82-b67ef1674282.shtml
io credo che il termine downhill sia stato usato come inglesismo (downhill letteralmente significa discesa e down hill significa giù per la collina)e per attirare visual e click, che poi magari il giornalista non capisca un ca..o di mtb è palese dal fatto che chiunque abbia un minimo di cervello sa che per affrontare una discesa che sia su sterrato su asfalto o per degli scalini ci vogliono i freni
Esistono anche al Parco Lambro, con tanto di salti costruiti con bancali ecc...ovviamente abusive
Allora se brama a passar di ruolo, non è che ha iniziato granchè bene...
C era un bel percorso a Toscolano d/Garda...ci facevan gare di downhill, aveva il suo indotto e richiamo...ma ora trampolini e salti vari tutto abbandonato...son cresciute "sterpaglie" alte 3mt...cos è costato?
Se tu mantieni dette strutture le persone al di la della gara, frequentano, pubblicizzano e portano indotto...ora tutto finito.
Ha iniziato benissimo! Probabilmente il direttore gli avrà fatto i complimenti.
L'obbiettivo non è dare una informazione ben fatta ma attirare click quindi usare toni scandalistici e sensazionalistici è una scelta voluta e ben precisa che ha questo unico obbiettivo, tutto il resto in malora.
Ultima modifica:
Se non altro questa vicenda - ammesso che l'articolo riprenda almeno in parte le condizioni dell'incidente - spiega una volta di più l'importanza del casco.
Scherzi a parte, l'articolo è di bassa lega ma perfettamente in media con le notizie di cronaca che leggiamo ogni giorno. Semplicemente questa riporta qualcosa usando termini di un ambito che noi conosciamo. Potete scommettere che è così per qualsiasi articolo che cita ambiti a noi ignoti: ci può sembrare credibile, ma fa male alle orecchie di chi ne capisce qualcosa sul serio.
Quanto alla discesa "senza freni", propendo per l'utilizzo colloquiale del termine: non credo che il giornalista intendesse che la bici ne era priva o chi la conduceva proprio non ne voleva sapere di utilizzarli.
Certo qualcuno in passato aveva lo stomaco di fare DH (quello vero, non la traduzione letterale di "downhill" in italiano) senza freni, come ci ricorda questa mitica foto di Missy Giove in death grip.
È su una city bike, ma è in fuorisella! Anche lui scende con una city bike...
Quanto alla discesa "senza freni", propendo per l'utilizzo colloquiale del termine: non credo che il giornalista intendesse che la bici ne era priva o chi la conduceva proprio non ne voleva sapere di utilizzarli.
Certo qualcuno in passato aveva lo stomaco di fare DH (quello vero, non la traduzione letterale di "downhill" in italiano) senza freni, come ci ricorda questa mitica foto di Missy Giove in death grip.
Che io sappia, i freni servono assai più in discesa che in salita.
Certo è che i termini usati siano inappropriati; un significato ha la discesa "sfrenata" (ossia in maniera più aggressiva di un normale fruitore di una bici che la usa per andare a fare il giretto al parco) un'altra è la discesa "senza freni"; sembrano sinonimi, ma son tutt'altro.
Ormai l'uso dei lemmi è diventato "ignorantemente creativo", con la buona pace di Alighieri &Co. che per una quartina ci pensavano giorni.
Un pensiero per il 15enne chese la sta passando brutta, gli auguro di trovarci tra qualche anno a riderci su; freni o non freni, casco o non casco.
Certo è che i termini usati siano inappropriati; un significato ha la discesa "sfrenata" (ossia in maniera più aggressiva di un normale fruitore di una bici che la usa per andare a fare il giretto al parco) un'altra è la discesa "senza freni"; sembrano sinonimi, ma son tutt'altro.
Ormai l'uso dei lemmi è diventato "ignorantemente creativo", con la buona pace di Alighieri &Co. che per una quartina ci pensavano giorni.
Un pensiero per il 15enne chese la sta passando brutta, gli auguro di trovarci tra qualche anno a riderci su; freni o non freni, casco o non casco.
Non ha alcun speranza.
Perchè l' "informazione" sempre di più dev'essere quella roba lì, acchiappare i clic e creare la controversia. Ed anche per questo di "ruoli" cui essere promossi ce ne sono sempre di meno .
Ah, allora qua cambia tutto, perché se è fattibile in city bike non è propriamente Downhill(non citate Fabio wibmer perché è ad un altro livello)
Io penso che chi in quel momento è alla guida di un mezzo di offesa sia tenuto alla responsabilità: automobilisti vs ciclisti e pedoni, ciclisti vs pedoni. Oggi ho letto la tristissima notizia della morte di una giovane ciclista di 17 anni, travolta e uccisa da un automobilista.
Travolta dall’auto mentre si allena, promessa del ciclismo Silvia Piccini morta a 17 anni
La giovanissima atleta è deceduta ieri all’ospedale di Udine senza più riprendere conoscenza
www.google.it
Invece pare che taluni (sono sicuro in nettissima minoranza) ogni qualvolta si trovano in superiorità “meccanica” abusino di questa.
ho letto la notizia, è successo relativamente vicino a dove abito... ma qui il problema sono gli automobilisti distratti dagli smartphone che vanno a zig zag per strada.., magari non è questo il caso, ma a vedere le persone alla guida vengono i brividi. allora si rischia mille volte meno la vita sui trails.Io penso che chi in quel momento è alla guida di un mezzo di offesa sia tenuto alla responsabilità: automobilisti vs ciclisti e pedoni, ciclisti vs pedoni. Oggi ho letto la tristissima notizia della morte di una giovane ciclista di 17 anni, travolta e uccisa da un automobilista.
Travolta dall’auto mentre si allena, promessa del ciclismo Silvia Piccini morta a 17 anni
La giovanissima atleta è deceduta ieri all’ospedale di Udine senza più riprendere conoscenza
Invece pare che taluni (sono sicuro in nettissima minoranza) ogni qualvolta si trovano in superiorità “meccanica” abusino di questa.