L'aumento di massa muscolare non dipende solo fai fattori che hai elencato, dipendono da molti fattori come:
1) Stimoli meccanici quindi la liberazione di IGF-1 e IGF-2, più precisamente IGF-1 Ec, conosciuto come MGF (Fattore di Crescita Meccanico), si attiva in loco e manifesta la sua funzione a livello locale stimolando la maturazione e la crescita oltre che delle cellule muscolari già esistenti anche delle cellule satellite, promuove inoltre la sintesi proteica oltre che il trasporto del glicogeno all'interno delle cellule bersaglio stesse. È quindi imputabile alla sua presenza sia per l'ipertrofia sia per l'iperplasia delle cellule muscolari scheletriche.
Risp. Movimenti lenti e stretch contrastato. Il movimento eseguito lentamente e in maniera controllata (in particolare nella fase eccentrica), porta a una deformazione meccanica protratta a livello nucleare della cellula. Il movimento eccentrico e lo stretch forzato causano un notevole danno alla cellula muscolare, la disorganizzazione delle bande Z, tali da portare alla liberazione di fattori di crescita specifici per il muscolo, quali l'IGF-1.Tali movimenti costituiscono gli stimoli principali per lo sviluppo delle fibre embrionali e la costruzione di nuove fibre a partire dalle cellule satellite.
2) Stimoli ormonali quindi Testosterone, GH, Insulina e Cortisolo;
3) Dal tipo di fibra muscolare che vogliamo coinvolgere fibra di tipo 1 e tipo 2 e non solo.
"Ogni diverso componente della fibra risponderà a diversi stimoli allenanti. Sarà quindi necessario servirsi di diversi modi di lavoro al fine di utilizzare il potenziamento di crescita muscolare globale. Bisogna dedicare moli di lavoro più o meno grandi ad ogni singolo componente, in relazione al suo contributo in percentuale alla dimensione del muscolo." (Dott. Hatfield).
Le diverse componenti partecipano all'ipertrofia con un'importanza che va dal 20-30% delle miofibrille al 2-3% del tessuto connettivo. La nostra attenzione deve concentrarsi sugli elementi che partecipano in maniera più cospicua all'ipertrofia muscolare ma senza trascurare gli altri.
Risp. Utilizzo di carichi di lavoro differenti e mirati ai diversi tipi di fibra ed alle diverse componenti della cellula muscolare, modalità e velocità esecutive differenziate e mirate ai diversi tipi di fibra ed alle diverse componenti della cellula muscolare.
4) Da stimoli metabolici, quindi consumo dei fosfati, di glicogeno e grassi.
Aerobiosi e anaerobiosi lattacida e alattacida.
Risp. Ottenimento della massima deplezione dei fosfati, esaurimento delle scorte di glicogeno muscolare e massiccia produzione di acido lattico.
5) Sonno/recupero.
6 ) Alimentazione.
7) Genetica la più importante.
Inoltre non è vero che l'allenamento lento produce un abbassamento della velocità, esempi come i centometristi, sport come il calcio, basket, rugby e football americano ecc, c'è una forte percentuale di allenamenti con i pesi in modo particolare all'aumento della massa muscolare, per la forza e di preservare le articolazioni; accorgimenti mirati allo sport e alla trasformazione del gesto atletico mirati alle esigenze dell'atleta come super set, serie giganti, inserendo un esercizio o gesto atletico del proprio sport. Si dovrebbe parlare di personalizzazione dell'allenamento ai fini di migliorare certe qualità che vogliamo allenare. Luigi Carbonaro interno di fisiologa dipartimento di Pisa, personal trainer a tempo perso.