Codice alluminio telaio ''Verdona'' Pininfarina

Automunito

Biker? Homo petroleum
12/9/24
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Con 2 ruote, un manubrio ed almeno un pedale
Buongiorno a tutti.

Qualcuno può dirmi con certezza di che tipo di alluminio è costituito il telaio della bicicletta "Verdona" Pininfarina distribuita dalla Esso?

Ho consultato la sezione del forum "Tutte le Pininfarina qui", dove molti hanno condiviso le loro modifiche, ma non ho trovato informazioni definitive. L'unica conferma che ho avuto è che, secondo ChatGPT, potrebbe trattarsi di alluminio 7005.

Sto progettando una modifica al telaio della Verdona e dovrò eseguire alcuni cordoni di saldatura e proprio per questo, vorrei essere certo del tipo di alluminio usato, così da scegliere correttamente il materiale d'apporto.

Ringrazio anticipatamente chiunque possa fornirmi informazioni precise.

Attendo risposte, grazie e ciao!
 

Mogul

biker vecchius
24/2/24
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Occam
Credo che l' unico modo per conoscere la lega sia lo spettrometro

Ad ogni modo è abbastanza inutile sapere la lega comunque vai a ricuocere una lega trattata che andrà a perdere resistenza e si innescheranno tensioni

Se devi fare un baldacchino che non debba sostenere sforzi salda con il 5% di silicio e via, altrimenti se serve resistenza è un progetto fallimentare in partenza
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Ciao. Per essere sicuri di usare il giusto materiale di apporto, userei un pezzo di telaio di verdona sacrificabile.
Se sei nel giro delle verdone, non dovresti aver difficoltà a reperirne uno rotto.
Gratti la vernice, ne ritagli una striscia, e hai la bacchetta giusta.
In quanto a trattamenti termici, non credo ne siano stati fatti su telai da 5 euro l'uno. Sarà una lega "poco permalosa", che va bene anche non trattata, se usi spessori abbondanti.
 

Automunito

Biker? Homo petroleum
12/9/24
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Con 2 ruote, un manubrio ed almeno un pedale
Finora ottimi spunti e considerazioni!

Ho volutamente omesso i tecnicismi per non risultare noioso o prolisso, ma noto con piacere che le risposte ricevute finora provengono da persone esperte che di saldature ne masticano.

A dirla tutta, ahimè, con ogni probabilità dovrò accontentarmi di fare cordoni realizzati in pulsato MIG (con argon 100%), perché è l’unica opzione che ho a disposizione. Guardando il lato positivo, almeno le temperature dovrebbero rimanere più basse rispetto a un riporto a TIG, che utilizzo abitualmente per l’acciaio AISI, ma purtroppo il TIG di cui dispongo non salda l'alluminio.

Per ovviare a questa limitazione e cercare di garantirmi una maggiore tenuta delle saldature, pensavo di aggiungere dei “fazzoletti” di rinforzo, fissandoli a freddo tramite mastici epossidici, previa preparazione delle superfici, s'intende.
Questa soluzione mi permetterebbe di evitare le tensioni residue causate dalle saldature.

Per quanto riguarda le sollecitazioni sul telaio una volta completato il lavoro, si tratterebbe di situazioni ordinarie: dossi artificiali, buche sul manto stradale e, al massimo, qualche piccolo salto su e giù dai cordoli dei marciapiedi. Niente di troppo gravoso.

Cosa ne pensate?
Apprezzo tutti i consigli e le critiche costruttive.

Attendo risposte, ciao!
 

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