C'è da scalare una montagna, la sterrata è dura, si suda, si fa fatica, alla fine la strada si stringe e diventa un sentiero tecnico, radici, sassi, sempre più ripido. Devo scendere dalla bici, spingo, scivolo anche con gli scarponcini, mi sto quasi arrendendo.
Ma ecco che intravedo qualcosa, dal fitto del bosco irrompe improvvisamente un raggio di sole. La luce è sempre più forte, il bosco si dirada e finalmente eccolo li.
Sono anni che ne sento parlare ma per un motivo o per l'altro non ci ero mai arrivato.
Eccolo: il Knottnkino!
Chi lo dice che un film debba essere sempre fatto dall'Uomo? Se l'è chiesto anche l'artista Franz Messner che nel 2000 ha realizzato sulla cima del Sasso Rosso, nei rilievi sopra Merano, un cinema singolare, con tanto di 30 posti a sedere in acciaio e legno di castagno. Il copione presentato agli spettatori assisi sulle poltrone del Knottnkino è davvero unico e creato solo dalla Natura anche se non per questo meno interessante. Al contrario. A metà strada fra Avelengo e Verano, il visitatore ha la possibilità di godersi un film senza mai fine e, soprattutto, senza interruzioni pubblicitarie: è la suggestiva veduta, impressionante e in continuo mutare, che è possibile ammirare da questo punto panoramico.
L'occhio abbraccia tutta la Val d'Adige con la conca di Merano da cui si aprono a raggiera le vallate laterali. A fare da scenario sono le vette dolomitiche e quelle del Parco Naturale Gruppo di Tessa mentre le comparse si individuano nelle vallate con i centri di Merano, Lana, Appiano e paesi vicini. Un'illuminazione e una prospettiva cangiante offrono effetti speciali in 3D come neanche al cinema si riescono a vedere. E, con il passare delle stagioni, montagne e vallate cambiano continuamente d'abito divenendo gli autentici protagonisti di questo film realizzato interamente senza ingaggi.
1200 metri più in basso vedo casa mia.
Dopo essermi goduto nella pace più assoluta e per un tempo che mi è sembrato infinito questa meraviglia, inforco la bici e mi godo il sentiero tecnico che mi riporta fino alla civiltà o-o
Ma ecco che intravedo qualcosa, dal fitto del bosco irrompe improvvisamente un raggio di sole. La luce è sempre più forte, il bosco si dirada e finalmente eccolo li.
Sono anni che ne sento parlare ma per un motivo o per l'altro non ci ero mai arrivato.
Eccolo: il Knottnkino!
Chi lo dice che un film debba essere sempre fatto dall'Uomo? Se l'è chiesto anche l'artista Franz Messner che nel 2000 ha realizzato sulla cima del Sasso Rosso, nei rilievi sopra Merano, un cinema singolare, con tanto di 30 posti a sedere in acciaio e legno di castagno. Il copione presentato agli spettatori assisi sulle poltrone del Knottnkino è davvero unico e creato solo dalla Natura anche se non per questo meno interessante. Al contrario. A metà strada fra Avelengo e Verano, il visitatore ha la possibilità di godersi un film senza mai fine e, soprattutto, senza interruzioni pubblicitarie: è la suggestiva veduta, impressionante e in continuo mutare, che è possibile ammirare da questo punto panoramico.
L'occhio abbraccia tutta la Val d'Adige con la conca di Merano da cui si aprono a raggiera le vallate laterali. A fare da scenario sono le vette dolomitiche e quelle del Parco Naturale Gruppo di Tessa mentre le comparse si individuano nelle vallate con i centri di Merano, Lana, Appiano e paesi vicini. Un'illuminazione e una prospettiva cangiante offrono effetti speciali in 3D come neanche al cinema si riescono a vedere. E, con il passare delle stagioni, montagne e vallate cambiano continuamente d'abito divenendo gli autentici protagonisti di questo film realizzato interamente senza ingaggi.
1200 metri più in basso vedo casa mia.
Dopo essermi goduto nella pace più assoluta e per un tempo che mi è sembrato infinito questa meraviglia, inforco la bici e mi godo il sentiero tecnico che mi riporta fino alla civiltà o-o