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Ciclista aggredito sulla ciclabile

D

dolomia

Ospite
Controproposta : Pedalata sull'Artemisio , pizza , e ne parliamo .... o-o
Scusate l'OT su un topic purtroppo serio .

mi sembra che invece la tua puntualizzazione riporti al topic. Non credo ci sia miglior modo di ricordare una persona che non c'è più che quella di riaffermare la gioia di vivere. o-o
 
M

mares

Ospite
Il comune di roma è da considerarsi responsabile della morte del ciclista aggredito sulla ciclabile.

A pretendere la citazione del Campidoglio, come responsabile civile nella persona del sindaco Walter Veltroni, sono stati i familiari di Moriccioli nel corso della prima udienza davanti al gup.

Nell'istanza presentata si ritiene il Comune "responsabile d'aver violato l'obbligo di tutela del diritto alla vita, all'integrità psicofisica, alla salute, alla sicurezza urbana nei confronti del signor Moriccioli. La pista ciclabile è insicura, circondata da numerosissime baracche di nomadi ed è un tragitto raramente monitorato dalle forze dell'ordine" si legge nel documento di una decina di pagine. Il Comune anziché raccogliere le numerose denunce sollevate da alcune associazione di cittadini "e porre rimedio a tale situazione, con lo sgombero delle baracche abusive, l'istituzione di comitati di vigilanza, l'installazione di telecamere, è stato del tutto sordo e inerte di fronte alla necessità di porre argine a una dilagante criminalità ed è venuto meno al suo obbligo di tutela dei diritti fondamentali della persona, 'in primis' la vita, l'incolumità, l'integrità psicofisica, la salute".

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/ciclabile-roma/ciclabile-roma/ciclabile-roma.html
 

XR400R

Biker immensus
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hanno fatto bene ... e se il Comune e le Autorità di Giustizia si fossero mosse un pò prima forse salvavano la vita anche della Reggiani ... morta a poca distanza dalla stessa ciclabile!
 

marco69

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jhk
Devono cominciare a cadere un po' di teste, bisogna scollare le poltrone dal culo di coloro che per negligenza e inettitudine non fanno il loro lavoro...........................SCIOPERO.................
 

giospe

Biker serius
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www.g-prodz.com
Già bisogna fare attenzione agli automobilisti e sopratutto alle persone con gli scooteroni che se potessero farlo di tirerebbero giù senza neanche voltarsi, mettiamoci pure il fatto che uno rischia di essere preso a bastonate sfruttando i due cm di piste ciclabili della nostra città... Io mi ci impegno ad girare in bici per non usare l'auto ma certe volte ti fanno passare la voglia. Da casa mia (RomaNord) sono costretto ad arrivare al foro italico per lasciare l'auto e poi muovermi in bici perche sul treno non te la lasciano portare e se mi fermo prima devo farmi un bel pezzo di pista ciclabile, e non sono i km a darmi fastidio anzi, sono le persone che posso incontrare in quella zona (vedi zingari in primis). Durante il giorno un paio di volte sono passato, ma non mi sentivo per nulla tranquillo, la sera non ne parliamo non ho neanche preso in considerazione quest'ipotesi....
 
hanno fatto bene ... e se il Comune e le Autorità di Giustizia si fossero mosse un pò prima forse salvavano la vita anche della Reggiani ... morta a poca distanza dalla stessa ciclabile!

...sacrosante parole!!!
...come al solito le Istituzioni (tutte!!!) si sono mosse tardivamente, una tantum e solo sull'onda emotiva in una risposta più formale e dovuta che concreta, sentita e costante.
Sarebbe opportuno rendere noto il nostro sostegno in qualche modo tangibile e formalmente evidente. ..pensiamoci!
 

laveladileo

Biker dantescus
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Ciclista ucciso, 10 anni al minore romeno
Condannato per omicidio preterintenzionale il 15enne che il 17 agosto partecipò all'omicidio di Moriccioli, a Roma


ROMA - È stato condannato a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale il romeno di 15 anni accusato di concorso, insieme a un connazionale di 19 anni, nell'uccisione di Luigi Moriccioli, il ciclista di 60 anni aggredito il 17 agosto dell'anno scorso mentre percorreva la pista ciclabile di Tor di Valle a Roma e morto nell'ospedale San Camillo dopo una lunga agonia. La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale dei minori Paola Manfredonia al termine del giudizio con rito abbreviato. La sentenza è stata superiore alla richiesta di nove anni formulata dal pm Simonetta Matone. La condanna a dieci anni è il massimo applicabile per un minore accusato di omicidio preterintenzionale. Il quindicenne, detenuto a Casal del Marmo, ha respinto l'accusa di aver colpito Moriccioli con il bastone che impugnava, ma ha ammesso di aver preso parte, assieme a Marcelo Relu, alla rapina dell'ipod, dell'orologio e di altri oggetti dell'uomo, dirigente sanitario dell'ospedale San Giovanni, attribuendo al suo complice la responsabilità della morte del ciclista. La versione del minore è stata giudicata però contraddittoria e non convincente. Da qui la condanna.
COMPLICE - La posizione di Ralu è al vaglio del tribunale di Roma. Il 25 febbraio scorso il gup Sante Spinaci, in sede di giudizio abbreviato, ha configurato l'omicidio volontario e ha disposto la restituzione del fascicolo processuale al pm Giuseppe Corasaniti, che aveva sollecitato la condanna dell'imputato a 22 anni di reclusione, affinché riformuli il capo di imputazione. Moriccioli fu aggredito e rapinato dai due romeni mentre era in bicicletta sulla ciclabile non lontana dall'ippodromo di Tor di Valle. Colpito alla testa più volte con un palo di legno, fu soccorso e trasferito in eliambulanza nell'ospedale San Camillo, dove arrivò in gravi condizioni. Morì in seguito a una violenta emorragia cerebrale dopo una agonia di 40 giorni. Gli aggressori furono arrestati pochi giorni dopo, il 23 e il 24
 

samuelgol

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Che dire, se gli hanno dato il massimo, gli hanno dato il massimo, più di quello non si poteva fare. Il problema ora sarà farglieli scontare tutti, ma come finisce si sa già.....temo....
 

laveladileo

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Che dire, se gli hanno dato il massimo, gli hanno dato il massimo, più di quello non si poteva fare. Il problema ora sarà farglieli scontare tutti, ma come finisce si sa già.....temo....

Concordo, se li scontasse, sarebbero veramente tanti (forse anche troppi). 10 anni dati ad un 15enne, con rito abbreviato, complice, sarebbero molti.

staremo a vedere la pena che avrà il vero colpevole.
 

XR400R

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Concordo, se li scontasse, sarebbero veramente tanti (forse anche troppi). 10 anni dati ad un 15enne, con rito abbreviato, complice, sarebbero molti.

staremo a vedere la pena che avrà il vero colpevole.

rimango sbalordito da questa affermazione ... vallo a spiegare che "forse sono anche troppi" a chi dovrà convivere (moglie e figli) con l'assenza di un padre o marito per il resto della loro vita ... mica per qualche annetto (passato peraltro pesando economicamente sulla nostra società)!

Vi vorrei proprio vedere se pensereste la stessa cosa se foste nei panni dei familiari del povero nostro amico!
 

gianky62

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Vero. Non è quantificabile, in termini di durata della pena, la perdita di una persona........la pena dovrebbe ottenere il risultato di riabilitare il detenuto e scoraggiare altri dal fare atti simili.
In entrambi i casi penso che lo scopo non possa essere raggiunto.....ci vorrebbero pene + dure (senza sconti, ecc....)!
 

geppo960

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23/6/03
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10 anni possono anche sembrare un cavolo di niente per i poveri familiari.
Ma secondo te sarebbero molto più contenti con un ergastolo, una castrazione chimica, una sedia elettrica, una inizienole letale, un taglio della mano destra ? tutte assieme o una alla volta queste cose, gli ridaranno comunque il caro che non c'e' più ?
Se dovesse succedere a me la mia unica contentezza sarebbe di morire assieme al mio caro, ma non certo sperare di far soffrire o tanto peggio far morire altri.
Giusta pena da scontare tutta. Questo il mio credo.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Giustizia è fatta solo se lui sconta la pena irrogata. Altrimenti giustizia sarebbe sempre fatta giacchè le pene irrogate sono sempre, e non potrebbe essere altrimenti, quelle previste dal codice penale nell'ambito di un minimo ed un massimo dal codice previsti. Il problema purtroppo sorge dopo la sentenza, come sono sicuro succederà pure stavolta. Peraltro, se non sbaglio siamo appena al primo grado, quindi campa cavallo........
 

XR400R

Biker immensus
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non penso che una iniezione letale, una ghigliottina, un plotone di esecuzione possano essere la soluzione al problema o il termine di una sofferenza che porterai per il resto della tua vita sulle spalle .. o che ti restituiscano il tuo caro.

Però da quì a dire che "forse sono anche troppi" .. ce ne passa ... non concordate?
Se il massimo della pena è quello, che quello sia ... ma non vorrei rivedermi l'assassino di mio padre o di mio figlio tra 3/5 in giro nuovamente a piede libero ... perchè con la giustizia italiana è così che al 90% andrà a finire!

Saluti
 

oddiokasko

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A' Maggica!
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troppe
Simo, stavolta non mi trovi daccordo.
Non sono un parente, però non credo che in una società civile si possa mettere un 15 enne tutta la vita in galera... che senso ha? forse potrebbe risarcire i parenti in qualche modo? o forse potrebbe insegnare qualcosa della vita a chi non ne sa niente?......
 

samuelgol

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Niente iniezioni letali, niente sedie elettriche, niente pena di morte che come diceva Cesare Beccaria nel saggio Dei delitti e delle pene non è nè utile nè necessaria ed aggiungo io in taluni casi troppo comoda. Niente mutilazioni fisiche degne dei selvaggi.

Ci sono tanti ospedali, scuole, strade ecc.ecc. da costruire. Una bella palla al piede, lavorare durante il giorno, la sera si torna in cella e via così per la durata della pena. Niente permessi premio (premio de che), niente domiciliari, niente sconti, niente di niente. Così quando finisce magari saprà pure fare qualcosa di mestiere.
E se sgarri la seconda volta, stessa storia, cambiando la qualità del soggiorno notturno però. Si passa da vitto/alloggio a una stella categoria popolare a soggiorno tipo Steve Mcqueen/Papillon nella cayenna francese, con vettovaglie con contorno di scarafaggi.
Al terzo sgarro e soggiorno permanente in Cayenna.
 

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