A dire il vero questo itinerario si svolge interamente su asfalto. Ho pensato di pubblicarlo vista il punto di partenza: è un luogo di villeggiatura frequentato, crocevia di strade che spesso si percorrono quando si va in vacanza nelle Dolomiti orientali. Mi è sembrata un'occasione per proporre un itinerario stracollaudato alla portata davvero di tutti, in particolare alle famiglie dei biker che non condividono appieno la stessa passione, ma che troveranno su questo percorso una valida soluzione per accompagnare il partner senza escursioni "estreme". Essendo poi tutto il percorso asfaltato è fattibile con qualsiasi tipo di bici, comprese quelle a noleggio presso i principali centri.
La pista ciclabile parte da Dobbiaco, presso la stazione, e si snoda lungo il corso della Drava, scendendo sempre, fino a Lienz, in Austria, in un ambiente di fondovalle molto rilassante. La lunghezza dell'escrsione non dve spaventare, inquanto, seguendo il percorso del fiume, la pista ciclabile affronta un dislivelo NEGATIVO di 500 m. In pratica si pedala, ma senza quasi mai spingere...
All'arrivo a Lienz le indicazioni portano alla stazione ferroviaria, da dove è possibile rientrare in Italia caricando la bici sul treno (esiste, per alcuni noleggi, anche il servizio di rientro delle bici via furgone, perciò non vi dovete nemmeno preoccupare di caricarle sul treno...). Questo particolare rende la gita davvero poco faticosa, anche se nulla vieta ai biker più allenati di rientrare in Italia pedalando.
Va da se che il percorso propone molte varianti: in primo luogo consiglio di partire da San Candido, visto che il treno austriaco si ferma lì, e per raggiungere Dobbiaco sarebbe necessario cambiare, scaricando e ricaricando le bici. Un sacco di deviazioni si possono poi fare lungo il percorso per visitare le svariate località, tutte caratteristiche e particolarmente pulite. Giunti a Lienz, poi, val la pena fare un giretto per il centro, che si trova dall'altra parte della strada rispetto alla stazione.
Un'ulteriore alternatica è quella, giunti a Sillian, di risalire il monte Elmo, per ridiscendere a Sesto (dopo essersi riempiti gli occhi dello splendido panorama della Val di Sesto, della Croda Rossa e della Croda dei Toni), e da qui, lungo la ciclabile, si ridiscende fino a San Candido (per questa deviazione serve una mountain bike, e due belle gambe...)
Due consigli per chiudere: appena arrivati a Lienz fate i biglietti per il treno, che poi si riduce una cosa paurosa, e attenzione a mantenere la mano: i ciclsti austriaci sono molto ligi e rispettosi delle regole, e molto permalosi e severi nei confronti di chi non le rispetta...
Bon divertimento!
La pista ciclabile parte da Dobbiaco, presso la stazione, e si snoda lungo il corso della Drava, scendendo sempre, fino a Lienz, in Austria, in un ambiente di fondovalle molto rilassante. La lunghezza dell'escrsione non dve spaventare, inquanto, seguendo il percorso del fiume, la pista ciclabile affronta un dislivelo NEGATIVO di 500 m. In pratica si pedala, ma senza quasi mai spingere...
All'arrivo a Lienz le indicazioni portano alla stazione ferroviaria, da dove è possibile rientrare in Italia caricando la bici sul treno (esiste, per alcuni noleggi, anche il servizio di rientro delle bici via furgone, perciò non vi dovete nemmeno preoccupare di caricarle sul treno...). Questo particolare rende la gita davvero poco faticosa, anche se nulla vieta ai biker più allenati di rientrare in Italia pedalando.
Va da se che il percorso propone molte varianti: in primo luogo consiglio di partire da San Candido, visto che il treno austriaco si ferma lì, e per raggiungere Dobbiaco sarebbe necessario cambiare, scaricando e ricaricando le bici. Un sacco di deviazioni si possono poi fare lungo il percorso per visitare le svariate località, tutte caratteristiche e particolarmente pulite. Giunti a Lienz, poi, val la pena fare un giretto per il centro, che si trova dall'altra parte della strada rispetto alla stazione.
Un'ulteriore alternatica è quella, giunti a Sillian, di risalire il monte Elmo, per ridiscendere a Sesto (dopo essersi riempiti gli occhi dello splendido panorama della Val di Sesto, della Croda Rossa e della Croda dei Toni), e da qui, lungo la ciclabile, si ridiscende fino a San Candido (per questa deviazione serve una mountain bike, e due belle gambe...)
Due consigli per chiudere: appena arrivati a Lienz fate i biglietti per il treno, che poi si riduce una cosa paurosa, e attenzione a mantenere la mano: i ciclsti austriaci sono molto ligi e rispettosi delle regole, e molto permalosi e severi nei confronti di chi non le rispetta...
Bon divertimento!