Chi ottiene risultati migliori fra un Mtbikers che passa alla bdc o il contrario?

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janbart

Biker superis
31/10/07
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Toscana(Maremma)
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A vedere i risultati di Simoni e Celestino sembra che uno stradista puo' trovarsi subito bene in mtb.Invece ex mtbikers che si sono trasferiti su strada forse solo Cadel Evans ha ottenuto buoni risultati.Ricordo un Miguel Martinez che non fece sfracelli.
Poi ogni atleta fa storia a se' evidentemente.
Voi che ne pensate?
 

RobTer

Biker serius
e' anche vero che chi viene dalla strada e' stato per anni un professionista, quindi per anni non ha fatto altro che concentrarsi sulla bicicletta,mentre nella mtb, prof al 100% sono pochi.
Cioni per un po' era arrivato vicino ai migliori, e' stato anche campione o vice italiano a crono.
un altro biker che si e' fatto onore fino quando non e' stato beccato col doping e' stato Rasmussen
 

janbart

Biker superis
31/10/07
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Toscana(Maremma)
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giusto dimenticavo Cioni!
Pero' pensavo che se uno stradista abituato a "tirare" mediamente rapporti piu duri,trovandosi su una Mtb possa sviluppare piu' potenza e piu' velocita' di conseguenza.Il mio ragionamento e' da profano quindi posso dire delle grandi cavolate!!!!
 

Electric Biker

Biker popularis
28/8/08
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Alto Adige
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Bike
Canyon Neuron AL 7.0 - Grand Canyon CF 29
giusto dimenticavo Cioni!
Pero' pensavo che se uno stradista abituato a "tirare" mediamente rapporti piu duri,trovandosi su una Mtb possa sviluppare piu' potenza e piu' velocita' di conseguenza.Il mio ragionamento e' da profano quindi posso dire delle grandi cavolate!!!!

Anche io credo che uno stradista che passa alla MTB possa essere agevolato rispetto al caso contrario, molti bikers fanno penso allenamenti specifichi in BDC, se non altro per il fondo e il potenziamento.
Se non sbaglio anche Cioni era stato "beccato", proprio nel periodo in cui andava più forte...
 

Maldoster

Biker superis
24/12/07
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Senigallia (AN)
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è questione di capacità di apprendimento ed di adattabilità.
nella mia squadra c'è un ragazzo che è un toro in mtb (vince anche gare) e, provando dopo qualche anno su strada, si è dimostrato forte anche in bdc (se non vince arriva cmq tra i primi dieci). un altro mio amico, un vero animale su bitume, senza patemi sia in pianura che in salita, una volta messo su mtb l'ha venduta dopo neanche un mese. non riusciva ad abituarsi a dover pedalare su terreni sdrucciolevoli e, soprattutto, scendere per sentieri dove spesso il sentiero c'era appena.
in pratica se uno è forte lo è sempre e ovunque.
 

liquidmetal

Biker superioris
un altro mio amico, un vero animale su bitume, senza patemi sia in pianura che in salita, una volta messo su mtb l'ha venduta dopo neanche un mese. non riusciva ad abituarsi a dover pedalare su terreni sdrucciolevoli e, soprattutto, scendere per sentieri dove spesso il sentiero c'era appena.
in pratica se uno è forte lo è sempre e ovunque.

ti sei contraddetto da solo:medita:

questo tuo amico è forte su strada ma non in mtb...

io penso che appunto l'andare forte in strada non significhi fare altrettanto offroad e viceversa, dipende dalle caratteristiche personali.
pensò però che uno stradista mediamente pedali molto di più e molto più duramente di uno che va in mtb....e che quindi sia più agevole il passaggio da strada a offroad per quanto riguarda la fatica "complessiva", questo mettendo da parte le altre caratteristiche personali
 

Maldoster

Biker superis
24/12/07
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Senigallia (AN)
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ti sei contraddetto da solo:medita:

questo tuo amico è forte su strada ma non in mtb...

io penso che appunto l'andare forte in strada non significhi fare altrettanto offroad e viceversa, dipende dalle caratteristiche personali.
pensò però che uno stradista mediamente pedali molto di più e molto più duramente di uno che va in mtb....e che quindi sia più agevole il passaggio da strada a offroad per quanto riguarda la fatica "complessiva", questo mettendo da parte le altre caratteristiche personali

perdonami ma se leggi ho detto che "è questione di capacità di apprendimento ed di adattabilità" all'inizio e "se uno è forte lo è sempre e ovunque" alla fine. ho fatto solo due esempi estemporanei; probabilmente il mio amico non è uno adattabile anche se, si fosse sforzato un pò di più a voler imparare la tecnica, probabilmente ora andrebbe forte anche in mtb (per uno che a sei anni viene messo in bdc e fin oltre i trenta è esistita solo bdc è dura, non impossibile ma dura, vedere altro). :prost:
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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-21
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
A livello di professionisti sono sicuramente avvantaggiati i vari Simoni e Celestino perchè abituati a sforzi maggiori in rapporto.
A livello amatoriale credo anche visto che tendenzialmente si fanno tragitti molto più lunghi e salite molto lunghe anche loro, però non è detto.
Credo che la differenza grossa sta nell'imparare a controllare il mezzo, c'è una bella differenza tra guidare una mtb e una bdc e non solo in discesa....
 

jackpg

Biker tremendus
5/10/07
1.284
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Perugia
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floy landis, cadel evans e rasmussen sono tutti bikers passati alla strada con ottimi risultati (non voglio avventurarmi nel campo doping perchè altrimenti non se ne esce più), martinez ed anche lo stesso absalon sono stati e forse saranno tentati dalla strada...
il percorso opposto è stato fatto da simoni, celestino ed alberati, ed anche armstrong ha corso con ottimi risultati una gara di mtb ultimamente (dovrebbe esser arrivato secondo).
Credo comunque che solitamente si passi più proficuamente dalla mtb alla strada che viceversa, complice anche una remunerazione delle fatiche assai migliore (leggasi stipendi più alti).
 

wwwexalto

Biker novus
7/9/08
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torino
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amici di mio figlio - stradisti - si sono vantati di andare forte e vincere in mtb, o comunque senza la tecnica fina ma per diletto hanno partecipato a gare mtb arrivando a vincere o a piazzarsi nei primi 5...

La verità è che vanno forte su strada e se tanto mi da tanto... Poi come ha già scritto qualcuno, forse siamo + stradisti quindi la legge dei grandi numeri.

In realtà vedo che forse è + consueto che un buon mtb passi alla bdc che viceversa,
in ogni caso chi ha il fiato le gambe va, in mtb e bdc,

forse in bdc conta di + la strategia / tattica di gara che in mtb, ma è una mia opinabilissima opinione.

Saluti
 

RobTer

Biker serius
oltretutto stiamo parlando di Simoni e Celestino... non due stradisti amatoriali..... Simoni all'ultimo giro d'Italia in salita se la giocava con Ricco', Sella e Co...(che andavano a benzina super)
Celestino non so se vi ricordate come faceva le discese alla Sanremo o alla Agostoni dal Lissolo a Sirtori
Questo per dire che si parla di due fenomeni nel pieno delle forze e non di un qualsiasi ex professionista.
Un'altro ex prof che in mtb -soprattutto all'inizio- andava da paura e' Ramon Bianchi.
Uno che secondo me potra' fare bene su strada e' Jhonny Cattaneo
 

sembola

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Bike
una nera e l'altra pure
A parità di capacità e di allenamento, non credo che ci siano differenze particolari. Negli anni abbiamo visto molti buoni biker passare alla strada con risultati generalmente di alto livello (Cioni, Rasmussen, Hesdjal, Evans ma anche il flop Martinez). Il percorso inverso è molto più raro per un motivo semplicissimo, i soldi veri stanno di là. I pro o ex pro che vengono dalla strada hanno il vantaggio di essere abituati a carichi di lavoro spaventosi, ma va detto che riescono ad esercitarlo solo in contesti in cui conta la resistenza e l'abitudine alle lunghe percorrenze. Mandali in un XC e vedrai che la musica è ben diversa.
 

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