Perdonami ma non sono molto d'accordo.
Montare una gomma TLR col
lattice richiede al più un quarto d'ora e poi solo il controllo periodico che il lattice non sia del tutto secco, ed eventualmente un rabbocco (tempo: 10 minuti da fare fosse due, tre volte prima che la gomma sia da cambiare)
La paraffinatura (almeno a me) richiede un tempo decisamente maggiore: pulizia e sgrassatura accurata della catena, liquefazione a bagnomaria, immersione, raffreddamento, pulizia dall' eccesso di paraffina, e richiede una reapplicazione ogni 300 km (parlo di bdc: possono essere anche solo tre uscite).
E' una tecnica assolutamente efficace sia a livello di lubrificazione che di pulizia, ma come
@monorotula qua sopra credo che sia per chi ha molto tempo da dedicare alla
cura della bici. Personalmente in mtb non ho avuto neanche risultati altrettanto validi che in bdc.
Non c'è niente da perdonare... è un forum e ognuno ha diritto di riportare le proprie opinioni ed esperienze, fintanto che lo fa civilmente.
Se per per la latticizzazione devi anche nastrare le
ruote e farlo bene, la cosa è un po' diversa. C'è poi chi lotta con copertoni duri alla morte da montare. Inoltre ogni tot va smontato e ripulito, e a seconda del lattice che si usa può trattarsi di una pellicola semplice da rimuovere o una guaina tenace da spellarsi le dita. Senza contare i casi di coloro che non riescono mai a trovare la quadra e si ritrovano la gomma a terra da un weekend all'altro. La casistica è amplissima, e molti post sul forum lo dimostrano. Io ad esempio ho dovuto penare un po' con l'ultimo problema, poi sono passato a copertoni evidentemente meno porosi e le cose sono migliorate. La semplicità dell'operazione e i relativi grattacapi sembrano dipendere moltissimo dall'accoppiata copertone/cerchio con la quale si ha a che fare.
Per la paraffinatura ho trovato tutto molto più semplice e privo di problemi. A rigore la catena andrebbe sgrassata del tutto anche se si vuole usare un
lubrificante tradizionale: molti lo consigliano, perché - in effetti - il grasso con la quale viene venduta è un grasso industriale non necessariamente idoneo all'utilizzo; è un protettivo. È oltretutto molto appiccicoso e ad esempio su terreni molto polverosi è terribile. Quindi questa operazione è la stessa che si usi del lubrificante fluido o della paraffina. Bisogna aggiungere il tempo necessario a sgrassare il pacco pignoni ed eventualmente le corone.
A catena pulita si parte: la lubrificazione con fluido è semplice e veloce, l'altra prevede un pentolino e della cera da fondere. Non credo di averci messo più di 15-20 minuti la prima volta, e anche ora più o meno il tempo è lo stesso. Non pulisco mai la catena, la appoggio sulla cera solida e scaldo, lasciandola poi a bagno per almeno 5 minuti durante i quali ogni tanto la muovo un po' con una forchetta. La raccolgo e la butto su della cartaccia passandola alla bene e meglio con della carta assorbente e appena è fredda la monto. I tempi di cui sopra sono tempi nei quali posso fare ben altro, sia sulla bici (ad es. controllo pressione gomme, pulizia steli forcella, etc...) sia su me stesso (ad es. mi bardo per l'uscita, preparo la
sacca idrica, etc...). Quando la cera è nera (letteralmente) la butto e la sostituisco con della cera nuova (dura anche una decina di trattamenti, comunque). Se la catena è infangata, una passata con la pompa per pulirla e non devo nemmeno ritrattarla, perché la cera è ancora lì.
La durata del trattamento nel mio caso - anche qui cambia molto in base a quanto si cambia e alla trasmissione che si ha - è di circa 300 km, anche se ciò che pesa di più è il dislivello (nella fattispecie circa 7 km). So di gente che con BdC tiene anche il doppio di quella distanza tra un trattamento e il successivo. Il segreto, in ogni caso, è lasciarla bene a bagno che si scaldi anche la catena, così che la cera penetri bene nei rullini. Poi, nessun altro lubrificante deve mai venire a contatto con la catena o scioglie la cera e vanifica tutto.
Usando invece un lubrificante fluido, è sempre un pulire morchia (non fanno testo quelli che vanno in giro con la catena che cigola o non la puliscono mai: lì non c'è confronto) e se è malconcia andrebbe nuovamente sgrassata e lubrificata da zero. Se uno pedala in zone polverose o vicine a fiumi (il limo è terribile) è cosa che va fatta di frequente e pulire bene richiede del tempo non trascurabile. Se prendi spesso la pioggia, anche i lubrificanti wet durano relativamente poco, e se prendi fango e devi lavarla anche il lubrificante va a farsi benedire.
Per buttarla sul ridere, se poi conti il tempo che spendi per pulire mani o altro quando tocchi accidentalmente o per necessità la catena unta, non c'è storia! E oltre all'orologio anche i santi ringraziano...
Nella mia esperienza, le due cose fatte a regola d'arte non hanno poi tanta differenza in termini di tempo.