Cepletischis-livek-ausa-matajur 736

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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fox47

Biker novus
3/12/05
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udine
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Da Cividale, via Ponte S.Quirino e Savogna, raggiungiamo Cepletischis. Al culmine del paese troviamo una piazzetta con chiesa e monumento ai Caduti, sulla quale parcheggiare. Inforchiamo la bici e proseguiamo, in leggera discesa, in direzione della Slovenia. Al km. 0.500, siamo a Polava, la strada inizia a salire con pendenza blanda ed al km. 1.650 transitiamo sul dismesso valico confinario. Proseguiamo ed al km. 3.570 arriviamo a Livek con una bella vista frontale del monte Nero. Cento metri dopo (km. 3.670) siamo su un bivio a T e svoltiamo a sinistra, in salita, seguendo le indicazioni per Ausa e Matajur. E' una bella strada asfaltata che ci porta lentamente in quota; al di la' della vallata si stagliano i monti Kuk e Colovrat. Al km. 4.830 troviamo un nuovo bivio e ci teniamo a destra sempre in direzione Ausa e Matajur. Raggiungiamo Ausa (km. 5.860) arrivando ad un quadrivio dove a sinistra si va in paese, a destra c'è il sentiero per il Matajur: noi proseguiamo diritti, sempre su salita asfaltata. Al km. 6.530 inizia lo sterrato, buono, compatto; il panorama allevia l'impegno per la salita, mai troppo dura. Attraversiamo, al km. 10.470, un portone metallico che delimita un pascolo, lo richiudiamo e proseguiamo su un fondo un po' meno scorrevole ma sempre discreto. Verso il dodicesimo chilometro, superata una malga diroccata, la vegetazione dirada e la vista si apre fin sulla pianura friulana: panorama spettacolare. Al km. 12.800 un bivio porta, a destra, verso una malga: noi prendiamo a sinistra, in discesa e subito dopo incontriamo un nuovo portone da aprire e richiudere dopo essere passati. La strada, visibilmente meno frequentata, riprende a salire su un fondo erboso e pietroso; in alto, di fronte, la chiesetta sulla cima del Matajur. Al km. 13.760, su una curva a destra, non ci deve sfuggire, sulla sinistra, un portoncino metallico verde, chiuso: lo attraversiamo e rientriamo in Italia. Ci troviamo su una traccia che sale con pendenza ben ciclabile e la percorriamo fino al km. 14.300, quando dobbiamo prestare attenzione a svoltare a sinistra in corrispondenza del sentiero che scende, in modo subito impegnativo, evidenziato da un piccolo segnale in legno con le indicazioni di Cepletischis, Masseris e del percorso CAI 736. Scendiamo con tratti decisi e piccole risalite fino al km. 15.050, quando, su un muretto di sassi che costeggia il tracciato sulla destra, troviamo dei segni bianco-rossi CAI con l'indicazione per Masseris e Cepletischis: lasciamo l'attuale percorso e prendiamo la traccia di destra, su prato. Superato un tratto con numerose roccette sporgenti dal terreno che ci costringeranno a percorrere qualche metro a piedi, usciamo (km.15.520) sulla bianca che da Masseris porta alla Val Polaga; svoltiamo a destra e percorriamo in discesa questa strada fino al km. 16.530, quando la lasciamo e riprendiamo, sulla destra, il sentiero 736( attenzione a non imboccare, un po' prima di questo punto, il sentiero 736 A che va a Masseris!!). Dopo alcuni gradini ed un tratto piu' scorrevole attraversiamo diagonalmente un grande prato con al centro uno stavolo ed andiamo, dal lato opposto, a riprendere il tracciato che qui presenta alcuni brevi tratti di risalita. Al km. 17.820 usciamo ancora sulla strada bianca della Val Polaga e prendiamo a sinistra, in leggera salita; dopo un centinaio di metri (km. 17.940) imbocchiamo nuovamente sulla destra il sentiero 736 con l'indicazione per Cepletischis: ci attende un tratto impegnativo, con molti gradini artificiali, comunque tutto ciclabile. Al km. 18.950 siamo ancora sulla bianca della Val Polaga con il 736 che continua al di la' della carrareccia, ma non lo prendiamo in quanto non percorribile: svoltiamo a destra, in discesa e proseguiamo fino al km. 19.290 quando dobbiamo imboccare, sulla sinistra, un'altra bianca che scende. La traccia è a tratti un po' incerta a causa della folta vegetazione, ma si scende bene. Giungiamo alle prime case di Cepletischis e continuiamo a scendere diritti fino ad incontrare la strada di fondovalle sulla quale svoltiamo a sinistra per raggiungere la piazzetta di partenza.
 

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