Salve GPA, 24H dopo l'uscita in bici particolarmente intensa, si solito la mattina del giorno dopo, ho un attacco di emicrania localizzata sopra/dietro l'occhio sinistro o destro risolvibile solo con farmaco tipo OKI.
Ho fatto dei controlli neurologici e la diagnosi e una cefalea vasomotoria, risonanza OK, cuore OK, sangue OK, mi hanno consigliato di ridurre gli sforzi oppure non uscire più in bici.
Mi hanno detto che è un limite del mio corpo e c'è poco da fare, se non assumere farmaci, cosa che chiaramente va in contrasto con lo sport stesso.
Ora, la mia domanda è, escludendo le visite neurologice che percorso diagnostico posso seguire per indagare sui altri fattori scatenanti oppure cambiando radicalmente punto di vista?
Da quale specialista devo rivolgermi?
Da chi devo partire?
Dalla medicina dello sport?
A me sta bene che sia solo la cefalea il problema, ma se fosse un problema di ipertrovia dei turbinati? di sinosite? di alimentazione? di contrattura muscolare? di pressione?
Prima di attaccare la bici al chiodo vorrei almeno provare un'altra strada..
Grazie,
Diego
Ho fatto dei controlli neurologici e la diagnosi e una cefalea vasomotoria, risonanza OK, cuore OK, sangue OK, mi hanno consigliato di ridurre gli sforzi oppure non uscire più in bici.
Mi hanno detto che è un limite del mio corpo e c'è poco da fare, se non assumere farmaci, cosa che chiaramente va in contrasto con lo sport stesso.
Ora, la mia domanda è, escludendo le visite neurologice che percorso diagnostico posso seguire per indagare sui altri fattori scatenanti oppure cambiando radicalmente punto di vista?
Da quale specialista devo rivolgermi?
Da chi devo partire?
Dalla medicina dello sport?
A me sta bene che sia solo la cefalea il problema, ma se fosse un problema di ipertrovia dei turbinati? di sinosite? di alimentazione? di contrattura muscolare? di pressione?
Prima di attaccare la bici al chiodo vorrei almeno provare un'altra strada..
Grazie,
Diego