Villa di Serio, ciclista ferito da un cavo teso sul sentiero
Sentiero «Natura» Un giovane del paese «atterrato» dal trabocchetto. L’assessore Falabretti: avviate le indagini.
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Un filo d’acciaio teso lungo il sentiero «Natura» nel polmone verde della collina di Villa di Serio. Un filo che attraversa il percorso tortuoso in un punto ripido, invisibile a occhio nudo e teso ad altezza d’uomo. Messo lì con uno scopo ben mirato: far catapultare i ciclisti. E così è stato. Un giovane villese che vuole rimanere anonimo, appassionato delle due ruote mountain bike, l’altro ieri è letteralmente volato in mezzo ai rovi.
Con un amico stava scendendo in sella alla sua bike e fortunatamente non andava molto veloce su quel tratto stretto e ripido del sentiero segnato dai solchi delle numerose biciclette che lo percorrono proprio perché dà quell’ebbrezza di velocità tra salti e piccoli dossi, pozzanghere fino all’innesto con via Valeria. In una frazione di secondo lo sventurato ciclista si è trovato catapultato nei rovi. La bici di traverso, il casco volato via, il marsupio per terra sul sentiero proprio vicino al filo d’acciaio. Fortunatamente il giovane dopo gli attimi di disorientamento per lo shock di una caduta improvvisa e quasi incomprensibile se non riconducibile ad un colpo avvertito all’altezza del torace, si è rimesso in piedi senza ossa fratturate ma pieno di escoriazioni.
«Purtroppo dobbiamo costare un atto criminale lungo il nostro sentiero comunale. Uno dei sentieri più suggestivi della collina denominato “Natura” molto frequentato dagli escursionisti – afferma l’assessore all’ecologia Pasquale Falabretti – Il filo di ferro di acciaio posto ad altezza d’uomo poteva uccidere il malcapitato ciclista. Fortunatamente nell’impatto il filo si è slegato e il ciclista ha subito un brutto colpo nel cadere rovinosamente a terra. Non ho parole per giudicare questo fatto; comunque nel limite del possibile, stiamo facendo delle opportune verifiche sentendo i proprietari dei terreni adiacenti il sentiero per scoprire il colpevole, oltre ad avere avvisato del grave episodio successo le competenti forze dell’ordine».
Episodi simili non sono una novità per Villa di Serio: nel 2016 due ciclisti che scendevano dal Sentiero del Fontanì si sono imbattuti in una «trappola» con il filo di ferro. Anche in quel caso il cavo era posto ad altezza uomo. Fortunatamente la velocità dei ciclisti in discesa e il terreno fangoso hanno attutito l’impatto. Entrambi però avevano rimediato delle forti contusioni. Il caso dell’altro ieri ripropone l’allarme per un gesto sconsiderato che poteva avere conseguenze drammatiche.