Il percorso proposto inizia dal paese di Casotto di Pedemonte, nella valle del torrente Astico, in provincia di Vicenza.
A livello tecnico è totalmente privo di difficoltà, ma la lunga salita iniziale, è adatta solo a persone ben allenate.
Il luogo di partenza si può raggiungere dalla pianura percorrendo tutta l 'autostrada A31 Valdastico, uscendo quindi alla barriera di Piovene Rocchette.
Da qui si seguono le indicazioni per TRENTO e si attraversano alcuni paesi ( Piovene, Cogollo del Cengio, Arsiero) fino al incanalarci nella profonda vallata scavata dal torrente Astico.
Nei pressi di una cava per l' estazione di pietrame, si noterà un cartello stradale sulla destra che porta l' indicazione per Casotto; si svolta quindi a destra e, dopo poche centinaia di metri, si noterà , sulla sinistra, un campetto da calcio con annesso parcheggio, dove lasceremo l' auto.
Montati in sella, si esce dal parcheggio e si svolta subito a sinistra, seguendo la stretta stradina asfaltata che costeggia il parcheggio e che, dopo poco, inizia a salire.
Giunti al paese di Casotto, si deve abbandonare la principale per seguire una stretta stradina asfaltata in salita che si stacca a sinistra e che riporta saltuari segnavia CAI n° 601
Da qui dovremo percorrere circa 10 km. tutti in salita, inizialmente su asfalto, poi su sterrato, con la pendenza che alterna tratti ripidi ad altri in falsopiano.
Man mano che si prende quota la pendenza diventa più regolare, ma sempre oltre il 12% finchè, a circa 1.350 metri s.l.m. si giungerà ad una sbarra, che segna la fine della salita....continua....
Superata la sbarra ( ricordarsi di richiuderla dopo il passaggio!!!) si incrocia un sentiero più importante che seguiremo svoltando a sinistra.
Ci siamo così portati sul percorso della 50 km dei forti di Lavarone, e si possono seguire le tabelle che indicano questo percorso permanente.
Dopo aver attraversato alcune malghe, si giunge nei pressi dell' avamposto di forte Lusern, e seguendo poi la traccia, si arriva ad un bivio ( con sbarra) che seguiremo in discesa ( a destra).
In questo punto, chi vuole può seguire il ramo di destra in salita e giungere in breve al forte Lusern ( merita una visita!)....dopodichè occorre però ritornare al bivio precedente e superare la sbarra, seguendo il sentiero in discesa.
Da lì a poco si giunge a malga millegrobbe, ideale per una sosta ristoratrice...
Si riprende poi a pedalare nella direzione dalla quale siamo venuti fino al bivio che reca indicazioni per monte Cucco, dove svolteremo a sinistra, in salita sterrata nel sottobosco.
Al termine della salita si sbuca su asfaltata, dove manterremo la direzione;
dopo circa un kilometro di discesa asfaltata, la strada piega verso sinistra e, in quel punto, bisogna abbandonare il bitume e seguire una larga sterrata che prosegue dritta con indicazioni per malga Basson.
Si deve mantenere la principale, superando alcune sbarre ( ricordarsi sempre di richiudere!!!) ed evitando le secondarie che si staccano a dx e a sx...dopo alcuni saliscendi si arriva nei pressi di malga Camporosà, dove si abbandona la principale e si svolta a destra il leggera discesa.
Abbiamo quindi iniziato a percorrere la strada " cingella", che è in continua discesa, con solo alcuni tratti un pò tecnici e a volte un pò ripida....
..si consiglia qualche breve sosta per far raffreddare i freni...e dare sollievo ai polsi!
Sbucati su asfalto si continua a scendere, ad un bivio con strada più importante si svolta a destra e, dopo poco, si raggiunge il parcheggio da dove siamo partiti.
buon divertimento!!!
A livello tecnico è totalmente privo di difficoltà, ma la lunga salita iniziale, è adatta solo a persone ben allenate.
Il luogo di partenza si può raggiungere dalla pianura percorrendo tutta l 'autostrada A31 Valdastico, uscendo quindi alla barriera di Piovene Rocchette.
Da qui si seguono le indicazioni per TRENTO e si attraversano alcuni paesi ( Piovene, Cogollo del Cengio, Arsiero) fino al incanalarci nella profonda vallata scavata dal torrente Astico.
Nei pressi di una cava per l' estazione di pietrame, si noterà un cartello stradale sulla destra che porta l' indicazione per Casotto; si svolta quindi a destra e, dopo poche centinaia di metri, si noterà , sulla sinistra, un campetto da calcio con annesso parcheggio, dove lasceremo l' auto.
Montati in sella, si esce dal parcheggio e si svolta subito a sinistra, seguendo la stretta stradina asfaltata che costeggia il parcheggio e che, dopo poco, inizia a salire.
Giunti al paese di Casotto, si deve abbandonare la principale per seguire una stretta stradina asfaltata in salita che si stacca a sinistra e che riporta saltuari segnavia CAI n° 601
Da qui dovremo percorrere circa 10 km. tutti in salita, inizialmente su asfalto, poi su sterrato, con la pendenza che alterna tratti ripidi ad altri in falsopiano.
Man mano che si prende quota la pendenza diventa più regolare, ma sempre oltre il 12% finchè, a circa 1.350 metri s.l.m. si giungerà ad una sbarra, che segna la fine della salita....continua....
Superata la sbarra ( ricordarsi di richiuderla dopo il passaggio!!!) si incrocia un sentiero più importante che seguiremo svoltando a sinistra.
Ci siamo così portati sul percorso della 50 km dei forti di Lavarone, e si possono seguire le tabelle che indicano questo percorso permanente.
Dopo aver attraversato alcune malghe, si giunge nei pressi dell' avamposto di forte Lusern, e seguendo poi la traccia, si arriva ad un bivio ( con sbarra) che seguiremo in discesa ( a destra).
In questo punto, chi vuole può seguire il ramo di destra in salita e giungere in breve al forte Lusern ( merita una visita!)....dopodichè occorre però ritornare al bivio precedente e superare la sbarra, seguendo il sentiero in discesa.
Da lì a poco si giunge a malga millegrobbe, ideale per una sosta ristoratrice...
Si riprende poi a pedalare nella direzione dalla quale siamo venuti fino al bivio che reca indicazioni per monte Cucco, dove svolteremo a sinistra, in salita sterrata nel sottobosco.
Al termine della salita si sbuca su asfaltata, dove manterremo la direzione;
dopo circa un kilometro di discesa asfaltata, la strada piega verso sinistra e, in quel punto, bisogna abbandonare il bitume e seguire una larga sterrata che prosegue dritta con indicazioni per malga Basson.
Si deve mantenere la principale, superando alcune sbarre ( ricordarsi sempre di richiudere!!!) ed evitando le secondarie che si staccano a dx e a sx...dopo alcuni saliscendi si arriva nei pressi di malga Camporosà, dove si abbandona la principale e si svolta a destra il leggera discesa.
Abbiamo quindi iniziato a percorrere la strada " cingella", che è in continua discesa, con solo alcuni tratti un pò tecnici e a volte un pò ripida....
..si consiglia qualche breve sosta per far raffreddare i freni...e dare sollievo ai polsi!
Sbucati su asfalto si continua a scendere, ad un bivio con strada più importante si svolta a destra e, dopo poco, si raggiunge il parcheggio da dove siamo partiti.
buon divertimento!!!