Secondo me la necessità del casco è proporzionale alle circostanze d'uso. Se uno non va in sentieri in cui possa cappottarsi di 360° e possa spaccarsi la testa, ma va nei single track del parco dietro casa, capisco perché non usi il casco. Realisticamente parlando, più che un paio di sbucciature o lividi non rischia. Realisticamente intendo levate le eccezioni statistiche, le disgrazie, le fatalità per cui pure nel vialetto di casa può succedere la disgrazia. A voler essere coerenti e premuniti fino in fondo, tanto vale metterlo anche a piedi, con tutti gli investiti che ci sono ogni giorno. E però allora perché solo la testa? Anche la pettorina da moto! A piedi, in bici e in tutte le circostanze. Non è per fare del sarcasmo, è solo che secondo me c'è un limite di tolleranza prima del quale si può ragionevolmente concedersi di slacciare il casco, poi se la sfiga arriva, arriva.
Io il casco ho iniziato a usarlo qualche anno fa, ma in tutta la mia adolescenza, quando non c'era Internet e senza parlare coi ciclisti non potevi sapere che il casco era così imperativo (lo vedevo solo nelle gare in TV) mi sono buttato in sentieri e discese nel parco di Monza senza mettere nulla, già i guantini mi erano sembrati uno scatto in avanti nel mondo dei pro. Ho qualche cicatrice e in effetti una volta una botta in testa con rivoletto di sangue l'ho presa, ma sono qui!