Mi viene in mente una cosa, ma è solo un'ipotesi e non è,sicuramente, solo questo che fa lievitare i prezzi. Sono nel mondo della bici da diversi anni e noto una crescente corsa verso il prodotto d'elite. Non fa nulla che il prodotto sia marcato X oppure Y, o che sia prodotto in un dato paese piuttosto che in un altro, l'importante è che sia costoso. Con quello che molti (operai, impiegati...) spendono per la bici (e io sono uno di quelli), ci si potrebbe pagare tutto il ciclo di studi, compresa l'università, a un figlio! Quando mi domando perchè ciò avvenga, sono portato a pensare che lo si faccia solo per sentirsi "fieri" del prodotto comprato, per dire: "ah, ho le
scarpe più belle che ci siano!" (Cenerentola?
). Questo per sentirsi superiori ai compagni di pedale, per sentirli parlare del prodotto che abbiamo appena acquistato...insomma, per vanità! Finchè la penseremo così, le case costruttrici ci marceranno sopra e noi, stolti come siamo, continueremo a strangolarci con le proprie mani.
Sono anni che vado a vedere la fiera a Milano e ogni anno escono nuovi prodotti sempre + costosi dei precedenti. Ogni anno penso: "costa troppo, non se lo comprerà nessuno". Invece, le mie supposizioni, vengono puntualmente smentite.
Con questo non voglio dire che il prodotto che costa di più valga quanto quello che costa meno (tutti conosciamo la differenza fra un cantilever di plastica e un freno a disco da down hill) ma sicuramente c'è una lievitazione incontrollata dei prezzi.
Un'ultima cosa: oggi c'era lo sciopero dei telefonini per contestare il caro prezzo: quanti di voi ne erano a conoscienza (io no) e l'hanno tenuto spento?