Caro prezzi

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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XANDER

Biker assatanatus
7/3/04
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il Verde Mugello
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dunebuggy ha scritto:
ragazzi credo che quì stiamo entrando in un discorso molto + complicato che della differenza tra prezzo di produzione e di vendita !!!! stiamo forse cercando di capire i meccanismi del consumismo ???
Comunque, non per difendere le iene delle multinazionali ma forse nessuno ha detto che se volesse pagare le sue belle scarpine 3 euro forse dovrebbe fare un salto a taiwan o giù di lì.
O forse crede che i vari distributori, corrieri, doganieri, negozianti, lavorino per la gloria di noi appassionati ?
se qualcuno di voi ha un'attività saprà cosa vuol dire aprire bandone ogni giorno.

Non sono in discussione i guadagni "onesti", cioè quelli che sono il corrispettivo per un lavoro svolto o una merce fornita, il problema sono quei guadagni spropositati, che derivano da prezzi fasulli e gonfiati, cioè prezzi che non sono più legati al valore di mercato o al costo effettivo dell'articolo, ma sono stabiliti in base a quanto "loro" credono che tu possa spendere per quell'articolo, anzi nemmeno in base a quanto tu puoi spendere ma in base a quanto riescono a convincerti a spendere per quell'aggeggio!

Non parliamo poi degli accordi di cartello e monopolistici, che sono praticamente uguali agli accordi tra cosche mafiose in doppiopetto, dove i boss di spartiscono la torta ( o racket) stabilendo di non farsi la guerra ( concorrenza) e quanto spremere noi polli :8):
 

dunebuggy

Biker novus
7/5/04
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firenze
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ciao Alex !!!
e soprattutto non dimentichiamoci del passaggio all'euro. Io ricordo benissimo che il top delle scarpe nike, a suo tempo costava circa 180.000/200.000
Adesso mi sembra che la stessa tipologia di articolo vada dai 150 ai 200 eurini
E che cazzo !!
 

texxio

Biker poeticus
17/5/04
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Monza Brianza (MB)
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io dico solo che è una vergogna per come gira l'economia nel nostro paese, i prezzi in generale sono i piu' gonfiati della UE provate a dare un'occhiata anche nel campo HW informatico, l'hanno scrorso è accaduto nel settore ortofrutta e non per ultimo lo scandalo del latte in polvere dei bambini, la benzina, le assicurazioni auto, le spese sui C/C in banca e potrei andare ancora avanti.
Scusate lo sfogo mi sono un po' rotto le palle di sta storia :azz-se-m:
 

ElEtTronE

Biker cesareus
13/4/04
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Trieste
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Lampo 13 ha scritto:
E' chiaro che lo schemino è infantile, ma anche mettendoci tutto, che poi la progettazione è fatta direttamente dai produttori orientali e poi "noi" ci inventiamo i vari nomi,


Sul discorso di fondo non ci piove, occhio però che se si parla di Nike è una cosa, di Sidi o altri prodotti tecnici è un'altra, la progettazione è italiana (o altri "made in home") e direi molto accurata. Se poi vale i soldi che costa...probabilmente no.




Comunque, Lampo, come il solito hai ragione: ci sono dei margini di guadagno che sono giustificati solo dall'idiozia di chi compra e spende certe cifre.

Ma si sta parlando di "Nike" o di "Sidi" ? Il discorso regge fino a un certo punto, pedalando in bici mi accorgo se la scarpa ha la chiusura a velcro o velcro + cricchetto. E se quel cricchetto (con altre migliorie perfortuna) costa 50 euro in più, cosa ci posso fare ? Probabilmente non la compro perchè non me lo posso permettere, ma se c'avessi i soldi per l'acquisto non sarebbe un'idiozia.


Resta il fatto... NO LOGO, DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE !!!
 

ElEtTronE

Biker cesareus
13/4/04
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Trieste
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Abbè ovvio che il cricchetto non giustifica 50 euro ! Spero che sia chiaro dal mio messaggio...però fattostà le scarpe costano 155 euro e per meno (che siano buone) non le ho viste...il problema è questo, mettono i prezzi che voglionoma finchè sono articoli comuni ne trovi sicuramente un'altro molto meno costoso, quando si parla di articoli tecnici resti fregato, perchè tra una fascia di prezzo e un'altra il divario c'è e si sente :ueh:
 

albydea

Biker serius
23/5/04
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torino
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Io la soluzione l'ho trovata compro all'estero. Poi si lamentano dei crolli dei consumi... e ci credo.
Alla lista dei prodotti acquistati all'estero (Germania) ci aggiungo anche i cd e dvd vergini che con l'equo compenso SIAE sono saliti alle stelle, mentre all'estero si trovano a meno della metà. E se non si riesce a comprare da soli ci sono gli acquisti collettivi.
A proposito si potrebbe aprire una sezione apposita, su Hwupgrade c'è. Io ho bisogno di qualcosa se qualcuno si accoda ordiniamo.
 

kapitain kuch

Biker velocissimus
6/5/03
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Pavia
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coyote irrequieto ha scritto:
Mi viene in mente una cosa, ma è solo un'ipotesi e non è,sicuramente, solo questo che fa lievitare i prezzi. Sono nel mondo della bici da diversi anni e noto una crescente corsa verso il prodotto d'elite. Non fa nulla che il prodotto sia marcato X oppure Y, o che sia prodotto in un dato paese piuttosto che in un altro, l'importante è che sia costoso. Con quello che molti (operai, impiegati...) spendono per la bici (e io sono uno di quelli), ci si potrebbe pagare tutto il ciclo di studi, compresa l'università, a un figlio! Quando mi domando perchè ciò avvenga, sono portato a pensare che lo si faccia solo per sentirsi "fieri" del prodotto comprato, per dire: "ah, ho le scarpe più belle che ci siano!" (Cenerentola? :smile: ). Questo per sentirsi superiori ai compagni di pedale, per sentirli parlare del prodotto che abbiamo appena acquistato...insomma, per vanità! Finchè la penseremo così, le case costruttrici ci marceranno sopra e noi, stolti come siamo, continueremo a strangolarci con le proprie mani.
Sono anni che vado a vedere la fiera a Milano e ogni anno escono nuovi prodotti sempre + costosi dei precedenti. Ogni anno penso: "costa troppo, non se lo comprerà nessuno". Invece, le mie supposizioni, vengono puntualmente smentite.
Con questo non voglio dire che il prodotto che costa di più valga quanto quello che costa meno (tutti conosciamo la differenza fra un cantilever di plastica e un freno a disco da down hill) ma sicuramente c'è una lievitazione incontrollata dei prezzi.
Un'ultima cosa: oggi c'era lo sciopero dei telefonini per contestare il caro prezzo: quanti di voi ne erano a conoscienza (io no) e l'hanno tenuto spento?

E' vero, è vero!!!!
Basta guardare l'atteggiamento di tanti appassionati verso le bici Decathlon: non le comprano perchè costano poco. E dire che montano gli stessi componenti dei marchi più blasonati. Poi ho anche notato che spesso in tanti, giustificandosi in modi diversi, sostituiscono rapidamente componenti o telai rovinati o leggermente deteriorati, senza neppure tentare o pensare di ripararli. E' lo stesso discorso.
SAluti
K:razz:K
 

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