carbonio ? no grazie preferisco vivere

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Cube Stereo 29
trifratturato ha scritto:
...L'alluminio o il titanio si può immediatamente valutare se e come rispondono, si guardano le saldature, insomma gli si può dare una valutazione di massima appena saliti in sella...

trifratturato ha scritto:
...forse non capisci l'italiano, quindi cerco di spiegartelo con parole semplici...
non ho scritto che riesco a valutare una saldatura semplicemente guardandola...

Io non ho la pretesa di essere un novello Dante Alighieri, ma da quanto riportato sopra mi sembra che se uno di noi due ha qualche problema con l’italiano quello non sono io. O forse hai solamente le idee un po’ confuse...
Comunque, tralasciando queste piccole ripicche personali, vorrei solamente far notare il tuo comportamento su questo forum: il tuo primo post risale al 23 marzo, giorno della tua registrazione, ed in quella occasione denigravi apertamente una determinata marca di biciclette ( non sprecate tempo andandolo a rileggere, il nostro amico ha la coscienza talmente pulita che ha sostituito tutto ciò che aveva scritto con una innocente emoticon ). Poi silenzio sino a qualche giorno fa, quando sei ricomparso e nuovamente ti sei accanito contro la stessa marca. Hai anche parlato di un fantomatico incidente dovuto - a tuo dire - alla scarsa qualità di quei telai. Ebbene, se veramente a te, tuo cugino o sa il diavolo chi è capitata una disavventura del genere, ti invito a circostanziare le tue accuse, e per correttezza informare la ditta interessata affinché possano replicare. Altrimenti rimarrò dell’idea che questi tuoi interventi non siano tanto cristallini. E per favore risparmiaci la favola del “volevo solamente mettere in guardia da.....” perché non è che qua dentro siamo tutti fessi.

PS: il mio telaio in alluminio non si è spezzato in prossimità di una saldatura. La tua vista ed udito prodigiosi ti permettono anche di scovare eventuali difetti nella struttura dei materiali? :cool:
 

Kosso

Biker tremendus
Forse leggermente :offtopic: :smile:
la mia canna* (da pesca) in cartonio va che è una meraviglia :-P

Poggio le mosche sul pelo d'acqua quasi come desidero.
Trote e temoli fanno a gara per pigliarla :sborone:

Forse se la mia clavicola era in cartonio non si rompeva ....

ciauz

*Palù minimosca teleregolabile :-P
 

gasgas

Biker superis
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Io ho usato fino a due settimane fa un telaio k2 ozm in carbonio per fare salti e giornate freride ma il telaio non ha mai fatto una piega ......
Adesso ho preso una stinky, ma solo perchè volevo più escursione ......

Il mio telaio non era certo un telaio nato per fare freeride........
 

enry_mega_drop

Biker assatanatus
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STRIKEAGLE ha scritto:
Io ora ho capito cosa volevi dire (all'inizio ti eri lanciato un po' troppo...) e quoto al 100 % (ti sei scordato solo Easton per i componenti e Look per i telai, Specy ha iniziato da poco ma mi sembrano prodotti abbastanza ben studiati): quando si parla di carbonio è meglio non risparmiare e fidarsi poco delle produzioni artigianali, ovunque siano fatte e valutare sempre, nel caso dei componenti, se la sostituzione con uno in carbonio ha effettivi vantaggi (di peso o funzionali) o la si fa per mere ragioni estetiche
Non credo; un paio d'anni fa in occasione del tour sentivo Bulbarelli che diceva che alcune ruote usate dai campioni (credo Ulrich) erano fatte in carbonio da un artigiano belga.
 

STRIKEAGLE

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enry_mega_drop ha scritto:
STRIKEAGLE ha scritto:
Io ora ho capito cosa volevi dire (all'inizio ti eri lanciato un po' troppo...) e quoto al 100 % (ti sei scordato solo Easton per i componenti e Look per i telai, Specy ha iniziato da poco ma mi sembrano prodotti abbastanza ben studiati): quando si parla di carbonio è meglio non risparmiare e fidarsi poco delle produzioni artigianali, ovunque siano fatte e valutare sempre, nel caso dei componenti, se la sostituzione con uno in carbonio ha effettivi vantaggi (di peso o funzionali) o la si fa per mere ragioni estetiche
Non credo; un paio d'anni fa in occasione del tour sentivo Bulbarelli che diceva che alcune ruote usate dai campioni (credo Ulrich) erano fatte in carbonio da un artigiano belga.

Si,si...ne ha fatte dodici paia ed in laboratorio ha due milioni di attrezzature sofisticate...le ruote costavano 10.000 euri l'una... :smile:

:-o Con la fibra di carbonio ci puoi giocare chiunque (anche te, c'è chi si è fatto il telaio di carbonio in casa), poi però il tuo manufatto è meglio che lo fai collaudare da qualcun altro... :scassat:

Suvvia, non scherziamo: già i grossi marchi fanno capellate, immaginati con una tecnologia così delicata cosa può fare uno che usa il carbonio perchè gli piace il colore o sa che vende solo se lo appiccica ovunque su un telaio...non è un problema fare un manufatto in carbonio...bisogna vedere perchè lo si fa (ha senso sostituire l'analogo componente metallico ?), usare il materiale nella maniera più opportuna per conferirgli caratteristiche ottimali e superiori a quelle del componente metallico(progettezione incroci tele, tipi di tele, matrici-collanti, spessori e forma del componente), garantire una costanza di produzione (cosa difficile per i componenti in carbonio...a meno di sovradimensionarli e perdere competitività rispetto al peso...) e l'affidabilità del pezzo rispetto ad un utenza eterogenea fisicamente ed atleticamente (ci sono ciclisti da 50 chili e da 90...ciclisti della domenica e atleti semiprossionali), collaudare il componente per verificarne l'affidabilità: se un artigiano possedesse tutte queste capacità e sviluppasse così un manufatto, a meno che non sia anche dell'ordine dei francescani sodomiti, il prezzo di vendita del manufatto prodotto oltretutto su limitate tirature (artigianali) sarebbe improponibile...se salti alcuni di questi passaggi il prezzo torna competitivo anche a basse tirature del componente, ma...buona fortuna !

:-o Bye :-o
 

Ser pecora

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STRIKEAGLE ha scritto:
Si,si...ne ha fatte dodici paia ed in laboratorio ha due milioni di attrezzature sofisticate...le ruote costavano 10.000 euri l'una... :smile:

Si chiamano "Lightweight" e vengono fatte da 2 artigiani di nome Obermayer e Dierl. Prima avevano un altro socio di nome Beers, poi si sono divisi ed i primi due hanno dato vita alle ruote Lightweight in seno alla Carbonsports, il secondo alla ditta ADA che produce delle ruote + o - uguali.
Vengono fatte su specifiche del cliente (utilizzo, peso) e costano sui 3000eu, ma ultimamente anche meno. Sono usatissime da un sacco di professionisti ed ultimamente anche da molti amatori evoluti e spendaccioni.
Di artigiani che fanno prodotti eccezionali in carbonio su tirature limitate ce ne sono moltissimi al contrario di quello che dice Strikeagle. Ed alcuni professionisti della bdc ad esempio usano telai fatti da questi rimarchiati coi nomi delle grandi ditte (es. Tyler Hamilton quando correva per la Csc usava telai Parlee rimarchiati Look).
Mi pare che anche Ancillotti in tempi eroici avesse progettato e costruito con successo persino un telaio da Dh in carbonio.
:-x
 

STRIKEAGLE

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:hail: :hail: :hail: mi inchino alla competenza di Ser :-o e Marco :-o , ma rimango della mia idea sul fatto che per sfruttare appieno il potenziale delle fibre di carbonio e dei materiali compositi in generale, la sperimentazione e la tecnologia di una grossa azienda siano necessari per produrre componenti affidabili ed effettivamente migliorativi rispetto agli analoghi componenti in lega; lavorare i metalli, compreso il titanio, può essere alla portata di molti artigiani, ma le conoscenze e le necessarie tecnologie per lavorare con i materiali compositi non sono alla portata di tutti.
Che esistano eccezioni è comprensibile, ma le produzioni di tali artigiani, per non perdere la qualità dei prototipi, non possono superare certi limiti, legando tali produzioni a costi elitari e comunque con prodotti con una latitudine d'utilizzo limitata (prodotti su misura, perlappunto) e probabilmente una durata limitata nel tempo ma congeniale al tipo di utilizzo e di utilizzatore.
Tra un telaio realizzato in carbonio sulla falsariga di uno in lega ed uno realizzato per sfruttare i vantaggi di tale materiale dopo appropriati studi, passa veramente un mare...nel campo della BDC è evidente l'abuso di tale materiale anche dove non comporta vantaggi reali, ormai basta dire "carbonio" e la gente compra telai più pesanti e meno prestanti dei corrrispondenti in lega.
Provate a confrontare il carro posteriore di una BDC Cann'dale Synapse o meglio di una XC Scalpel e quello di un telaio di media gamma, dove si incollano spesso posteriori di carbonio solo per motivi commerciali. :-o
Ho fiducia negli artigiani :-o , ma ritengo che rimanere nell'ambito dei materiali tradizionali, per chi non dispone di ingenti capitali da investire, sia garanzia di prodotti più affidabili e dove aggiungere effettivo valore aggiunto con lavorazioni accurate e progetti anche innovativi, senza farsi trascinare in mode o progetti troppo ambiziosi e costosi legati a tecnologie non facilmente applicabili a livello artigianale. :-o

:-o Bye :-o
 

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