SE pensi che un prodotto MTB è "vecchio" dopo solo 6 mesi dall'essere stato presentato, puoi pensare che le aziende non possano permettersi di tenere un magazzino invenduto.cioè confermi che le aziende magazzino
quindi : armiamoci e partite
noi (aziende)spingiamo sul 29 ma costruiamo solo quelle che voi( negozoi) ci ordinate in anticipo
Se la ordini a settembre, forse. La cosa sicura è che le aziende stanno scaricando i rischi di magazzino sul dettagliante, rischi che il negoziante non vuole e non può assumersi. Senza contare che di consumatori disposti a scucire migliaia di euro dopo aver visto la bici solo su un browser non è che ce ne siano a bizzeffe.... quindi se ordini e paghi la merce ti arriva
....secondo me il negoziante è colui che prevede, cioè andando a fiere e tenendosi informato dovrebbe capire cosa sarà la tendenza l'anno successivo, conseguentemente ordinerà il quantitativo di bighe che secondo lui dovrebbe riuscire a vendere. Logicamente questo è un rischio ma come tutti i lavori il rischio imprenditoriale ci sta.
Poi non credo che aziende come c'ndale, scott o specy vengano messe in crisi dagli ordini dei negozianti, penso che tali marchi abbiano un lay-out tipico di una industria e non di un piccolo artigiano quindi se ordini e paghi la merce ti arriva
A me risulta che il problema esiste anche per le 26, sebbene in misura minore.bici ce ne saranno x chi le ordinera' x tempo(privato o negozio che sia) x quelli dell'ultimo momento...ci sono sempre un sacco di 26 che son li ferme
A me risulta che per qualche marchio il problema esiste anche per le 26, sebbene in misura minore.bici ce ne saranno x chi le ordinera' x tempo(privato o negozio che sia) x quelli dell'ultimo momento...ci sono sempre un sacco di 26 che son li ferme
per non parlare delle bici da strada....A me risulta che il problema esiste anche per le 26, sebbene in misura minore.
per non parlare delle bici da strada....
magari fosse solo UNA vendita!Appunto.
Quanto ha scritto zeromeno è la pura verità, la produzione è organizzata in modo da ridurre i costi al minimo, e si preferisce perdere una vendita che rischiare un invenduto. Dimostrazione ulteriore che le aziende usano come bussola il profitto e non certo una fantomatica "passione".
ahhh...
è il negozio che sapra' un anno in anticipo quante bici verranno vendute...
non chi le costruisce..
il discorso,purtroppo, è l'esatto contrario di quello che (non) hai capito tu
si chiama ''rigidita' dell' offerta''
perchè non c'è piu' la possibilita' di correggere le stime una volta fatte
quindi
i produttori hanno scatenato una gran campagna mediatica x spingere un nuovo prodotto
hanno investito nel nuovo prodotto il minimo,anzi meno del minimo visto che neppure i pre-stagionali sono stati rispettati
l'anno prox continueranno cosi': tanta pubblicita(quella costa relativamente poco) e poche bici in modo da tenere la domanda sopra l'offerta
loro vendono tutto....meglio di cosi'
il gioco funzionera' ancora x un po' di anni
bici ce ne saranno x chi le ordinera' x tempo(privato o negozio che sia) x quelli dell'ultimo momento...ci sono sempre un sacco di 26 che son li ferme
evidentemente non sei un negoziante......ti sei dato le risposte da solo
E' proprio il negoziante che fa le previsioni in base alle vendite fatte l'anno prima!! E' il negoziante che sa quante bici vende all'anno e può preventivare per l'anno successivo.
Il negoziante in base alle campagne pubblicitarie dei produttori deve prendersi il rischio imprenditoriale di investire su nuovi prodotti proposti nella speranza che tutto vada bene ma questo fa parte del lavoro di ogni imprenditore...
Le 26 continueranno ad esistere, non tutti hanno ancora sposato l'idea di passare alla 29, quindi i magazzini si svuoteranno!!!
Beninteso, può anche essere una pratica commerciale accettabile, a patto che le cose siano chiare fin dal principio.quindi il rischio d'impresa se lo accolla solo il negoziante e non il produttore...
evidentemente non sei un negoziante...
primo , non credo che esista un negoziante che ha a magazzino tutti i modelli in tutte le taglie e in tutte le varianti di colore di una marca, quindi il tuo ragionamento fa acqua fin dal principio,
secondo, un negoziante COMPRA bici dal fornitore per N mila euro ogni anno. il problema è che per ogni bike in più che gli può servire DOVREBBE poter contare sulla disponibilità del fornitore, cose che NON accade più in quanto il fornitore fa produrre solo le bici prenotate (e nemmeno tutte).
quindi il rischio d'impresa se lo accolla solo il negoziante e non il produttore che intanto ha imbottito i dealers di bici che FORSE verranno vendute, ma al fornitore non interessa perchè lui il magazzino ce l'ha vuoto.
se a te sembra un ragionamento corretto...
e ribadisco, non parlo di 29 o 26, parlo in generale! per me è inconcepibile che a metà aprile 3/4 delle bike a catalogo non siano ordinabili perchè esaurite
stranamente, però, il problema grosso è con cannondale, che non ha intermiediari in italia, ma è diretta da c'dale europe.infatti secondo me gran parte del problema sta nella presenza del fornitore.
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