Ciao a tutti,
volevo sapere se qualcuno ha mai completato il percorso del mitico canale Brianzolo dal suo inizio sul Ticino alla sua fine in Adda.
Io ho percorso "solo" i 50 km centrali che vanno da Castano Primo a Monza centro. Ben più km dei pezzi descritti in vari report, trovati qua e là.
Prima di lanciarmi in un redazionale volevo percorrerlo tutto: quindi vi chiedo aiuto per i due pezzi mancanti che costeggiano piu' o meno il canale: da Pian Perduto a Castano Primo e da Monza a Cassano D'Adda
Lukra
Cenni storici
Il canale Villoresi prende le acque dal fiume Ticino, in località diga del Pan Perduto, nel comune di Somma Lombardo. Dopo aver percorso 86 chilometri, quasi esclusivamente nella provincia di Milano, si butta nel fiume Adda in comune di Cassano d'Adda. I lavori di costruzione sono iniziati nel 1881 e si sono conclusi nel 1891 su progetto di Eugenio Villoresi.
Pensato con scopi esclusivamente irrigui, a seguito della crisi delle culture connesse con la produzione della seta, permette la distribuzione di acqua in un area di pianura di circa 85000 ettari, per mezzo di una rete di canali che complessivamente raggiunge circa 3000 chilometri.
volevo sapere se qualcuno ha mai completato il percorso del mitico canale Brianzolo dal suo inizio sul Ticino alla sua fine in Adda.
Io ho percorso "solo" i 50 km centrali che vanno da Castano Primo a Monza centro. Ben più km dei pezzi descritti in vari report, trovati qua e là.
Prima di lanciarmi in un redazionale volevo percorrerlo tutto: quindi vi chiedo aiuto per i due pezzi mancanti che costeggiano piu' o meno il canale: da Pian Perduto a Castano Primo e da Monza a Cassano D'Adda
Lukra
Cenni storici
Il canale Villoresi prende le acque dal fiume Ticino, in località diga del Pan Perduto, nel comune di Somma Lombardo. Dopo aver percorso 86 chilometri, quasi esclusivamente nella provincia di Milano, si butta nel fiume Adda in comune di Cassano d'Adda. I lavori di costruzione sono iniziati nel 1881 e si sono conclusi nel 1891 su progetto di Eugenio Villoresi.
Pensato con scopi esclusivamente irrigui, a seguito della crisi delle culture connesse con la produzione della seta, permette la distribuzione di acqua in un area di pianura di circa 85000 ettari, per mezzo di una rete di canali che complessivamente raggiunge circa 3000 chilometri.