Campagna stampa contro le bici

Se posso essere onesto sono quasi d'accordo con l'articolo.
Non l'ho ancora letto tutto e ho solo dato una lettura per capoversi, ma posso dirti che da quanto faccio mtb non manco mai di notare quanti ciclisti in città non rispettino alcuna regola.

Per prima cosa a torino i cliclisti col casco sono una rarità. Non è obbligatorio (e vorrei capire perchè) e non lo usa quasi nessuno. Eppure transitano sulle stesse strade di automobili e motocicli.

Seconda cosa, sempre a torino dove vivo, vedo passaggi col rosso (il più idiota è stato un ragazzino che ho visto attraversare un incrocio in diagonale, col rosso, impennando e senza casco e senza luci, di sera....il top) contromano in punti critici, invasione dei marciapiedi a velocità sostenuta.

ORA...sappiamo che il mondo ideale per noi sia il nord europa, mentre l'inferno ce l'abbiamo qui in italia.

Il lato negativo dell'articolo è mettere in evidenza SOLO i fuori norma delle 2 ruote, senza denunciare una politica urbanistica poco amica delle bici.
E per quseto trovo naturale e sacrosanto andare sul marciapiede se la strada è troppo pericolosa.

Ma i rossi, i contromano, i senza casco e i senza luce in serale, per me sono tutti da bacchettare.

kavillo ha scritto:

Non volevo assolutamente discutere sui contenuti dell'articolo, non è questo il punto. Il punto è la stranezza di una certa insistenza nel proporre articoli di questo genere.

Almeno una volta alla settimana un ciclista viene steso da un'auto e il giornale in questione non pubblica articoli che stigmatizzino la criminalità di certi automobilisti...

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si quello è scandaloso hai ragione, a torino per esempio le ultime statistiche vedono le morti in bici maggiori a quelle in motorino, e non si degnano di istituire il casco obbligatorio...povera civiltà.

kavillo ha scritto:

Da qualche settimana il principale quotidiano bergamasco, l'Eco di Bergamo, ha iniziato a pubblicare una serie di articoli che "portano alla luce" i problemi causati da ciclisti che non rispettano le norme.

Una settimana fa hanno pubblicato una lettera di un lettore indignato per un incontro poco amichevole con un gruppo di stradisti, oggi un articolo sulle biciclette che viaggiano sul marciapiede.

Stranamente, questi articoli richiamano grande attenzione dai lettori che commentano a profusione, la maggior parte schierandosi contro i ciclisti criminali.

Dico stranamente, perchè di solito anche per argomenti veramente gravi, raramente si arriva alla decina di commenti per articolo... con le bici si è arrivati oggi anche a 60.

Qui il link all'ultimo articolo: http://www.ecodibergamo.it/stories/...marciapiedi_pericoloso_e_soprattutto_vietato/

C'è qualche bergamasco che sa spiegare il motivo di questa "campagna stampa" contro i ciclisti? Mi incuriosisce parecchio che in un momento di grande attenzione per temi come il risparmio e l'ecologia un quotidiano ponga i ciclisti in luce così negativa... quando di argomenti negativi da trattare ce ne sarebbero tantissimi...

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bè il motivo è che la maggior parte dei ciclisti cittadini compiono infrazioni al codice della strada, è un fenomeno diffusissimo e tutti ne sono consapevoli, siccome ho un cane e lo porto fuori, abitando vicino ad un incrocio ne vedo veramente delle belle, il rosso non conta praticamente nulla, poi alcuni ciclisti in prossimità dell'incrocio si buttano in contromano, fanno un pezzo sul marciapiede opposto e senza scendere dalla bici si fanno un pezzo sulle strisce pedonali e si rimettono sulla bici, poi ci sono quelli che a semaforo rosso si fermano 5 metri dopo il semaforo dove c'è una sorta di appiglio, e poi ripartono quando le auto non ci sono più ma è ancora rosso il semaforo, insomma seguono un loro codice di comportamento.
Gli automobilisti invece si comportano abbastanza bene, in tutti questi anni avrò visto si è no 3 automobilisti che sono passati con il rosso, mentre i ciclisti cittadini lo fanno regolarmente.

Tuttavia non si può continuare così, non si possono avere delle strade condivise dai ciclisti e dalle auto perché sono due veicoli che non possono coesistere, basta che il conducente dell'auto commette un errore e il ciclista vola per terra, invece ci vorrebbero dei percorsi riservati ai ciclisti.

makkot ha scritto:

Se posso essere onesto sono quasi d'accordo con l'articolo.
Non l'ho ancora letto tutto e ho solo dato una lettura per capoversi, ma posso dirti che da quanto faccio mtb non manco mai di notare quanti ciclisti in città non rispettino alcuna regola.

Per prima cosa a torino i cliclisti col casco sono una rarità. Non è obbligatorio (e vorrei capire perchè) e non lo usa quasi nessuno. Eppure transitano sulle stesse strade di automobili e motocicli.

Seconda cosa, sempre a torino dove vivo, vedo passaggi col rosso (il più idiota è stato un ragazzino che ho visto attraversare un incrocio in diagonale, col rosso, impennando e senza casco e senza luci, di sera....il top) contromano in punti critici, invasione dei marciapiedi a velocità sostenuta.

ORA...sappiamo che il mondo ideale per noi sia il nord europa, mentre l'inferno ce l'abbiamo qui in italia.

Il lato negativo dell'articolo è mettere in evidenza SOLO i fuori norma delle 2 ruote, senza denunciare una politica urbanistica poco amica delle bici.
E per quseto trovo naturale e sacrosanto andare sul marciapiede se la strada è troppo pericolosa.

Ma i rossi, i contromano, i senza casco e i senza luce in serale, per me sono tutti da bacchettare.

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bè...a Torino, prima di pensare al ragazzino che passa col rosso, dovrebbero pensare a tutti gli automobilisti che passano col rosso...magari mettendo decine e decine di telecamere..

[MENTION=6777]danym[/MENTION]
si non ci piove : ) credo che metà degli incidenti moto/macchina sia dovuto ai rossi delle automobili.
Ma tornando al "ciclista" ggigovane, se ti dicessi che l'incrocio era quello di fronte al cinema Ideal....
già con la macchina ti devi guardare sempre intorno perchè lì confluiscono un boato di strade e i semafori li interpretano a modo loro....pensa in bici tagliarlo in diagonale di sera senza luci....

danym ha scritto:

bè...a Torino, prima di pensare al ragazzino che passa col rosso, dovrebbero pensare a tutti gli automobilisti che passano col rosso...magari mettendo decine e decine di telecamere..

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A Torino ci sono stato l'anno passato in bici e devo dire che si tratta di una città che ha veramente poco rispetto per i ciclisti. Sopratutto in centro gli automobilisti viaggiano a velocità folli. Non ho proprio capito che diavoli avessero in corpo, quì dalle nostre parti la situazione non è così "drammatica"

Forse qualcuno ricorderà la polemica che c'è stata qui sul forum qualche anno fa sul tizio che scendeva le scalinate di Bergamo a manetta in MTB. Finché gira quella gente li i giornali hanno gioco facile nel far polemica!

A parte gli scherzi (ma neanche tanto), l'argomento ciclisti è uno di quelli che fomentano facilmente le folle perchè praticamente tutti gli automobilisti hanno a ridire su di essi, appunto perché i due mezzi difficilmente compatibili.
Mi sbaglierò ma è probabile che si tratti di una delle tante campagne denigratorie che non hanno tanto lo scopo di eviscerare un problema quanto piuttosto quello di attirare lettori. Vecchio e becero metodo dei media che operano in malafede...

Secondo me la strada a tutti i livelli è una giungla. Un tripudio di maleducazione,non-senso o senso suicida;da parte di TUTTI.
Di robe da chiodi ne ho viste a tutti i livelli,in strada io a prescindere da come ci vado (piedi,MTB,auto) mi incazzo sempre o quasi.
Dei pedalatori vi cito i casi degli ultimi 3 giorni
-Strada stretta,strettissima:ciclista contromano sebbene avesse la pista ciclabile DI FIANCO
-Ciclisti (2) in statale con limite 90 senza luci ne nente di riflettente la notte (no comment)
-Vari casi di "in mezzo" "niente braccio fuori" etc...


In primvera davanti al mio liceo fu investita una ciclista (niente di serio) che non stava rispettando UNA regola del CdS,e checazz... Poi è l'automobilita sul SUV il mostro

Anche gli automobilisti però. Ultimi 3gg.
-Diverse precedenze mie ignorate
-sorpassano e ti girano a destra davanti (e tu freni)
-Vari ed eventuuali (no frecce etc...)



Preferisco i sentieri