Cambia da solo!

Andrea Bertu

Biker extra
15/6/09
744
0
0
Prov. Bergamo
Visita sito
Bike
Una capra
interessante sotto il profilo tecnico...ma in bici è meglio andare con il sistema tradizionele...
già non capisco come possano iniziare a produrre e vendere motociclette con cambio automatico...non ha assolutamente senso!!!!
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
8.619
2
0
42
Bolzano - Bozen
www.myspace.com
Piu che un vero e proprio cambio automatico, vedrei piu utile un sistema "semi-automatico" in cui la cambiata viene comandata da un semplice tocco di un tasto, lasciando ad un sistema elettromeccanico il compito (non faticoso ma alla lunga fastidioso) di tensionare il cavo al posto del dito.. o forse esiste gia?
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
Membro dello Staff
Diretur
16/6/03
11.695
212
0
98
Vico Road, Dalkey
www.prosecco.com
Piu che un vero e proprio cambio automatico, vedrei piu utile un sistema "semi-automatico" in cui la cambiata viene comandata da un semplice tocco di un tasto, lasciando ad un sistema elettromeccanico il compito (non faticoso ma alla lunga fastidioso) di tensionare il cavo al posto del dito.. o forse esiste gia?

Questo è solo un aneddoto sui cambi che "cambiano da soli".
Lo stesso sistema Browning, come già scritto, aveva anche una versione con comando al manubrio (chiamato "Smart Bike").

Di sistemi elettromeccanici ce ne sono già stati ed uno è pure in commercio da quasi due anni per bici da corsa. Lo Shimano Durace DI2:
img-80-428667-h.jpg
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
58
Milano
Visita sito
eeehhhh... ma nel 1994 c'era già il cambio elettronico...

Si trattava dello Speedtronic, realizzato dalla tedesca SACHS.

speedtronic.jpg


Riporto un articolo pubblicato sulla rivista CICLISMO, Marzo 2008.

Nel 1994 la ditta tedesca Sachs, in seguito acquisita dal gruppo Sram, fu la prima a brevettare e produrre un sistema di cambiata assistita automaticamente. Lo “speedtronic”, realizzato per biciclette con un massimo di sette rapporti, basava il proprio principio di funzionamento sulla velocità rilevata da un sensore applicato alla ruota anteriore. In aggiunta alle comuni funzioni dei ciclocomputer, lo Speedtronic disponeva di una centralina elettronica alla quale era collegata una scatola di trasmissione, da installare sul fodero orizzontale basso del carro posteriore, al cui interno risiedeva un bilanciere di cambiata che faceva scendere o salire la catena sul pacco pignoni. Il cambio tradizionale non era dunque necessario, così come il comando al manubrio. Il rapporto era variato automaticamente in funzione della velocità, in modo da disporre del migliore sviluppo metrico teorico della pedalata, evitando sforzi eccessivi. Alimentato da due batterie al litio da 3V, garantiva un’autonomia minima di ventimila cambiate e funzionava con temperature tra -10 e +60 gradi. Non riscosse successo tra i cicloamatori, anche perchè l’avvento delle otto velocità lo confinò presto tra i progetti obsoleti. Si diffuse timidamente in Germania e Austria sulle bici da passeggio e cicloturismo, mezzi adatti al ritmo di pedalata “medio” imposto da questa soluzione.
 

AlbertoSan

Biker popularis
9/3/09
48
0
0
Modena
Visita sito
Bike
Trek 6300
[...] Bel tentativo! Ma io il cambio automatico non lo concepisco nemmeno sulle auto, mi chiedo come possa essere utile e sfruttabile poi, quando sia il motore "uomo" a doverlo usare?!?:nunsacci:
OT: Quoto. Anche se pero' mi hano detto che e' comodo, ma cosuma di piu'...e visto che in ciclo si...pedala! E l'ABS? per me dovrebbero metterlo disinseribile perchè in certe situazione quali neve, fogliame, fango e generale strada sporca, è controproducente (cioè allunga lo spazio di frenata).

Ora che ci penso...oltre al cambio automatico quando ci mettono anche l'ABS sulle ciclo?
 

Classifica mensile dislivello positivo