Premessa: non voglio prendere le difese di nessuno, non condivido l’affermazione di Roberto, però posso capirlo, se la sua affermazione deriva da esperienze spiacevoli dirette o indirette, con la categoria dei cacciatori e, state pur certi che se ciò è avvenuto, è difficile non provare grande avversità nei loro confronti!intanto oggi a loculi.... meno uno.
Mio padre è cacciatore, alcune volte, in età adolescenziale, andai anche io, poi, col tempo, la mia coscienza mi ha portato a vivere la natura in tutt’altro modo, cercando una simbiosi con essa e con tutto ciò che la compone…..menomale!
Ritornando al discorso precendente, sul fatto delle brutte esperienze, verificate il tg di ieri (all’inizio c’è un po’ di pubblicità), andate direttamente al minuto 22; inoltre se volete scoprire tristi realtà, nascoste ai più, leggete le testimonianze del link che riporto, relative a persone e famiglie, la quale vita è stata travolta dalla “passione” caccia! Non pensavo che non esistesse nessun tipo di tutela per le persone che sono vittime di simili episodi.
Ecco i link
http://www.video.mediaset.it/video/...300-del-2-settembre.html#tf-s1-c1-o1-p1ettivohttp://www.video.mediaset.it/video/...300-del-2-settembre.html#tf-s1-c1-o1-p1ettivo
http://www.cacciailcacciatore.org/info/testimonianze.htmlhttp://www.cacciailcacciatore.org/info/testimonianze.html
Condivido pienamente, infatti gli incidenti avvengono proprio per i motivi che hai esposto.....evitabilissimi!!!Non c’è tanto da scherzare su queste cose, anzi… dovrebbero servire a far riflettere… la sicurezza deve venire prima di tutto! Un po’ come avviene tutti gli anni con i giri di vite sulle sanzioni e sui controlli previsti dal codice della strada per prevenire incidenti automobilistici, sarebbe buona norma fare la stessa cosa con l’esercizio della caccia..
Per quanto mi risulta, la caccia, che dovrebbe essere un’attività ricreativa e “sportiva” per alcuni, ed una preoccupazione per molti, dovuta in parte ad una regolamentazione datata nel tempo e non più aderente alla reale situazione del territorio, é spesso individuata in un’area nella quale è consentito praticarla, che coincide in molti casi con una zona territoriale che da agricola é divenuta abitativa per la presenza di numerose abitazioni di residenza e naturalmente di stradine di collegamento tra esse e il centro abitato, (quelle frequentate solitamente da noi biker)..
Perciò col passare tempo, se non si prendono le dovute precauzioni, l’esercizio della caccia diventerà sempre più rischioso per l’incolumità sia dei cacciatori ma anche e soprattutto di chi si trova malauguratamente a passare tra la loro preda e il loro fucile!