Ho in programma un giro di completa esplorazione, dalle carte vedo solo i sentieri con le pendenze, sono circa 1400 m. di dislivello e calcolo di metterci tre ore abbondanti più mezzora di auto per andare e mezzora per tornare.
Problemi: domani devo essere in ufficio alle 9, è previsto brutto tempo, lalba è alle 6 e . posso farlo solo domani!
Soluzione: mi sveglio alle 4, mi vesto, parto alle 4.15, faccio colazione in auto e alle 4.45 sono pronto a partire.
Dal parcheggio ai 1460 m. prima del passo, devo salire fino ai 1960 della malga. Parto mentre comincia a scendere qualche rara gocciolina di pioggia, entro nel bosco in un clima irreale, tutto è completamente buio e silenzioso, solo la lampada frontale sul casco illumina qualche metro di strada forestale e gli alberi più vicini. Controllo le indicazioni sugli alberi, la strada diventa sempre più ripida, troppo ripida, alla fine devo scendere e spingere la bici. Nel bosco buio e umido solo qualche grillo mi fa compagnia. Dopo unora esco dal bosco e arrivo alla malga, la nebbia avvolge ogni cosa in una atmosfera irreale, solo una fievole luce fuoriesce dalla stalla. Mi fermo pochi minuti per riprendere le forze mentre, mentre le prime deboli luci dellalba cominciano a filtrare.
Rientro nel bosco con il rumore dei campanacci delle mucche, il sentiero è sconnesso e mi obbliga a spingere più del previsto, la pioggia è leggermente più intensa. Proseguo con tratti pedalati e tratti a spinta per una mezzoretta, mentre la luce dellalba è sempre più intensa e posso spegnere la luce frontale. Arrivo finalmente al bivio dove inizia la discesa, e nonostante lalta lumidità il terreno è ancora abbastanza asciutto. Vedo grossi nuvolosi neri sopra di me, ma ha smesso di piovere. Indosso le protezioni e una maglia asciutta e mi butto sul ripido sentiero nel bosco.
Ripido, divertente, scorrevole, per fortuna con poche radici che bagnate sarebbero pericolose. Sono alla fine del sentiero, esco dal bosco, nonostante le nuvole minacciose la luce adesso è buona e non fa per niente freddo. Rialzo la sella, indosso la maglietta bagnata per la salita che mi attende sulla forestale fino al passo.
Sono le 7 e devo sbrigarmi. Alle 7.45 scollino, adesso comincia a piovere con una certa intensità, indosso la giacca antipioggia e scendo nel bosco fra i sassi bagnati con una certa cautela. Il bosco bagnato è bellissimo e mi godo lultimo sentiero che mi riporta alla macchina, avvolto nella nebbia e con le ruote che sollevano sempre più schizzi di acqua e fango. Ecco la macchina, sono le 8.10, indosso la maglia asciutta e alle 8.40 sono a casa, doccia veloce e alle 9 sono puntuale in ufficio.
Il giro è stato bello ma non più di altri, ma affrontarlo al buio, con la nebbia e poi con la pioggia gli ha dato un sapore particolare che sarà difficile da scordare!
Problemi: domani devo essere in ufficio alle 9, è previsto brutto tempo, lalba è alle 6 e . posso farlo solo domani!
Soluzione: mi sveglio alle 4, mi vesto, parto alle 4.15, faccio colazione in auto e alle 4.45 sono pronto a partire.
Dal parcheggio ai 1460 m. prima del passo, devo salire fino ai 1960 della malga. Parto mentre comincia a scendere qualche rara gocciolina di pioggia, entro nel bosco in un clima irreale, tutto è completamente buio e silenzioso, solo la lampada frontale sul casco illumina qualche metro di strada forestale e gli alberi più vicini. Controllo le indicazioni sugli alberi, la strada diventa sempre più ripida, troppo ripida, alla fine devo scendere e spingere la bici. Nel bosco buio e umido solo qualche grillo mi fa compagnia. Dopo unora esco dal bosco e arrivo alla malga, la nebbia avvolge ogni cosa in una atmosfera irreale, solo una fievole luce fuoriesce dalla stalla. Mi fermo pochi minuti per riprendere le forze mentre, mentre le prime deboli luci dellalba cominciano a filtrare.
Rientro nel bosco con il rumore dei campanacci delle mucche, il sentiero è sconnesso e mi obbliga a spingere più del previsto, la pioggia è leggermente più intensa. Proseguo con tratti pedalati e tratti a spinta per una mezzoretta, mentre la luce dellalba è sempre più intensa e posso spegnere la luce frontale. Arrivo finalmente al bivio dove inizia la discesa, e nonostante lalta lumidità il terreno è ancora abbastanza asciutto. Vedo grossi nuvolosi neri sopra di me, ma ha smesso di piovere. Indosso le protezioni e una maglia asciutta e mi butto sul ripido sentiero nel bosco.
Ripido, divertente, scorrevole, per fortuna con poche radici che bagnate sarebbero pericolose. Sono alla fine del sentiero, esco dal bosco, nonostante le nuvole minacciose la luce adesso è buona e non fa per niente freddo. Rialzo la sella, indosso la maglietta bagnata per la salita che mi attende sulla forestale fino al passo.
Sono le 7 e devo sbrigarmi. Alle 7.45 scollino, adesso comincia a piovere con una certa intensità, indosso la giacca antipioggia e scendo nel bosco fra i sassi bagnati con una certa cautela. Il bosco bagnato è bellissimo e mi godo lultimo sentiero che mi riporta alla macchina, avvolto nella nebbia e con le ruote che sollevano sempre più schizzi di acqua e fango. Ecco la macchina, sono le 8.10, indosso la maglia asciutta e alle 8.40 sono a casa, doccia veloce e alle 9 sono puntuale in ufficio.
Il giro è stato bello ma non più di altri, ma affrontarlo al buio, con la nebbia e poi con la pioggia gli ha dato un sapore particolare che sarà difficile da scordare!