Gentile dottore,
le scrivo perché vorrei un suo paraere sul mio caso. Glielo descrivo:
il 2 aprile di questanno alla fine di un allenamento di ripetute in salita, ho accusato un dolore al ginocchio sinistro.
Dopo uno stop di 2 settimane e la sistemazione della bici da parte di un biomeccanico (avevo la sella troppo bassa ed avanzata) visto che il dolore persisteva, sono andato dallortopedico che mi ha diagnosticato quanto segue:
Tendinite del vasto laterale a sinistra con iniziale dolore da sovrapressione della rotula. Si consiglia terapia ad ultrasuoni (questo tramite palpazione, no rx, no rm, no eco)
Mi ha anche detto che potevo tranquillamente andare a nuotare (non a rana) per mantenere il tono durante lo stop della bici.
Ho fatto quanto prescrittomi, ma dopo una seduta in piscina ho sentito un bruciore tuttattorno alla rotula che è perdurato anche i giorni a seguire.
Ne ho parlato col fisioterapista il quale ha riscontrato una forte tensione del vasto laterale rispetto al vasto mediale, che ha infiammato il tendine e che a sua detta faceva lavorare male la rotula. Mi ha consigliato una visita con losteopata, per indagare le motivazioni di questo scompenso muscolare.
Losteopata ha riscontrato una postura scorretta scarsa mobilità articolare oltre ad una muscolatura della coscia corta, mi ha manipolato e consigliato vari esercizi di stretching per quadricipiti, vasto laterale ed ileopsoas. Inoltre già da dopo la prima visita mi ha consigliato di tornare progressivamente in bici.
Ho seguito i suoi consigli, ed ho fatto ancora due sedute con lui, il bruciore si è sempre più affievolito, finchè in unuscita di 60 km e 1000 mt di dislivello fatta a ritmo sostenuto non ho riscontrato disturbi.
Ora vengo al dunque, la settimana scorsa sono andato in vacanza a Stoccolma e per 4 giorni ho consumato le suole delle scarpe a suon di camminare beh al quinto giorno ed ultimo avevo il ginocchio sinistro in fiamme.
Sono rientrato a casa, ho fatto stretching ed i sintomi si sono affievoliti, il giorno dopo uscita di 40 km e durante la pedalata tutto bene senza alcun fastidio (sempre con stretching finale), ma il mattino dopo stando seduto in ufficio sentivo sempre questo leggero bruciore sulla punta alta esterna della rotula.
A cosa può essere dovuto questo bruciore, perché mi si è ripresentato camminando? Premetto che per anni ho fatto attività fisica intensa (atletica leggera, salto in alto) e prima del 2 aprile non avevo mai avuto alcun disturbo alle ginocchia.
La ringrazio per lattenzione e mi scuso se mi sono dilungato troppo.
Cristian
le scrivo perché vorrei un suo paraere sul mio caso. Glielo descrivo:
il 2 aprile di questanno alla fine di un allenamento di ripetute in salita, ho accusato un dolore al ginocchio sinistro.
Dopo uno stop di 2 settimane e la sistemazione della bici da parte di un biomeccanico (avevo la sella troppo bassa ed avanzata) visto che il dolore persisteva, sono andato dallortopedico che mi ha diagnosticato quanto segue:
Tendinite del vasto laterale a sinistra con iniziale dolore da sovrapressione della rotula. Si consiglia terapia ad ultrasuoni (questo tramite palpazione, no rx, no rm, no eco)
Mi ha anche detto che potevo tranquillamente andare a nuotare (non a rana) per mantenere il tono durante lo stop della bici.
Ho fatto quanto prescrittomi, ma dopo una seduta in piscina ho sentito un bruciore tuttattorno alla rotula che è perdurato anche i giorni a seguire.
Ne ho parlato col fisioterapista il quale ha riscontrato una forte tensione del vasto laterale rispetto al vasto mediale, che ha infiammato il tendine e che a sua detta faceva lavorare male la rotula. Mi ha consigliato una visita con losteopata, per indagare le motivazioni di questo scompenso muscolare.
Losteopata ha riscontrato una postura scorretta scarsa mobilità articolare oltre ad una muscolatura della coscia corta, mi ha manipolato e consigliato vari esercizi di stretching per quadricipiti, vasto laterale ed ileopsoas. Inoltre già da dopo la prima visita mi ha consigliato di tornare progressivamente in bici.
Ho seguito i suoi consigli, ed ho fatto ancora due sedute con lui, il bruciore si è sempre più affievolito, finchè in unuscita di 60 km e 1000 mt di dislivello fatta a ritmo sostenuto non ho riscontrato disturbi.
Ora vengo al dunque, la settimana scorsa sono andato in vacanza a Stoccolma e per 4 giorni ho consumato le suole delle scarpe a suon di camminare beh al quinto giorno ed ultimo avevo il ginocchio sinistro in fiamme.
Sono rientrato a casa, ho fatto stretching ed i sintomi si sono affievoliti, il giorno dopo uscita di 40 km e durante la pedalata tutto bene senza alcun fastidio (sempre con stretching finale), ma il mattino dopo stando seduto in ufficio sentivo sempre questo leggero bruciore sulla punta alta esterna della rotula.
A cosa può essere dovuto questo bruciore, perché mi si è ripresentato camminando? Premetto che per anni ho fatto attività fisica intensa (atletica leggera, salto in alto) e prima del 2 aprile non avevo mai avuto alcun disturbo alle ginocchia.
La ringrazio per lattenzione e mi scuso se mi sono dilungato troppo.
Cristian