"Backcountry Bikes". Così sta scritto sotto il logo di Bionicon.
Qualche cavo per misurare il lavoro delle sospensioni
Chiunque ami la neve fresca sa da dove possa venire una dicitura simile: dall'inverno, dalle giornate passate in powder al di fuori delle piste e della calca. Non esiste una traduzione letterale per questa parola di provenienza nordamericana, dove per backcountry si intendono regioni senza insiedamenti umani, lontani dalla civilizzazione. Il suo senso però è chiaro: libertà e distanza dalla vita di tutti i giorni. Da qui la filosofia alle spalle della piccola azienda bavarese: prendi una nostra bici e vai dove altri non arrivano. Ecco il passo alla peculiarità delle loro full suspended bikes. Tutte sono infatti dotate di un sistema pneumatico di adattamento della geometria a seconda se si pedali in salita o in discesa. Quando si sale la corsa della forcella si accorcia e l'ammortizzatore si estende, quando si scende succede l'esatto contrario, il tutto premendo un semplice bottone posizionato sul manubrio che regola la corsa dei due elementi ammortizzanti. "In questo modo puoi pedalare in salita anche con escursioni molto generose ed arrivare dove altri senza shuttle o furgoni non arriverebbero mai". Questa una sintesi del messaggio che si trova sul sito Bionicon.com
Come funziona - video
http://www.youtube.com/watch?v=E8Dl33xpkGs
"Prüfstand" in tedesco - banco prova con telecamera in italiano
Quello che potrebbe sembrare semplice è il risultato di anni di sviluppo e di test. La prima Bionicon è stata presentata nel 2000 al Bike Festival di Riva del Garda, il primo prototipo risale al 1998. Oggi Bionicon vende circa 2000 bici complete, soprattutto in Germania ma anche nel resto d'Europa e negli Stati Uniti e i suoi brevetti sono in licenza a grandi marchi come Manitou e Suntour. Infatti i tre fondatori (Andi Fesl, Stefan Albrecht e Daniel Kohl) hanno avuto l'idea delle sospensioni a corsa variabile prima di Rock Shox & Co e hanno speso tanti tempo e soldi in brevetti, fiutando l'affare per il futuro.
Forcelle pronte al montaggio
Bike pronta ad essere imballata
La genuicità della piccola azienda bavarese, che oggi dà lavoro a 18 persone di cui 6 ingegneri, la vedo personalmente soprattutto d'inverno. Devo infatti ammettere di non essere mai salito in sella ad una Bionicon e di non aver mai pedalato con qualcuno di Bionicon, anche se abito a pochi km di distanza. È quando cade la neve e i monti intorno al Tegernsee diventano pieni di powder che incontro spesso Andi e Stefan con lo snowboard, in un posto che tutti noi (4 gatti) vogliamo tenere il più segreto possibile per non avere tracce sulla "nostra" neve. Una piccola funivia apre ogni mattina alle 8:45, da dicembre ad aprile, e dà accesso a circa 1000 metri di dislivello di powder libidinosa. Quando nevica o è appena nevicato l'ufficio viene lasciato da parte e si surfa attraverso i boschi il più possibile. A mezzogiorno non c'è più nessuno in giro, tutti sono tornati al lavoro. La montagna non è solo un mezzo di marketing per Bionicon.
Ingegneri al lavoro
Il magico pulsante arancione che tutto regola
Non sono uova ma parti della forcella quelle in mano di Andi Schmidt
La precisione e professionalità tedesca, che poco si addice all'immagine degli snowboarder, si traspira quando si cammina nella sede della Bionicon. Tutto è pulito ed in ordine ed una miriade di piccoli cartelli sono posizionati presso ogni prodotto. Il magazzino viene infatti gestito secondo il Kanban, un termine giapponese che significa cartellino, un elemento del sistema Just in Time di reintegrazione delle scorte mano a mano che vengono consumate. L'azienda simbolo di questo sistema è la Toyota, che lo introdusse una decina di anni fa.
Just in time
A Rottach Egern, dove ha sede la Bionicon, avviene il montaggio delle bici. Un telaio viene abbinato ad una cassetta piena di componenti - quelli ordinati dall'acquirente - montata ed inscatolata per la spedizione.
Da montare
I telai vengono prodotti a Taiwan. Le forcelle vengono montate in sede, mentre i loro componenti arrivano da aziende specializzate tedesche e svizzere. Gli ammortizzatori sono prodotti dalla X-Fusion, usando tutte le specifiche dettate da Bionicon. X-Fusion è una delle case che usa i brevetti di Bionicon e attua una specie di scambio merci per ripagare il loro diritto all'uso.
Prototipi ed esperimenti made in Bavaria
In Italia Bionicon è presente dal 2008 e, per ora, potete trovare le loro bici a Chiavari presso Indybike, a Scena sopra Merano all'Hotel Fink von Schenna, a Naturno in Val Venosta e ad Obereggen.
Testo & Foto di Marco Toniolo. Altre foto qui.
La neve sta arrivando
Don't mess up with the Bioni!
Uno dei progetti di Bionicon. Clicca qui per saperne di più, o guarda il video qui sotto (audio orrendo):
http://www.youtube.com/watch?v=tt6hJDvKFKo
Qualche cavo per misurare il lavoro delle sospensioni
Chiunque ami la neve fresca sa da dove possa venire una dicitura simile: dall'inverno, dalle giornate passate in powder al di fuori delle piste e della calca. Non esiste una traduzione letterale per questa parola di provenienza nordamericana, dove per backcountry si intendono regioni senza insiedamenti umani, lontani dalla civilizzazione. Il suo senso però è chiaro: libertà e distanza dalla vita di tutti i giorni. Da qui la filosofia alle spalle della piccola azienda bavarese: prendi una nostra bici e vai dove altri non arrivano. Ecco il passo alla peculiarità delle loro full suspended bikes. Tutte sono infatti dotate di un sistema pneumatico di adattamento della geometria a seconda se si pedali in salita o in discesa. Quando si sale la corsa della forcella si accorcia e l'ammortizzatore si estende, quando si scende succede l'esatto contrario, il tutto premendo un semplice bottone posizionato sul manubrio che regola la corsa dei due elementi ammortizzanti. "In questo modo puoi pedalare in salita anche con escursioni molto generose ed arrivare dove altri senza shuttle o furgoni non arriverebbero mai". Questa una sintesi del messaggio che si trova sul sito Bionicon.com
Come funziona - video
http://www.youtube.com/watch?v=E8Dl33xpkGs
"Prüfstand" in tedesco - banco prova con telecamera in italiano
Quello che potrebbe sembrare semplice è il risultato di anni di sviluppo e di test. La prima Bionicon è stata presentata nel 2000 al Bike Festival di Riva del Garda, il primo prototipo risale al 1998. Oggi Bionicon vende circa 2000 bici complete, soprattutto in Germania ma anche nel resto d'Europa e negli Stati Uniti e i suoi brevetti sono in licenza a grandi marchi come Manitou e Suntour. Infatti i tre fondatori (Andi Fesl, Stefan Albrecht e Daniel Kohl) hanno avuto l'idea delle sospensioni a corsa variabile prima di Rock Shox & Co e hanno speso tanti tempo e soldi in brevetti, fiutando l'affare per il futuro.
Forcelle pronte al montaggio
Bike pronta ad essere imballata
La genuicità della piccola azienda bavarese, che oggi dà lavoro a 18 persone di cui 6 ingegneri, la vedo personalmente soprattutto d'inverno. Devo infatti ammettere di non essere mai salito in sella ad una Bionicon e di non aver mai pedalato con qualcuno di Bionicon, anche se abito a pochi km di distanza. È quando cade la neve e i monti intorno al Tegernsee diventano pieni di powder che incontro spesso Andi e Stefan con lo snowboard, in un posto che tutti noi (4 gatti) vogliamo tenere il più segreto possibile per non avere tracce sulla "nostra" neve. Una piccola funivia apre ogni mattina alle 8:45, da dicembre ad aprile, e dà accesso a circa 1000 metri di dislivello di powder libidinosa. Quando nevica o è appena nevicato l'ufficio viene lasciato da parte e si surfa attraverso i boschi il più possibile. A mezzogiorno non c'è più nessuno in giro, tutti sono tornati al lavoro. La montagna non è solo un mezzo di marketing per Bionicon.
Ingegneri al lavoro
Il magico pulsante arancione che tutto regola
Non sono uova ma parti della forcella quelle in mano di Andi Schmidt
La precisione e professionalità tedesca, che poco si addice all'immagine degli snowboarder, si traspira quando si cammina nella sede della Bionicon. Tutto è pulito ed in ordine ed una miriade di piccoli cartelli sono posizionati presso ogni prodotto. Il magazzino viene infatti gestito secondo il Kanban, un termine giapponese che significa cartellino, un elemento del sistema Just in Time di reintegrazione delle scorte mano a mano che vengono consumate. L'azienda simbolo di questo sistema è la Toyota, che lo introdusse una decina di anni fa.
Just in time
A Rottach Egern, dove ha sede la Bionicon, avviene il montaggio delle bici. Un telaio viene abbinato ad una cassetta piena di componenti - quelli ordinati dall'acquirente - montata ed inscatolata per la spedizione.
Da montare
I telai vengono prodotti a Taiwan. Le forcelle vengono montate in sede, mentre i loro componenti arrivano da aziende specializzate tedesche e svizzere. Gli ammortizzatori sono prodotti dalla X-Fusion, usando tutte le specifiche dettate da Bionicon. X-Fusion è una delle case che usa i brevetti di Bionicon e attua una specie di scambio merci per ripagare il loro diritto all'uso.
Prototipi ed esperimenti made in Bavaria
In Italia Bionicon è presente dal 2008 e, per ora, potete trovare le loro bici a Chiavari presso Indybike, a Scena sopra Merano all'Hotel Fink von Schenna, a Naturno in Val Venosta e ad Obereggen.
Testo & Foto di Marco Toniolo. Altre foto qui.
La neve sta arrivando
Don't mess up with the Bioni!
Uno dei progetti di Bionicon. Clicca qui per saperne di più, o guarda il video qui sotto (audio orrendo):
http://www.youtube.com/watch?v=tt6hJDvKFKo