Biomeccanico e visita biomeccanica

tombi

Biker popularis
31/5/14
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Scrivo in questa sezione per aver la possibilità di confrontarmi anche con medici. Ho scoperto recentemente (scusate se sono ancora un neofita) come esista in Italia chi pratica il cosiddetto mestiere del "biomeccanico". Chi svolge tale professione avrebbe, tra le sue attività, una in particolare che mi ha incuriosito: ovvero quella di "visitare" un soggetto (un ciclista ma non solo) ed eseguire una serie di calcoli in base alle sue misure corporee (o manualmente o tramite l'utilizzo di software adatti allo scopo) i quali permettono di poter valutare quali caratteristiche debbano avere i mezzi meccanici che egli utilizza (es. una bicicletta nel caso di un ciclista) per avere le migliori performance sportive e nel contempo evitare vizi e malanni fisici derivanti da un'errata impostazione nell'eseguire il gesto sportivo o una non idoneità del mezzo meccanico utilizzato (es. un telaio troppo piccolo, ecc).
Ora, a rigor di logica, questa cosiddetta "visita" sul soggetto con tanto di rilevazione di misure antropometriche, sbaglio o può essere eseguita solo da un medico? E l'elaborazione dei dati rilevati nel soggetto per valutare specifiche quali la dimensione di un telaio adatto a quella persona o roba simile non equivale praticamente a una diagnosi? E se tali gesti, in base a quanto affermato sopra, sono di competenza medica, chi li effettua ma non è medico non commette un abuso della professione?
Mi piacerebbe avere risposte un po' da tutti ma in particolare sapere cosa ne pensano i medici del forum. Illuminatemi!:nunsacci:
 

-Sat-

Biker popularis
5/9/13
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Padova
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In linea teorica, dato che il biomeccanico consiglia, non prescrive, un determinato setup della bici adatto alle misuree corporee dell'atleta non c'è abuso della professione medica.
Certo è che in determinati quadri patologici ( ad esempio legati a traumi) il consiglio di rivolgersi a un medico è caldamente consigliato, per evitare eventuali problemi legati all'approccio del biomeccanico non formato clinicamente (anche se magari con esperienza nel settore).
Io la vedo in questo modo, non ancora da medico, ma da futuro appartenente alla suddetta categoria
 

tombi

Biker popularis
31/5/14
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In linea teorica, dato che il biomeccanico consiglia, non prescrive, un determinato setup della bici adatto alle misuree corporee dell'atleta non c'è abuso della professione medica.
Sat è un piacere confrontarmi con te che studi quest'ambito. Io sono medico, è per questo che ho sollevato il dubbio (non che me ne freghi qualcosa, faccio tutt'altro nella vita, il medico legale ;-) è solo una curiosità la mia).
In particolare che sappia io anche semplicemente il fatto di visitare, senza consigliare un bel niente, è già abuso di professione medica.
Volendo estremizzare, anche il solo fatto di far salire una persona sulla bilancia e vedere il suo peso e annotarlo è la rilevazione di un dato clinico e pertanto è a tutti gli effetti un gesto medico che solo un medico può fare.

E comunque anche una prescrizione medica è un consiglio (non un obbligo, il paziente è libero di non comprare quel farmaco o di andarsene dall'ospedale o di non sottoporsi a quell'intervento e lasciare che la natura faccia il suo corso). Chissà che ne pensano gli altri colleghi..
 

-Sat-

Biker popularis
5/9/13
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Padova
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Sono d'accordo con te tombi, tuttavia la vedo come una figura paragonabile all'osteopata (in questo caso però c'è un percorso ben definito per diventarlo) in Italia non è riconosciuto nè come professionista sanitario nè come medico.
Ho notato che purtroppo ci sono molti buchi legislativi nel nostro settore...

OT:in che ambito della medicina lavori? :)
 

kailed

Biker paradisiacus
26/7/10
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Cusano Milanino
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Bike
RR5.2
Scrivo in questa sezione per aver la possibilità di confrontarmi anche con medici. Ho scoperto recentemente (scusate se sono ancora un neofita) come esista in Italia chi pratica il cosiddetto mestiere del "biomeccanico". Chi svolge tale professione avrebbe, tra le sue attività, una in particolare che mi ha incuriosito: ovvero quella di "visitare" un soggetto (un ciclista ma non solo) ed eseguire una serie di calcoli in base alle sue misure corporee (o manualmente o tramite l'utilizzo di software adatti allo scopo) i quali permettono di poter valutare quali caratteristiche debbano avere i mezzi meccanici che egli utilizza (es. una bicicletta nel caso di un ciclista) per avere le migliori performance sportive e nel contempo evitare vizi e malanni fisici derivanti da un'errata impostazione nell'eseguire il gesto sportivo o una non idoneità del mezzo meccanico utilizzato (es. un telaio troppo piccolo, ecc).
Ora, a rigor di logica, questa cosiddetta "visita" sul soggetto con tanto di rilevazione di misure antropometriche, sbaglio o può essere eseguita solo da un medico? E l'elaborazione dei dati rilevati nel soggetto per valutare specifiche quali la dimensione di un telaio adatto a quella persona o roba simile non equivale praticamente a una diagnosi? E se tali gesti, in base a quanto affermato sopra, sono di competenza medica, chi li effettua ma non è medico non commette un abuso della professione?
Mi piacerebbe avere risposte un po' da tutti ma in particolare sapere cosa ne pensano i medici del forum. Illuminatemi!:nunsacci:

Non sono un medico ma ho fatto la visita dal biomeccanico. Quindi è soltanto un parere da "paziente".
No secondo me no, non bisogna essere dottori per fare i biomeccanici. Di base si tratta solo di rilevare le misure antropometriche con l'ausilio di macchinari vari e inserirli in un software che ti sputa fuori le quote del telaio ideale. Poi eventualmente, c'è il riportare le quote sulla bici del "paziente" e fare aggiustamenti in base alle sensazioni del biker.

Non mi viene proprio di paragonarla ad una diagnosi, non ci sono sintomi da valutare ma misura da prendere in modo preciso.

Poi certo, l'essere anche medico, potrebbe in qualche caso aiutare ma c'è da dire che moltissimi biomeccanici sono ciclisti o ex ciclisti, quindi con una sorta di "esperienza sul campo".

EDIT: mi era sfuggito che siamo nella sezione "medica", cancellate se ritene opportuno..
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Vado Ligure
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Cari colleghi e non,buongiorno. Il biomeccanico,che sia improvvisato o iperpreparato,se si limita a prendere misure e a riportarle su una tabella,manuale o su computer,per estrapolare le misure ideali (secondo lui,sia ben chiaro) del telaio su cui quel tal ciclista dovrebbe pedalare,non fa abuso di professione medica. L'abuso può essere configurato,anche se c'è ben di peggio in giro,qualora il biomeccanico intervenga per correggere problematiche inerenti dismetrie post-traumatiche o qualunque altra alterazione che possa rientrare nel patologico. Il problema è un altro: per molti la "visita" del biomeccanico ha un effetto placebo incredibile,pensano che dopo essere stati posizionati "ad hoc" il rendimento salga alle stelle,siano scongiurati tutti i dolori e problemi inerenti la pedalata ecc.ecc. Il fatto è che non è così,e se può essere relativamente facile che l'impostazione data dal biomeccanico sia corretta al 90% su bdc,in mtb,specie se usciamo dal puro XC per andare verso Trail-AM-Enduro o come volete chiamarli,la soggettività personale deve farla da padrone
 

matteo_84

Biker marathonensis
Sono anch'io d'accordo sul fatto che il "lavoro" svolto dal biomeccanico non possa rientrare nel capitolo "medicina".
La persona che si reca dal biomeccanico lo fa per avere un consiglio sul miglior setup "ciclistico", in maniera tale da avere una pedalata efficiente, senza "futuri" problemi, e spero non per risolvere problematiche mediche (come discopatie, artropatie, etc.).
In fin dei conti si tratta di un "sarto" della bici: come il sarto prendere le misure per il vestito, il biomeccanico lo fa per la bici.

Secondo me, non è nemmeno paragonabile all'osteopata: l'osteopatia è una sorta di medicina alternativa, dove un paziente viene "manipolato".
Quindi essa si pone come obiettivo quello di risolvere determinate problematiche che sfociano nel campo medico: di qui, secondo me, la necessità di istituire un ordine/albo anche per gli osteopati, come per i fisioterapisti e tutte le professioni sanitarie. Anche perchè un professionista, se commette uno sbaglio, ne paga le conseguenze come tale e non come un tizio "qualsiasi".
 

emilio78

Biker cesareus
24/11/11
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Rivergaro
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premetto che io ho fatto la visita e ne sono stato soddisfatto.
il biomeccanico viene definito e si definisce "tecnico", nulla di più.
offre il suo contributo nella misurazione del corpo dell'atleta, dati che poi vengono inserite in un programma che offre un responso basato su formule di elaborazione ricavate da studi e ricerche su tanti atleti.
il sistema poi propone una misura di telaio ed un setup ideale della bicicletta.

a mio parere c'è una distinzione chiara tra un tecnico ed un medico pertanto credo che un'eventuale confusione tra i due soggetti è esclusivamente dovuta ad un errore del ciclista.

chiaramente parliamo di biomeccanici onesti, xè se un tecnico si spaccia come medico-guru in grado di risolvere qualsiasi problema è un altro paio di maniche...
 

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