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Biomecca... non buona esperienza

fuzzonce

Biker serius
come scritto in altri post, recentemente mi sono rivolto ad un biomeccanico dato che non mi sentivo "giusto" sulla bici.
Mi ha misurato come un sarto e poi al momento della regolazione della bike m'ha detto: "ma questa bici è piccola!".
cazz, come piccola?

CI ho pensato e ripensato. Ma un dubbio m'ha assalito.
In realtà -lungi da me mettere in discussione la profesionalità di una persona per altro estremamente quotata nell'ambiente- mi ha fatto specie che non mi fosse ststo chiesto il tipo di percorsi a me preferiti, il tipo di bici volessi, il tipo di guida, il mood che in bici ho o vorrei avere.
Il tutto è stato fatto pensando esclusivamente ad un'impostazione da pedalatore.
Le misure per me quindi sarebbero belle grandi, ben allungato e basso.

Ma è davvero la cosa giusta per me?
NON LO SO.
Ma ho il sospetto che NO.

Alla fine vorrei una bici agile, che mi consenta facilmente anche di mollarmi in discesa sconnessa e che mi permetta di svicolare tra i sentieri... magari a scapito di un po' di trazione in salita.

Un dato che mi ha dato da pensare è il fatto che il manubrio lievemente rise che la mia scott ha, lo reputasse un manubrio da freeride (detto anche con un ombra di spergio), mentre quelli flat sarebbero i soli indicati per uno che pedala.

Non so. L'ho trovato un approccio limitato e limitante.
E adesso vivo nel mega dubbio. Comprare un telaio più grande come da misure, un telaio un po' più grande in modo da avere sì una posizione più allungata ma non troppo o tenermi il mio telaio piccolo.

Devo dire che è vero, quando pedalo in salita bituminosa, vorrei avere più lunghezza davanti. Mi piacerebbe avere il manubrio più in avanti.
E' vero anche che non mi sento agile.

Sono congelato nel dubbio.
A me le misure che mi ha dato sembrano troppo.
Chi fa gare poi utilizza spesso telai un po' più piccoli.
Perché?

help

Fuzz
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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L'idea che chi fa gare usa telai più piccoli deriva dal mondo dei pro, soprattutto da strada, dove non è raro vederli con pipe lunghe e telai più corti.

Loro lo fanno per due motivi:
-il telaio più piccolo è più reattivo (più un tubo è lungo più flette)
-il telaio più piccolo ha un tubo sterzo più basso e permette di stare più piegati e quindi aereodinamici

Ma sono discorsi che valgono per loro e solo per loro e imo controproducenti per tutti gli altri.

Queste sono le uniche cose che posso dirti quasi con certezza, per il resto purtroppo non ti so aiutare...
 

bipbip

Biker marathonensis
24/3/03
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Trek 9.9 Superfly
Ma a tè il biomeccanico ha detto il contrario, ovvero: il telaio e' piccolo e te ne servirebbe uno di taglia maggiore.
Conoscendo un paio di biomeccanici quotati, devo ammettere che entrambi hanno una concezione "race oriented" della posizione in sella, più o meno allungata ma sempre race, con o senza pieghe riser indifferentemente.
Arricciano entrambi il naso quando inizio a parlare di pedali flat e di abbassare la sella in discesa....questo si!!!
Tu gradiresti una posizione più comoda, tipo all-mountain/enduro. Dal momento che non ti è stato chiesto, avresti dovuto parlargliene tu.
 

fuzzonce

Biker serius
si è vero avrei dovuto parlargliene io, e in parte l'ho fatto.
Ma qui non voglio mettere in discussione la categoria dei biomecca, voglio solo capire che cosa sia meglio per me.
Il mio telaio è piccolo. Me l'ha detto lui e lo sento io.
Tuttavia le dimensioni che mi ha dato secondo me sono troppo lunghe, almeno per quello che io vorrei fare. Ovvero avere una bici più versatile e quindi meno improntata alla sola pedalata.
 

bipbip

Biker marathonensis
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Io, se abbastanza vicino, ci tornerei. Diversamente gli farei una telefonata spiegandogli ciò che effettivamente vorrei.
Pur non volendomi sostituire a lui...può essere che, fermo restando arretramento e altezza sella, lavorando solo sulla lunghezza e sui gradi dello stem, più eventuale aggiunta di uno spessore si arrivi a quanto stai cercando. Chiamalo!!!
 
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Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
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che te frega
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A vedere la bici che hai ritengo che le indicazioni che ti ha dato il biomeccanico non siano da scartare, alla fine non pedali una Nomad ma una front, ritengo ci sia poco da cercare nella posizione in sella se non la migliore soluzione in un'ottica di resa di pedalata.
Anche per quel che riguarda la discesa avresti parametri limitati sui quali intervenire, sì è vero che un ponte di comando un pò più orientato verso il trail aiuta ma alla fine di scontreresti comunque con i limiti fisici del mezzo.
Quindi o cambi telaio con uno più grande, ti attieni alle sue indicazioni e ti compri magari anche una full un pò meno xc oppure ti compri una AM e lasci perdere la front.
Sono il primo a sostenere che si possa fare tutto con qualsiasi bici, ho visto giusto ieri Tommi Nason fare delle discese (con una front coi cantilever!) dove io avevo paura con l'Enduro, ma ritengo anche che se una bici non è adatta alle proprie esigenze forse è meglio cambiarla.
 

bipbip

Biker marathonensis
24/3/03
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Difatti! Concordo con quanto scrive Mollè. La tua front è una mtb da xc, la si può impostare con posizione più o meno "race" ma resta comunque una biciletta per quest'uso.
 

Dane

Biker cesareus
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Non intervengo per proteggerlo, dato che non ho nessun vantaggio a farlo. Avrei detto lo stesso per chiunque.

Sono andato (penso) dal tuo stesso biomeccanico.
Anche io sono restato un po' male quando mi è stato detto "bel cancello con quel manubrio e quei corni". Per giunta non sapendo che dovevo portarmi dietro tutto l'abbigliamento (chi si immaginava che era importante il mm di fondello ).
Magari ha una visione delle mtb molto "corsaiola" (per non dire bdc). Eppure dopo 6 mesi non tornerei indietro dalle indicazioni che mi ha dato. Faccio discese che prima non facevo proprio perchè la bici me la sento molto meglio rispetto a prima.
Non ho la pedalata rotonda (prima o poi l'avrò ), ma non torno più a casa con dolori. Gli obbiettivi per i quali ho fatto la visita sono centrati. E' certamente migliorabile, ma per ciò prima di tutto dovrei uscire più frequentemente.

Detto ciò, secondo me, se hai un telaio 3cm troppo corto magari te la dovresti prendere più con il venditore che con il biomeccanico.
Lo dico perchè ho un telaio DUE cm più corto del mio e va TUTTO peggio (Non mi esprimo per discese che sembrano piramidi a gradoni - non le frequento). Eppure c'è nel forum gente alta come me e tra i due telai consiglia quello corto. Se per giunta metto la pipa lunga sul telaio corto peggiora ancora (è il problema che hai tu, secondo me fai più leva sulla ruota anteriore e ti senti più vicino al capottamento).

Prima di sentenziare, perchè non prendi a noleggio o in prestito una bici (qualsiasi purchè non troppo scassata) che più o meno abbia quelle misure?
 

fuzzonce

Biker serius
E chi sentenzia. Voglio solo capire meglio e non spendere altri soldi inutilmente.
Certo che me la prendo con chi mi ha venduto la bici, non certo con il biomecca che cmq ha fatto il suo mestiere.

Quello che penso però è che anche nella biomeccanica, come in qualsiasi altra disciplina umana, sia tutto una questione d'interpretazione, di metodo applicato.

Il fatto che tu mi dica che allungando il telaio alla fine ti sia trovato bene mi fa piacere. E' per questo che ho scritto il post. Per dipanarmi i dubbi, che secondo me sono legittimi. Sempre. Purtroppo non mi basta che un esperto mi dica cosa è meglio. Devo capirlo e per capirlo devo mettere in discussione.
 

Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
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Quello che penso però è che anche nella biomeccanica, come in qualsiasi altra disciplina umana, sia tutto una questione d'interpretazione, di metodo applicato.

Mah... la scelta di un telaio fra misure standard è interpretazione, uno specialista che ti misura e ti dà numeri certi per me è scienza.

Non vorrei sembrare ruvido negli interventi ma è il mio pensiero.
 

fuzzonce

Biker serius
e la scienza cosa pensi sia? Il Verbo divino?
La scienza è l'interpretazione del mondo fisico attraverso la proposizione di teorie e la misurazione della loro validità. Tant'è che le teorie scientifiche si sono susseguite e continueranno a farlo da e per secoli.

Cmq non volevo andare sul filosofico.
 

xXx-Mark-xXx

Biker popularis
10/10/10
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Vorrei gollergarmi a questo discorso poichè anche io vorrei la consulenza di un biomeccanico. Il fatto è che però non penso che nelle mie zone ci siano. Ho saputo l'altro giorno che il mio rivenditore di fiducia ha da poco tempo acquistato un programma con una macchina (mi scuso se non uso le parole adatte) per provvedere alla misura del cavallo e via discorrendo (mi ha detto di aver speso un botto per questi strumenti/programma).
Sono questi gli strumenti di un biomeccanico?
 

Dane

Biker cesareus
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a me le misure sono state prese con strumenti relativamente semplici, tipo una sedia in metallo perfettamente dritta, qualche sbarra di acciaio ecc ecc...

la parte più "figa" era la "bici" srm (mi pare che si chiami così). Di particolare aveva la guarnitura che misurava per ogni pedivelle forza impressa, torsione, coppia ecc ecc ed era collegata su computer. Per il resto era un telaio regolabile messo su un rullo.

Immagino che esista strumentazione ben più sofisticata (mi ricordo di un servizio su superquark dove le misure sembravano essere prese con laser e telecamere particolari, tutto ovviamente pesantemente computerizzato).
Comunque penso che una certa parte della resa ce l'abbia anche l'esperienza.
Se la visita non ti costa molto ci farei un pensiero comunque.
 

Luther

Biker serius
9/5/08
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ti dico quello che penso senza vena polemica ma solo perchè anche io vivo il dubbio sul rivolgermi o meno ad un biomeccanico...

ho sempre pensato che la posizione in sella sia una cosa strettamente personale e mi sono adoperato per trovare la mia ideale...mi ritrovo con qualche doloretto e senza l'equilibrio che vorrei tra resa in salita e sicurezza in discesa...

per questo ho pensato - appena avrò un pò di tempo e la bici di nuovo a disposizione - di rivolgermi al biomeccanico...

teoricamente il biomeccanico è una persona dotata di strumenti e competenze per individuare la migliore posizione in sella per me..

se decido di spendere i soldi per una sua consulenza poi mi fido e lo seguo fino in fondo...sul presupposto che se avessi le competenze per giudicarlo preventivamente probabilmente non avrei bisogno dei suoi servizi..

tu non stai dicendo che con le misure che ti ha dato ti trovi male...stai dicendo che non sai se sia opportuno adottare gli accorgimenti che lui ti suggerisce (e che non hai neanche provato)...con questo atteggiamento mentale io al posto tuo mi sarei risparmiato la visita..

prevengo l'obiezione...lo so...non ti ha detto di cambiare un manubrio e basta...ti ha detto di cambiare telaio (pezzo costoso)...

non voglio farti i conti in tasca ma io probabilmente lo farei...
 

fuzzonce

Biker serius
mi sa che non ci siamo capiti.

Io il consiglio del biomecca lo sto seguendo. Un buon telaio usato lo trovi anche a poco.

Come detto, trovo fondamentale mettere in dubbio, per capire fino in fondo. Mi interessa poco andare da uno che mi dice cosa devo fare e farlo senza un minimo di spirito critico.
E per spirito critico non vuol dire non seguire i dettami del professionista. Anzi, vuol dire seguirli, ma valutandoli.

Mi ha però lasciato perplesso una rigidità di fondo del metodo. Rigidità che posso accettare in qualche forum -di qualsiasi argomento parli- ma da un professionista un po' meno. Ovvero, limitarsi ad un'impostazione race, parlando con uno con la panzetta che ci piace solo andare per i boschi, ma farlo comodo, ben piazzato in sella, mi pare un po' limitante. Forse il punto è proprio a chi ci si rivolge.Cercare qualcuno che prepari meno professionisti (agonisti vari) e più popolo comune... ma è un controsenso, perché è l'agonismo che paga.
Quindi? quindi il mio dubbio sul mondo biomecca.

Ma ripeto. Massima stima per il MIO biomecca.
Tanto che i suoi consiglio io gli ho seguiti.
 

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