Infatti il prb su cui volevo far porre attenzione è il fatto che si la natura riesce a ricondursi da sola ad un proprio equilibrio, ma:
1) al giorno d'oggi volenti o nolenti dobbiamo porci di fronte ad essa, nel senso che l'uomo (per quanto questo non ci piaccia) è parte fondamentale di un climax (inteso come relazioni che si sono instaurate nel tempo e futura) e di conseguenza è impensabile credere che tutto si metta a posto da solo e che noi non interveniamo....(sarebbe bellissimo, sono il primo a desiderarlo).
2) il problema forse più grosso sono i tempi di reazione delle risposte naturali, soprattutto se paragonati a quelli di intervento dell'uomo.
Quindi pienamente d'accordo sul fatto che la natura sia in grado di riequilibrarsi da sola , ma al gg d'oggi ritengo che questo, in certi luoghi d'Italia sia utopistico sperarlo, soprattutto se si mettono in conto i possibili disastri dovuti ai cambiamenti nei regimi pluviometrici e nivologici degli ultimi anni relazionati alla totale mancanza in certe zone di un assestamento idraulico-forestale adeguato (conseguenza dellì'abbandono e della mancanza di fondi :???: :???: ).
Alcuni esempi: Alluvione del '94 Piemonte, quella del 2000, Sarno e in tempi più remoti la Valtellina ecc...
PS: Cmq fa veramente piacere una dedizione all'ambiente così diffusa e soprattutto parlare più o meno tecnicamente (riferito a me) con persone competenti (vedi Marzia), mi fa tornare alla mia vocazione di futuro dottore in Scienze Forestali e ambientali.
PS2: quanto vorrei vedere un commento di Mau a riguardo.....