Biker licantropo
Avvertì le fibbie delle scarpe tirarsi su lungo le calze e la schiena per ingarbugliarsi con il pelame del cranio.
Le protezioni inghiottiti il pelo e i capezzoli del petto si contorcevano in preda a rabbiosi crampi.
I pantaloncini si gonfiavano fino a vestire gli snodi del telaio pistonato.
La mentoniera scatto dopo scatto si protendeva oltre il manubrio.
I guanti non smettevano di crescere, lunghissimi, sulle dita delle mani e dei piedi.
La sua bocca si faceva a poco a poco più larga per rosicchiare simultaneamente i persing ai lobi.
E mentre le montature degli occhiali si affusolavano a dismisura sulle lenti, filtrata attraverso le chiome degli alberi del bosco...
scintillava la luna piena.