Evidentemente la maleducazione di pochi ha danneggiato tutto il movimento street di una città.
Non dico che il Comune metta a disposizione degli spot per gli streeters, anche se sarebbe bello credo che questo non esista da nessuna parte, dico solo che la Città di Genova è piena di posti dove tentare trick vari in tutta sicurezza e senza rovinare niente di prezioso, anche se la tentazione di alcuni scorci per qualcuno purtroppo è irresistibile. Mi riferisco in particolare ad un servizio apparso tempo fa su una rivista del settore dove, forse per esigenze "scenografiche" degli scatti, a mio parere si era osato un po' troppo andando a droppare la balaustra di San Matteo, mettendo le
ruote sulla scalinata della Cattedrale o robe del genere. I segni delle gomme sui muri del Carlo Felice li ho visti di persona, ma quelli con una bella pulita (a carico del Comune, quindi di TUTTI i genovesi) vanno via, i segni di un bash in metallo su una balaustra in marmo rimangono invece negli anni a testimonianza di un gesto eufemisticamente "poco rispettoso". Se gli streeters genovesi si fossero ritagliati uno spazio, che so, in piazzale Kennedy, in qualche zona poco frequentata di Sottoripa o, per trovare discese, la zona dietro i mercati di Corso Sardegna tanto per citare a caso (poi sta alla vostra fantasia creare lo spot) forse non si sarebbe creata la situazione che ha reso il Comune tanto intransigente!!! Mi è capitato tante volte di scendere per le crose strette che vengono giù dal Fasce a Nervi o da Castelletto fino a DeFerrari, sempre a velocità molto moderata: per noi che sappiamo come si comporta la bike e in quanto spazio si ferma non c'è problema, ma per la signora con i sacchetti della spesa che si imbatte nel biker mentre rientra a casa è uno spavento comunque!
Per quanto riguarda le stazioni capisco che il posto è succulento, ma per quanto ne so le aree ferroviarie sono assimilate ad una fabbrica pesante per quanto riguarda le normative di sicurezza, e bisogna riconoscere che si tratta comunque di luoghi pericolosi dei quali è responsabile in toto l'autorità ferroviaria. Va ricordato inoltre che non si tratta di luoghi pubblici ma di luoghi privati di proprietà delle ferrovie, nei quali è consentito l'accesso al pubblico nelle aree previste. Come è impossibile andare a raidare dentro l'Ansaldo dunque è vietato anche nelle stazioni, dove si può accedere solo a piedi nelle banchine passeggeri e non oltre, pensate che fino a poco tempo fa in stazione era addiritura vietato fotografare, per ragioni di sicurezza militare......
Magari trovando un'area un po' abbandonata o approfittando di una delle piazze dove si fa il mercato ma che quando non c'è il mercato appaiono sempre molto scialbe, parlando con il consiglio di circoscrizione per spiegare bene cosa si intende fare e magari dando una mano per sistemare l'area si riesce ad avere un piccolo spot dove girare col benestare dell'amministrazione. Fatemi sapere.
Ciao