Bikepacking: meglio MTB o gravel?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Mengapino

Biker urlandum
24/11/14
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Macerata
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Ciao a tutti, da un po' di tempo sto pensando di avvicinarmi ai viaggi in bici.
Per viaggi però intendo giri tra i 150 e i 400 km da fare sia su strade asfaltate ma anche e il più possibile su sentieri è sterrati.
Non vorrei le classiche borse laterali da portapacchi ma mo piacerebbe montare le borse da bikepacking dato che le trovo più comode specie nel fuoristrada.
Attualmente possiedo una mtb front e vorrei capire se è possibile affrontare questi "viaggi" con questo tipo di bici o sarebbe meglio una gravel, sono davvero indeciso.
 
Ultima modifica:

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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la scelta del mezzo (MTB o Gravel) dipende unicamente da cosa intendi per "sentieri e sterrati"... ossia dal grado di tecnicità dei percorsi che andrai ad affrontare.
Il primo (la MTB) è un mezzo "totale" (variabile in funzione di tipologia, montaggio ecc) con più o meno forti limitazioni (attenuabili con variazioni al montaggio, vedi pneumatici in primis) fuori dal suo ambiente tipico di utilizzo.
Il secondo (la Gravel) è un mezzo più specifico a suo perfetto agio sui fondi maggiormente scorrevoli (asfalto buono e rovinato, pavè et similia, strade bianche, sentieri e percorsi battuti) e su distanze importanti (postura in sella e possibilità di variare la posizione grazie al drop bar).
Discorso similare per le borse (al netto di mode, estetica et similia)... con portapacchi e le borse laterali (posteriori ma anche anteriori) hai un payload che con quelle da bikepacking non puoi (per forza di cose) avere ma per contro hai delle limitazioni dinamiche nella guida (vedi "effetto roulotte") che con le seconde (quasi) non hai...
Comincia col definire meglio le tue esigenze (ed il modo migliore per farlo è cominciare a fare "i viaggi" con quello che hai) per poi capire cosa fa maggiormente al caso tuo. Definisci percentualmente le tipologie di terreno che intendi incontrare e stabilisci una soglia massima di tecnicità oltre la quale non ti interessa andare.
Cosi, giusto a titolo di esempio, valuta se la tua front ha la possibilità (e se ne vale la pena, ovvio) di montare il portapacchi posteriore (servono o i fori predisposti o il kit tipo OMM Sherpa, Tubus ecc), una forca rigida in carbonio (se non vai sullo scassatissimo togli un sacco di peso e migliori la resa della pedalata fuorisella, specie in salita). Valuta anche un cambio di pneumatici con un occhi volto maggiormente alla scorrevolezza e al confort (volume=confort) piuttosto che al grip.
Io le mie esigenze e bisogni specifici li ho definiti (e compresi) facendo nel corso degli anni (anzi decenni :-) )
ciao, buone esplorazioni e pedalate
 

69&bros

Biker serius
7/9/09
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castellanza
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Qiuoto tutto quanto detto da Cesare, personalmente sono passato a gravel dato che i miei percorsi da turista non sono mai su sentieri troppo sconnessi e l'asfalto è non meno del 50% del percorso.
Ho riscontrato un guadagno enorme in comodità e facilità di pedalata, potendo aumentare le distanze percorse stancandomi meno...
 

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