Ciao a tutti sono Giulio, vi ringrazio per i numerosi apprezzamenti e commenti sulla mia nuova bici. Scrivo questo commento per fare un po’ di precisazioni. Sono un ragazzo alto 188cm con 90cm di cavallo e la bicicletta, avendo un tubo sella molto piccolo, mi ha permesso di usare un reggisella da 210mm che volendo poteva anche entrare del tutto nel telaio. La taglia è perfetta per me e per il mio stile di guida (guidavo con una bici da 490mm di reach misurato e questa ne ha 505mm quindi la mia posizione è pressoché quella di prima). Essendo abituato a una Rocky Mountain Slayer del 2020 (XL) con pedivelle da 175 e sbattendole per terra in ogni salita allora ho optato per quelle da 165 più una corona da 30t al posto di 32t (adesso non sbatte più da nessuna parte). I paramani li ho messi principalmente per funzionalità più che per estetica (come 5/6 dei componenti) in quanto sono già stato salvato diverse volte da botte contro gli alberi e anche da leve dei freni rotte… capisco che possano non piacere ma d’altra parte sono gusti. Per quanto riguarda l’Ochain con il mozzo 120 ingaggi è un discorso già fatto e chiarito proprio da Fabrizio Dragoni nei vari topic sull’Ochain: la catena continua ad essere un elemento non elastico anche con pochi punti di ingaggio nel mozzo posteriore… Il tubo orizzontale risulta molto inclinato perché contrariamente a quasi tutte le biciclette che ho visto, questa ha 677mm di stack (manna dal cielo se chi guida è alto come me) infatti mi ci sono trovato subito molto bene. Guardando una bici in taglia S il dislivello sella-manubrio è pressoché nullo mentre in una XL, a meno che non ci sia una pila di distanziali sotto l’attacco manubrio (visto che lo stack non è mai cresciuto in maniera proporzionale al reach), io non ho mai visto dislivelli sella-manubrio nulli (pila di distanziali che tra l’altro abbassa il reach). Le manopole le ho scelte senza collarino perché a pari diametro hanno più gomma e con il polso destro che mi ritrovo (doppia frattura scomposta) se tra manubrio in carbonio e manopole riesco a togliere un po’ più di vibrazioni alle mani sono solo che contento. La serie sterzo è disassata e serve a regolare virtualmente (fisicamente non è possibile) l’offset della forcella di +-4mm ed è della Reichmann Engineering (il tubo dritto da 56mm l’hanno fatto proprio per permettere di giocare con angleset e reach adjust vari. L’attacco manubrio lo ordinai da Dave a agosto tramite e-mail (l’unico modo per contattarlo oltre ai direct di Instagram) perché mi ha sempre affascinato la forward geometry di Mondraker che però non ha visto una continuazione del progetto dato che le biciclette avevano reach cortissimi e non adatti a questi attacchi dieci anni fa. Dave ha solamente ripreso in mano quel progetto progettando il suo attacco manubrio (il Mondraker neanche a pagarlo oro si trova), c’è anche da dire che aveva una superficie d’appoggio per il manubrio nettamente inferiore rispetto a questo di Rulezman. La bicicletta risulta piantata in terra e stabile (visto l’interesse da 1325mm e carro da 460mm) e porta naturalmente a caricare l’anteriore quindi anche in curva si trova su dei binari (nel dritto è inutile lo dica…) e con questo attacco manubrio è sensibilissima ad ogni minimo cambio di direzione dato da chi guida infatti mi sembra di essere su una taglia L stabile come una XL. Il peso è alto ma allenandomi la posto su tranquillamente anche per 1300m di dislivello. Me la sono cucita addosso e per il mio stile di guida e le mie preferenze la amo. Grazie ancora a tutti per l’interesse e buone pedalate.