Escursione AM verso quello che è un classico, il Rifugio Curò per poi arrivare al Rif. Barbellino ( Fotogallery da Internet ) da dove nasce il fiume Serio e dà luogo alle Cascate del Serio le più alte d'Italia e seconde in Europa. Il percorso si trova in quel di Valbondione, penultimo paese della valle ( dopo rimane Lizzola ) e dista circa 50 km dal casello autostradale di BG.
L'escursione è breve, 6 km fino al Curò più altri 6 km per arrivare al Barbellino che con il ritorno fanno un totale di circa 24 km, ma quello che stanca è la salita verso il rifugio: partendo da Valbondione a circa 940 mt, si sale in quasi 6 km a 1896 mt al Curò su una mulattiera, inizialmente, per poi stringersi, dando un po' di tregua nella parte finale. Dal rifugio si prosegue poi verso il Rif. Barbellino con il suo lago naturale ( fonte del Serio ) fino a quota 2140 mt circa, superando un dislivello inferiore rispetto al primo tratto.
CARTOGRAFIA: KOMPASS N° 104 FOPPOLO-VALLE SERIANA 1:50000
DISTANZA: 12 + 12 KM
DISLIVELLO: 1170 MT < - > ASCESA ACCUMULATA: 1720 MT CIRCA
TEMPO DI PERCORRENZA: Come da segnaletica CAI - CURO' 2,30 H, fino al Barbellino 3,30 H.
TERRENO: TERRA BATTUTA/GHIAIA GROSSI CIOTOLI. D'inverno ghiaccio e neve garantiti.
IMPEGNO TECNICO: Basso fino al Curò; medio proseguendo verso il Barbellino.
IMPEGNO FISCO: MEDIO/ALTO, in particolare la prima salita.
Proseguendo per la Valle Seriana si seguono le indicazioni per Clusone/Presolana, ed arrivati a Ponte Nossa, si procede dritti ( NON svoltate a destra per Clusone ) attraversando la curva seguendo per Valbondione/Lizzola. NOTA: si può parcheggiare a FIUMENERO a circa 5 km da Valbonione, in modo da sfruttare il breve tratto ( poco dislivello ) come riscaldamento.
PRIMA PARTE, SALITONE VERSO IL RIF. CURO'
A Valbondione, si svolta a destra scavalcando il ponte per entrare nel paese fermandosi subito ai parcheggi sopra il palazzetto dello sport, altrimenti in zona se ne trovano altri.
Partiamo: prendiamo per le Cascate del Serio ( meglio la svolta a destra, la strada che porta a Lizzola ):
dopo poco, al bar imbocchiamo la mulattiera:
La prima metà, il percorso è decisamente largo, la parte finale tende a stringersi, ma rimane facilmente percorribile. Lungo la salita si trova il mitico "bar" di un signore anziano. Salendo, si tiene sempre sott'occhio il salto delle cascate. L'ultimo tratto è a strapiombo, ma tenendosi contro la parete, non ci sono problemi.
Foto d'archivio: vista della salita dal versante opposto, dal Rifugio Coca!
Foto di alcuni tratti della salita, con bivio per Maslana, panorama su Valbondione e teleferica di servizio per i rifugi:
Arrivati a questo cartello CAI, siamo ormai quasi arrivati ( panoramica finale ) e viene indicato il bivio che prende la parte finale del Sentiero delle Orobie Orientali.
Foto del tratto finale:
Rifugio Curò e lago del Barbellino:
SECONDA PARTE, VERSO IL RIF. BARBELLINO
Dal Curò, si prosegue per l'unico percorso che porta al Rif. Barbellino, costeggiando la destra il lago.
Rifugio Barbellino e lago naturale ghiacciato.
Altre foto dal Berghem Point.
NOTE FINALI
La valle è stretta e la salita viene illuminata dal sole non prima delle 9 ( circa ) di mattina e cmq molto prima nel tratto finale ed in estate. In inverno, la salita è da sconsigliare, poiché alcuni tratti, seppur brevi, vengono totalmente coperti da lastre di ghiaccio ( e siamo ancora bassi in quota ). Salendo verso i 2000 mt, le condizioni peggiorano e tutto il rimanente percorso viene coperto da neve in abbondanza e ghiaccio.
Tracciato dall'alto, la traccia bianca ( la traccia gialla è la variante in Maslana ):
Vista 3D
Traccia gps: Vedi l'allegato Curo_Barbellino.zip
L'escursione è breve, 6 km fino al Curò più altri 6 km per arrivare al Barbellino che con il ritorno fanno un totale di circa 24 km, ma quello che stanca è la salita verso il rifugio: partendo da Valbondione a circa 940 mt, si sale in quasi 6 km a 1896 mt al Curò su una mulattiera, inizialmente, per poi stringersi, dando un po' di tregua nella parte finale. Dal rifugio si prosegue poi verso il Rif. Barbellino con il suo lago naturale ( fonte del Serio ) fino a quota 2140 mt circa, superando un dislivello inferiore rispetto al primo tratto.
CARTOGRAFIA: KOMPASS N° 104 FOPPOLO-VALLE SERIANA 1:50000
DISTANZA: 12 + 12 KM
DISLIVELLO: 1170 MT < - > ASCESA ACCUMULATA: 1720 MT CIRCA
TEMPO DI PERCORRENZA: Come da segnaletica CAI - CURO' 2,30 H, fino al Barbellino 3,30 H.
TERRENO: TERRA BATTUTA/GHIAIA GROSSI CIOTOLI. D'inverno ghiaccio e neve garantiti.
IMPEGNO TECNICO: Basso fino al Curò; medio proseguendo verso il Barbellino.
IMPEGNO FISCO: MEDIO/ALTO, in particolare la prima salita.
Proseguendo per la Valle Seriana si seguono le indicazioni per Clusone/Presolana, ed arrivati a Ponte Nossa, si procede dritti ( NON svoltate a destra per Clusone ) attraversando la curva seguendo per Valbondione/Lizzola. NOTA: si può parcheggiare a FIUMENERO a circa 5 km da Valbonione, in modo da sfruttare il breve tratto ( poco dislivello ) come riscaldamento.
PRIMA PARTE, SALITONE VERSO IL RIF. CURO'
A Valbondione, si svolta a destra scavalcando il ponte per entrare nel paese fermandosi subito ai parcheggi sopra il palazzetto dello sport, altrimenti in zona se ne trovano altri.
Partiamo: prendiamo per le Cascate del Serio ( meglio la svolta a destra, la strada che porta a Lizzola ):
dopo poco, al bar imbocchiamo la mulattiera:
La prima metà, il percorso è decisamente largo, la parte finale tende a stringersi, ma rimane facilmente percorribile. Lungo la salita si trova il mitico "bar" di un signore anziano. Salendo, si tiene sempre sott'occhio il salto delle cascate. L'ultimo tratto è a strapiombo, ma tenendosi contro la parete, non ci sono problemi.
Foto d'archivio: vista della salita dal versante opposto, dal Rifugio Coca!
Foto di alcuni tratti della salita, con bivio per Maslana, panorama su Valbondione e teleferica di servizio per i rifugi:
Arrivati a questo cartello CAI, siamo ormai quasi arrivati ( panoramica finale ) e viene indicato il bivio che prende la parte finale del Sentiero delle Orobie Orientali.
Foto del tratto finale:
Rifugio Curò e lago del Barbellino:
SECONDA PARTE, VERSO IL RIF. BARBELLINO
Dal Curò, si prosegue per l'unico percorso che porta al Rif. Barbellino, costeggiando la destra il lago.
Rifugio Barbellino e lago naturale ghiacciato.
Altre foto dal Berghem Point.
NOTE FINALI
La valle è stretta e la salita viene illuminata dal sole non prima delle 9 ( circa ) di mattina e cmq molto prima nel tratto finale ed in estate. In inverno, la salita è da sconsigliare, poiché alcuni tratti, seppur brevi, vengono totalmente coperti da lastre di ghiaccio ( e siamo ancora bassi in quota ). Salendo verso i 2000 mt, le condizioni peggiorano e tutto il rimanente percorso viene coperto da neve in abbondanza e ghiaccio.
Tracciato dall'alto, la traccia bianca ( la traccia gialla è la variante in Maslana ):
Vista 3D
Traccia gps: Vedi l'allegato Curo_Barbellino.zip