Vorrei esordire con "signori miei", ma ormai è diventata una frase infausta...
Dunque... dicevamo...
Pare che il Supremo Ministro delle Finanze e del Patrimonio Familiare (sì, insomma, mia moglie ) abbia acconsentito allo stanziamento del budget per bafanghizzare lo Zio , che come potete vedere dalla foto, farà una vita piuttosto avventurosa, senza praticamente vedere mai asfalto, o nemmeno uno sterratino semplice
Più o meno mi sono fatto un'idea dell'uso che farò del motore scelto (48V 350W), e cercherò di tenere l'assistenza sempre al minimo possibile, col duplice scopo di mantenere un forte allenamento muscolare e preservare la batteria.
Ciò detto, vorrei sapere da voi bafanghisti di lungo corso quanto sia pedalabile (in piano) una bici siffatta quando si è senza assistenza.
Intendo montare il pignone 42, così da avere un rapporto 1:1 (o appena più agile, se la corona 41T fosse disponibile), ma la mia idea è quella di poter SPEGNERE il motore tutte le volte che il terreno me lo consente, come appunto piani e discese.
In buona sostanza mi domando se, usando la pulsantiera di comando dell'assistenza, il sistema si possa spegnere al volo o se la procedura di accensione/spegnimento sia più lunga, e richieda... che so... di fermarsi o roba simile.
In pratica, uso la pulsantiera di sinistra per gestire il livello di assistenza, e fin qui è chiaro anche a una capra come me
Vorrei sapere però se, una volta che sono a livello 1, posso tranquillamente continuare a pedalare e spegnere il motore col pulsante di accensione/spegnimento o se invece non è possibile
In questo modo potrei preservare ancora di più l'autonomia della batteria, risparmiando i suoi preziosi ampere per tratti più duri.
Ve lo chiedo perchè l'orografia delle mie zone comporta spesso tragitti in cui si devono svalicare dei monti, quindi il dislivello positivo raddoppia o triplica (non faccio solo "sù-giù" ma sù-giù-sù-giù-ecc...)
Urgono chiarificazioni, e anche solo suggerimenti per sfruttare in modo oculato il bafanghino
So che mi esprimo da cani; come dice un mio amico, "spero che il mio dire sia entrato nel vostro capire..."
Dunque... dicevamo...
Pare che il Supremo Ministro delle Finanze e del Patrimonio Familiare (sì, insomma, mia moglie ) abbia acconsentito allo stanziamento del budget per bafanghizzare lo Zio , che come potete vedere dalla foto, farà una vita piuttosto avventurosa, senza praticamente vedere mai asfalto, o nemmeno uno sterratino semplice
Più o meno mi sono fatto un'idea dell'uso che farò del motore scelto (48V 350W), e cercherò di tenere l'assistenza sempre al minimo possibile, col duplice scopo di mantenere un forte allenamento muscolare e preservare la batteria.
Ciò detto, vorrei sapere da voi bafanghisti di lungo corso quanto sia pedalabile (in piano) una bici siffatta quando si è senza assistenza.
Intendo montare il pignone 42, così da avere un rapporto 1:1 (o appena più agile, se la corona 41T fosse disponibile), ma la mia idea è quella di poter SPEGNERE il motore tutte le volte che il terreno me lo consente, come appunto piani e discese.
In buona sostanza mi domando se, usando la pulsantiera di comando dell'assistenza, il sistema si possa spegnere al volo o se la procedura di accensione/spegnimento sia più lunga, e richieda... che so... di fermarsi o roba simile.
In pratica, uso la pulsantiera di sinistra per gestire il livello di assistenza, e fin qui è chiaro anche a una capra come me
Vorrei sapere però se, una volta che sono a livello 1, posso tranquillamente continuare a pedalare e spegnere il motore col pulsante di accensione/spegnimento o se invece non è possibile
In questo modo potrei preservare ancora di più l'autonomia della batteria, risparmiando i suoi preziosi ampere per tratti più duri.
Ve lo chiedo perchè l'orografia delle mie zone comporta spesso tragitti in cui si devono svalicare dei monti, quindi il dislivello positivo raddoppia o triplica (non faccio solo "sù-giù" ma sù-giù-sù-giù-ecc...)
Urgono chiarificazioni, e anche solo suggerimenti per sfruttare in modo oculato il bafanghino
So che mi esprimo da cani; come dice un mio amico, "spero che il mio dire sia entrato nel vostro capire..."