Ciao a tutti:
ieri sono andato provare il giro Monti Zoveit e Sflincis, trovato sul sito "La Montagna in Bicicletta".
Volevo segnalare che, il sentiero nr.743, al guado sul Rio Chiampeit, presenta una scala a pioli in discesa, a causa di un dissesto del sentiero, difficile da superare da soli. Ma la parte più difficile, se non addirittura pericolosa, l'ho incontrata nel tratto tra gli stavoli Verzan e gli satvoli Stivane. In questo tratto infatti si attraversa un pendio ghiaioso (un vero e proprio ghiaione!!) con pendenze acccentuate, ove il sentiero è completamente franato e dove già a piedi e senza bici, è necessaria molta cautela nell'avanzare, per evitare di fare un bel volo.
Allo stavolo Stivane ho trovato uno del posto arrivato su con la macchina dalla strada bianca ben identificabile sulla carta tabacco nr. 18, strada che partendo dalla SS.13 nei pressi della località "ponte" (Moggio), porta appunto allo stavolo Stivane stesso.
Parlando con il tipo, che vedendomi arrivare dalla zona del sentiero franato e con la MTB mi guardava come avesse visto un marziano, ho saputo che proprio nei pressi degli stavoli Verzan (prima quindi del tratto franato), sulla sx del sentiero 743, si diparte un sentiero che scende proprio sulla strada bianca sopra citata. Sulla carta è identificabile con tratteggio nero quindi sarà percorribile a piedi.
Appena potrò andrò a provare la variante di cui sopra, utile a concludere comunque un bel giro, ma nel frattempo...ATTENZIONE!
Mandy a duc...Carletto
ieri sono andato provare il giro Monti Zoveit e Sflincis, trovato sul sito "La Montagna in Bicicletta".
Volevo segnalare che, il sentiero nr.743, al guado sul Rio Chiampeit, presenta una scala a pioli in discesa, a causa di un dissesto del sentiero, difficile da superare da soli. Ma la parte più difficile, se non addirittura pericolosa, l'ho incontrata nel tratto tra gli stavoli Verzan e gli satvoli Stivane. In questo tratto infatti si attraversa un pendio ghiaioso (un vero e proprio ghiaione!!) con pendenze acccentuate, ove il sentiero è completamente franato e dove già a piedi e senza bici, è necessaria molta cautela nell'avanzare, per evitare di fare un bel volo.
Allo stavolo Stivane ho trovato uno del posto arrivato su con la macchina dalla strada bianca ben identificabile sulla carta tabacco nr. 18, strada che partendo dalla SS.13 nei pressi della località "ponte" (Moggio), porta appunto allo stavolo Stivane stesso.
Parlando con il tipo, che vedendomi arrivare dalla zona del sentiero franato e con la MTB mi guardava come avesse visto un marziano, ho saputo che proprio nei pressi degli stavoli Verzan (prima quindi del tratto franato), sulla sx del sentiero 743, si diparte un sentiero che scende proprio sulla strada bianca sopra citata. Sulla carta è identificabile con tratteggio nero quindi sarà percorribile a piedi.
Appena potrò andrò a provare la variante di cui sopra, utile a concludere comunque un bel giro, ma nel frattempo...ATTENZIONE!
Mandy a duc...Carletto
