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mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
www.angelfire.com
il calcio è dei poveri di spirito: loro sarà il regno dei cieli, ma intanto nostri sono i singletrack della terra.

RS ha scritto:
Mi sono reso conto che la data del Forum-Raduno coincide proprio con il week-end finale dei Campionati mondiali di calcio. E' vero che siamo tutti ciclisti, ma i mondiali sono i mondiali, chi si perderebbe una finale Italia-Germania? Chiedo al Dirutur: è voluta la coincidenza?
 

Winterhawk

Biker grossissimus
gurubb ha scritto:
Ecco nei punti 1 e 2 c'è una contaddizione, il campionato e gli incontri europei rendono la stagione stressante, è vero, ma anche per i giocatori che militano in nazionali straniere (che sono quelle che vincono), non c'e' un nazionale brasiliano che giochi in brasile pochissimi francesi se non i panchinari giocavano in francia, diciamo più che altro che insegnamo a giocare al calcio ai nostri futuri avversari.
Quando ci sono le qualificazioni alle competizioni internazionali accade sovente che i giocatori sudamericani non siano a disposizione delle squadre europee di club, cosa che ha determinato più volte contrasti tra le federazioni nazionali e i club stessi. Anche da noi accade questo, che comunque è un altro discorso: le amichevoli fatte dalla nazionale, che dovrebbero servire quali tests vengono svilite perchè si giocano inframezzate agli altri impegni e con una certa discontinuità che rende improbabile una crescita della squadra, senza contare che i convocati dal C.T. (per varie ed ovvie ragioni) cambiano in continuazione e, purtroppo, non sempre prendono questi impegni così sul serio, viste le concomitanze con altri eventi. Più che ravvisare una contraddizione nel mio scritto (se c'è non l'ho notata ma potrei sbagliarmi) mi verrebbe spontaneo dirti che i giocatori brasiliani da te citati sono, allo stato attuale, oggettivamente superiori ai nostri (i risultati recenti lo dicono incontrovertibilmente) e quindi dubito fortemente che si possa affermare che noi insegnamo il calcio a loro, anche se mi piacerebbe pensarlo...

gurubb ha scritto:
Lascia stare il caso Grecia, gli è andato bene tutto poi guarda che fine ha fatto per gli ultimi mondiali
Si, può essere, comunque loro a quegli europei erano freschi (quasi tutti i loro nazionali erano riserve nei clubs europei in cui militavano, come immagino saprai :-) ), contrariamente a noi e ad altre squadre sulla carta più forti.

gurubb ha scritto:
Lo so che è dura ma comunque ci spero sempre in una vittoria o una bella figura dell'Italia
In questo siamo in due: la preferirei decisamente a proteste sterili che di sportivo hanno poco, sputi indirizzati agli avversari, relitti di giocatori che camminano bolsi e privi di idee in mezzo al campo e ad altre scene poco felici, viste troppo spesso ultimamente.
 

gurubb

Biker velocissimus
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Winterhawk ha scritto:
Quando ci sono le qualificazioni alle competizioni internazionali accade sovente che i giocatori sudamericani non siano a disposizione delle squadre europee di club, cosa che ha determinato più volte contrasti tra le federazioni nazionali e i club stessi. Anche da noi accade questo, che comunque è un altro discorso: le amichevoli fatte dalla nazionale, che dovrebbero servire quali tests vengono svilite perchè si giocano inframezzate agli altri impegni e con una certa discontinuità che rende improbabile una crescita della squadra, senza contare che i convocati dal C.T. (per varie ed ovvie ragioni) cambiano in continuazione e, purtroppo, non sempre prendono questi impegni così sul serio, viste le concomitanze con altri eventi. Più che ravvisare una contraddizione nel mio scritto (se c'è non l'ho notata ma potrei sbagliarmi) mi verrebbe spontaneo dirti che i giocatori brasiliani da te citati sono, allo stato attuale, oggettivamente superiori ai nostri (i risultati recenti lo dicono incontrovertibilmente) e quindi dubito fortemente che si possa affermare che noi insegnamo il calcio a loro, anche se mi piacerebbe pensarlo...

La contraddizione sta nel fatto che quando dici che il campionato è strassante è vero ma non solo per gli italiani, poi dici che in italia preferiamo pescare all'estero invece di valorizzre i vivai sostenendo che ci sono troppi stranieri, loro non si stancano?
gurada l'inter che non ha neanche un italiano titolare (materazzi a parte quando gioca).
I brasiliani saranno tecnicamente supereiori a noi ma in fatto di tattica, quella gliela insegnamo noi. L'ultima coppa intercontinentale persa ma dominata dal Liverpool (squadra non eccezionale) ne è la testimonianza.
Poi ti chiedo per favore non tiriamo in ballo il caso Grecia seppur riposati hanno fatto un a figuraccia alle qualificazioni. Se si ripetesse l'europeo 100 volte nelle stesse condizioni fisiche e mentali per i gicatori la grecia non ariverebbe mai a giocare contro la Francia
 

Winterhawk

Biker grossissimus
gurubb ha scritto:
La contraddizione sta nel fatto che quando dici che il campionato è strassante è vero ma non solo per gli italiani, poi dici che in italia preferiamo pescare all'estero invece di valorizzre i vivai sostenendo che ci sono troppi stranieri, loro non si stancano?
gurada l'inter che non ha neanche un italiano titolare (materazzi a parte quando gioca).
Si ma i giocatori stranieri importanti, che poi giocano nelle rispettive nazionali, spesso provengono da clubs grossi che dispongono di rose molto ampie (in relazione ai mezzi di cui dispongono, cosa che consente anche l'applicazione del turnover) senza contare che molti di loro, a differenza dei nostri, si trasformano in positivo quando vestono i colori della loro bandiera, oppure rendono meglio perchè vengono utilizzati in modo più consono alle loro caratteristiche. Le rose ampie delle nostre squadre più ricche spesso sono mal assortite, piene di doppioni, di giocatori acquistati per fare sensazione e in odore di chissà quali miracoli ed illusioni, impiegati fuori ruolo o -peggio- per nulla impiegati e valorizzati. Non sarà che costoro, mi riferisco sempre agli stranieri, danno la preminenza alla nazionale, anzichè ad un club italiano che li ricopre d'oro e in cui giocano senza tanta convinzione? Una competizione internazionale è una vetrina non da poco per farsi notare e questo dovrebbe essere di stimolo soprattutto per le nuove generazioni, non certo per i senatori affermati e adagiati sugli allori. Per questo, secondo me, sarebbe da valorizzare i giovani non ancora appagati, con motivazioni, freschezza atletica e mentale e voglia di emergere.
Ciò che affermi dell'Inter mi fa convincere ancor di più di quel che penso, cioè che non disponiamo di un ricambio generazionale all'altezza e che la strategia di mercato di alcuni nostri grandi clubs non sia stata poi così valida, anche in prospettiva della nazionale.

gurubb ha scritto:
I brasiliani saranno tecnicamente supereiori a noi ma in fatto di tattica, quella gliela insegnamo noi.
In parte è vero, ma la tattica si impara più facilmente mentre la tecnica, la fantasia e la genialità non sono di così sicuro apprendimento se non si possiede una predisposizione naturale a padroneggiarle: i sudamericani hanno una tradizione in tal senso, perchè -forse- diversa è la mentalità con la quale guardano a questo sport, che dovrebbe soprattutto essere un divertimento, mentre da noi sembra diventato principalmente uno stress e uno show-business.

gurubb ha scritto:
L'ultima coppa intercontinentale persa ma dominata dal Liverpool (squadra non eccezionale) ne è la testimonianza.
Anche la figura fatta dal Milan con il Liverpool in Champions League è una testimonianza di come presumere di essere superiori e di aver già vinto una partita può giocare brutti scherzi. Ci vuole un pizzico in più di umiltà da parte dei nostri clubs e dai nostri giocatori, mentre spesso essi partono col presupposto di conquistare la gloria in relazione alla loro presunta superiorità, salvo poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. Che figure!

gurubb ha scritto:
Poi ti chiedo per favore non tiriamo in ballo il caso Grecia seppur riposati hanno fatto un a figuraccia alle qualificazioni. Se si ripetesse l'europeo 100 volte nelle stesse condizioni fisiche e mentali per i gicatori la grecia non ariverebbe mai a giocare contro la Francia
Tutto è possibile, perfino che l'Italia faccia bene ai prossimi mondiali.
 

gurubb

Biker velocissimus
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Winterhawk ha scritto:
. Non sarà che costoro, mi riferisco sempre agli stranieri, danno la preminenza alla nazionale, anzichè ad un club italiano che li ricopre d'oro e in cui giocano senza tanta convinzione? Una competizione internazionale è una vetrina non da poco per farsi notare e questo dovrebbe essere di stimolo soprattutto per le nuove generazioni, non certo per i senatori affermati e adagiati sugli allori. Per questo, secondo me, sarebbe da valorizzare i giovani non ancora appagati, con motivazioni, freschezza atletica e mentale
Ecco il punto, centrato in pieno, non il campionato stressante

Winterhawk ha scritto:
i sudamericani hanno una tradizione in tal senso, perchè -forse- diversa è la mentalità con la quale guardano a questo sport, che dovrebbe soprattutto essere un divertimento
Vero solo per i brasiliani, argentini messicani colombiani ecc. non li invidio proprio, vorrei proprio vedere un club brasiliano nel campionato italiano che mazzate prenderebbe

Winterhawk ha scritto:
Anche la figura fatta dal Milan con il Liverpool in Champions League è una testimonianza di come presumere di essere superiori e di aver già vinto una partita può giocare brutti scherzi. Ci vuole un pizzico in più di umiltà da parte dei nostri clubs e dai nostri giocatori, mentre spesso essi partono col presupposto di conquistare la gloria in relazione alla loro presunta superiorità, salvo poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. Che figure!
Verissimo un altro centro
 

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