Allora,
in buona sostanza, è da luglio che mi volevo prendere questa KTM Aphex del 2007, costava 1.900 euro, alla fine mollai per carenza di liquidi.
L'altro giorno preso dal solito raptus del cambio bici controllo nel mercatino del forum e c'era ancora, ma stavolta il prezzo era di 1.700 euro; benone ho detto, me la prendo! E' una buona bici sia come telaio che come componentistica, ha un ottimo design e a giudicare dalle foto la bici è nuovissima, a quel prezzo poi sarebbe stato un buon affare, infatti sembrava strano che fosse ancora la dopo più di 5 mesi; cmq contatto il venditore telefonicamente e al secondo giorno raggiungiamo un accordo per 1.700 euro compreso il trasporto, ma con la ulteriore condizione che qualora la bicicletta sarebbe risultata grande, io l'avrei rispedita al mittente a mie spese, ovviamente rientrando in possesso della somma pagata.
Il venditore ha confermato tutto questo telefonicamente e mi ha detto che avrebbe potuto mettere l'accordo nero su bianco, io l'ho preso in parola ed ho predisposto un atto di vendita di beni mobili non registrati, documento questo che avrebbe avuto la funzione di garanzia all'atto dell'acquisto. Nella stesura dell'atto oltre le citate condizioni, già confermate dal venditore, ho aggiunto che sarebbe stato suo onere, oltre spedire la bicicetta, "includere la ricevuta di acquisto del mezzo" e la documentazione relativa alla garanzia del telaio, della forcella e dell'ammortizzatore, di cui chi ne è legittimamente proprietario deve avere e custodire (o almeno avere dei documenti che lo comprovino).
Ieri, come da accordi gli invio una mail con l'allegato da compilare con i suoi dati e da firmare, stamattina ricevo la sua mail dove dice:
"ci ho rimpensato ,la bici non la vendo .me la tengo.
ciao".
Ora, qualche sospetto circa la sua condizione e/o provenienza mi sorge anche. Probabilmente se avessi tralasciato la clausola relativa alla documentazione del mezzo avrei avuto la bici senza problemi, ma onestamente preferisco fare le cose correttamente, in particolare quando c'è di mezzo la legge e i soldi in ballo non sono pochi. Non vorrei che dopo qualche mese dall'acquisto mi contattasse l'interpol, visto che mi pare di aver visto sul web qualcosa circa un furto in Spagna relativo a quel modello di bici.
Perciò in particolare quando si tratta con privati bisogna stare molto accorti e non trasferire i soldi tanto facilmente rischiando un incauto acquisto se non ricettazione. Chiedere sempre la documentazione che comprovi la proprietà e le eventuali garanzie. Spero che questo monito serva almeno per i più giovani che magari si fidano più facilmente della "buona fede" delle persone.
in buona sostanza, è da luglio che mi volevo prendere questa KTM Aphex del 2007, costava 1.900 euro, alla fine mollai per carenza di liquidi.
L'altro giorno preso dal solito raptus del cambio bici controllo nel mercatino del forum e c'era ancora, ma stavolta il prezzo era di 1.700 euro; benone ho detto, me la prendo! E' una buona bici sia come telaio che come componentistica, ha un ottimo design e a giudicare dalle foto la bici è nuovissima, a quel prezzo poi sarebbe stato un buon affare, infatti sembrava strano che fosse ancora la dopo più di 5 mesi; cmq contatto il venditore telefonicamente e al secondo giorno raggiungiamo un accordo per 1.700 euro compreso il trasporto, ma con la ulteriore condizione che qualora la bicicletta sarebbe risultata grande, io l'avrei rispedita al mittente a mie spese, ovviamente rientrando in possesso della somma pagata.
Il venditore ha confermato tutto questo telefonicamente e mi ha detto che avrebbe potuto mettere l'accordo nero su bianco, io l'ho preso in parola ed ho predisposto un atto di vendita di beni mobili non registrati, documento questo che avrebbe avuto la funzione di garanzia all'atto dell'acquisto. Nella stesura dell'atto oltre le citate condizioni, già confermate dal venditore, ho aggiunto che sarebbe stato suo onere, oltre spedire la bicicetta, "includere la ricevuta di acquisto del mezzo" e la documentazione relativa alla garanzia del telaio, della forcella e dell'ammortizzatore, di cui chi ne è legittimamente proprietario deve avere e custodire (o almeno avere dei documenti che lo comprovino).
Ieri, come da accordi gli invio una mail con l'allegato da compilare con i suoi dati e da firmare, stamattina ricevo la sua mail dove dice:
"ci ho rimpensato ,la bici non la vendo .me la tengo.
ciao".
Ora, qualche sospetto circa la sua condizione e/o provenienza mi sorge anche. Probabilmente se avessi tralasciato la clausola relativa alla documentazione del mezzo avrei avuto la bici senza problemi, ma onestamente preferisco fare le cose correttamente, in particolare quando c'è di mezzo la legge e i soldi in ballo non sono pochi. Non vorrei che dopo qualche mese dall'acquisto mi contattasse l'interpol, visto che mi pare di aver visto sul web qualcosa circa un furto in Spagna relativo a quel modello di bici.
Perciò in particolare quando si tratta con privati bisogna stare molto accorti e non trasferire i soldi tanto facilmente rischiando un incauto acquisto se non ricettazione. Chiedere sempre la documentazione che comprovi la proprietà e le eventuali garanzie. Spero che questo monito serva almeno per i più giovani che magari si fidano più facilmente della "buona fede" delle persone.