Da un'idea di Nonnocarb (e ti pareva, chi se non lui) e con il determinante ausilio descrittivo di Petek, local Cortinese, finalmente, dopo un pò di tentennamenti il Rifugio Giussani è stato conquistato. Nuovo record personale di altitudine (2600 s.l.m.).
Un misto di mtb e alpinismo pedalato, tutto sommato con appena 1820 metri di dislivello in 41,5 km.
Data 19/08/2009, partenza ore 9.30 da località Fiammes alle porte di Cortina d'Ampezzo. Siamo in due, io e Morgan, mio storico compagno di uscite e di gare a coppie (Pedalonga). Subito su verso il Lago Ghedina (1450) in 2km si sale su bitume nel bosco di 200 metri. Insomma un 10% medio tanto per scaldare la gamba
. Poi deviazione e su al Rifugio Piè Tofana 1670 e non trovando la strada boschiva di collegamento, giù a 1350 sino alla statale del Falzarego per poi deviare a 1600 per la forestale asfaltata e poi sterrata sino al Rifugio DIBONA (2036). Da qui finiscono gli scherzi. Ci aspettano 4 km per un dislivello di quasi 600 metri sino al Rifugio Giussani, nel cuore delle Tofane 4 km su ghiaione alpino al 15% medio da brivido
, sempre più su, dove le biciclette non dovrebbero poter arrivare, dove lo sbarco di un marziano desterebbe meno stupore di un biker che pedala con la lingua nei raggi della ruota anteriore
. Bella sensazione addentrarsi nel cuore delle Tofane con gli alpinisti che non sanno se dirti bravo o dirti matto. Strada larga, ma sdrucciolevole con tratti un pò più umani che si alternano a dei veri e propri muri. Si pedala quasi ovunque ad eccezione di tornantini esposti e in piedi dove è sconsigliabile un errore tanto in discesa quanto in salita. Immensi torrioni di roccia assistono alla scalata...... immobili...... oggi come da millenni.
Arriviamo su. Fa freddino, mentre milioni di italiani sono oppressi dalla morsa del caldo. Serve la mantellina. Il tempo di qualche foto col tricolore che sventola al fianco di una lapide in memoria di eventi di guerra e via dentro il Rifugio per un frugale (maddechè) pranzetto. Di nuovo giù...occhio ai tornantini Morgan che se andiamo giù è un salto senza ritorno. Arriviamo al DiBona...non ancora appagati e col pranzetto in circolazione, scendiamo sino a 1900 e al bivio decidiamo di salire sino al Duca d'Aosta (2098), metà vips (con la funivia) per eccellenza....... Il tempo di un paio di fotine e giù per la pista da sci dove Deborah Compagnoni ci faceva sognare......azz Morgan buca
veloce riparazione e di nuovo giù al Pie Tofana e poi di nuovo alle auto via Lago Ghedina, non prima di una veloce deviazione sino al Rifugio Col Drusciè (1778).
Ore 15,20. Neanche tanto tardi.
P.S. Nota a margine: con gli alpinisti si può tranquillamente convivere senza skazzi. Un saluto cordiale in salita come in discesa, niente stupide sgommate al loro approssimarsi, ma solo un sano e rassicurante rallentamento e ti rispettano senza vederti come un intruso disturbatore. Non servono divieti, solo reciproco rispetto.
Ora qualche fotina:
Tofana di mezzo 3244 mt.
Tofana di Rozes 3225 mt.
Panoramica da dx con 5 Torri 2366 mt., Nuvolau 2648 mt., Passo Giau 2236 mt. e Croda da Lago 2709 mt.:
Torrioni sotto la Tofana di Dentro 3238 mt.:
Puro Ghiaione:
Nuda Roccia dolomitica:
Tornantini per alpinisti,non per bikers:
W il tricolore:
Il Giussani 2600 mt.:
Val travenanzes nel Cuore delle Dolomiti:
Ancora la Tofana di Rozes, con il tricolore che si staglia nel blu:
Documenti di guerra:
Cortina d’Ampezzo 1224 mt, fra il Cristallo 3221 mt. e Punta Nera 2846 mt.:
La Croda Rossa 3139 mt.:
Laghetto Scin:
G’ò sbusà, Diavolo cane (o qualcosa del genere….
)
Un misto di mtb e alpinismo pedalato, tutto sommato con appena 1820 metri di dislivello in 41,5 km.
Data 19/08/2009, partenza ore 9.30 da località Fiammes alle porte di Cortina d'Ampezzo. Siamo in due, io e Morgan, mio storico compagno di uscite e di gare a coppie (Pedalonga). Subito su verso il Lago Ghedina (1450) in 2km si sale su bitume nel bosco di 200 metri. Insomma un 10% medio tanto per scaldare la gamba
. Poi deviazione e su al Rifugio Piè Tofana 1670 e non trovando la strada boschiva di collegamento, giù a 1350 sino alla statale del Falzarego per poi deviare a 1600 per la forestale asfaltata e poi sterrata sino al Rifugio DIBONA (2036). Da qui finiscono gli scherzi. Ci aspettano 4 km per un dislivello di quasi 600 metri sino al Rifugio Giussani, nel cuore delle Tofane 4 km su ghiaione alpino al 15% medio da brivido, sempre più su, dove le biciclette non dovrebbero poter arrivare, dove lo sbarco di un marziano desterebbe meno stupore di un biker che pedala con la lingua nei raggi della ruota anteriore. Bella sensazione addentrarsi nel cuore delle Tofane con gli alpinisti che non sanno se dirti bravo o dirti matto. Strada larga, ma sdrucciolevole con tratti un pò più umani che si alternano a dei veri e propri muri. Si pedala quasi ovunque ad eccezione di tornantini esposti e in piedi dove è sconsigliabile un errore tanto in discesa quanto in salita. Immensi torrioni di roccia assistono alla scalata...... immobili...... oggi come da millenni.Arriviamo su. Fa freddino, mentre milioni di italiani sono oppressi dalla morsa del caldo. Serve la mantellina. Il tempo di qualche foto col tricolore che sventola al fianco di una lapide in memoria di eventi di guerra e via dentro il Rifugio per un frugale (maddechè) pranzetto. Di nuovo giù...occhio ai tornantini Morgan che se andiamo giù è un salto senza ritorno. Arriviamo al DiBona...non ancora appagati e col pranzetto in circolazione, scendiamo sino a 1900 e al bivio decidiamo di salire sino al Duca d'Aosta (2098), metà vips (con la funivia) per eccellenza....... Il tempo di un paio di fotine e giù per la pista da sci dove Deborah Compagnoni ci faceva sognare......azz Morgan buca
veloce riparazione e di nuovo giù al Pie Tofana e poi di nuovo alle auto via Lago Ghedina, non prima di una veloce deviazione sino al Rifugio Col Drusciè (1778).Ore 15,20. Neanche tanto tardi.
P.S. Nota a margine: con gli alpinisti si può tranquillamente convivere senza skazzi. Un saluto cordiale in salita come in discesa, niente stupide sgommate al loro approssimarsi, ma solo un sano e rassicurante rallentamento e ti rispettano senza vederti come un intruso disturbatore. Non servono divieti, solo reciproco rispetto.
Ora qualche fotina:
Tofana di mezzo 3244 mt.
Tofana di Rozes 3225 mt.
Panoramica da dx con 5 Torri 2366 mt., Nuvolau 2648 mt., Passo Giau 2236 mt. e Croda da Lago 2709 mt.:
Torrioni sotto la Tofana di Dentro 3238 mt.:
Puro Ghiaione:
Nuda Roccia dolomitica:
Tornantini per alpinisti,non per bikers
:
W il tricolore:
Il Giussani 2600 mt.:
Val travenanzes nel Cuore delle Dolomiti:
Ancora la Tofana di Rozes, con il tricolore che si staglia nel blu:
Documenti di guerra:
Cortina d’Ampezzo 1224 mt, fra il Cristallo 3221 mt. e Punta Nera 2846 mt.:
La Croda Rossa 3139 mt.:
Laghetto Scin:
G’ò sbusà, Diavolo cane
(o qualcosa del genere….)
ottima relazione 
