Ashima Aro 08: appena montati.

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Gilgamesh

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AlfreDoss

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Ciao a tutti, é da un pò che seguo questo thread e, lavorando in una importante azienda che produce freni per auto e moto mi son fatto una certa esperienza.
Chiarisco che i fori sul disco NON servono a raffreddare il disco, anche se lo fanno di conseguenza, ma a raffreddare LE PASTIGLIE e disperdere i gas che si generano durante la frenata a causa del forte attrito e di conseguenza del calore che si sprigiona.
Si considera inoltre il rapporto tra parte piena (l'acciaio della pista frenante) e parte vuota(i fori o asole sulla stessa) molto importante, se la parte vuota supera quella piena, come credo succeda negli Ashima in questione, si avrà per forza di cose meno potenza frenante (le pastiglie anzichè trovare l'attrito dell'acciaio trovano solo aria per la maggior parte del loro scorrere sulla pista frenante.
Se i fori sono invece troppo piccoli la pastiglia non si raffredderà a sufficienza bruciandosi.
Ovvio che questi dischi avranno maggior modulabilità avendo meno superficie d'attrito e quindi meno potenza specifica.
La maggior potenza che si può notare é dovuta alla forma appunto che tende ad "affettare" senza pietà la pastiglia, necessitando quindi di pastiglie più dure come quelle metalliche, se non le si vuole sbriciolare in men che non si dica.
 

tacito

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Ciao a tutti, é da un pò che seguo questo thread e, lavorando in una importante azienda che produce freni per auto e moto mi son fatto una certa esperienza.
Chiarisco che i fori sul disco NON servono a raffreddare il disco, anche se lo fanno di conseguenza, ma a raffreddare LE PASTIGLIE e disperdere i gas che si generano durante la frenata a causa del forte attrito e di conseguenza del calore che si sprigiona.
Si considera inoltre il rapporto tra parte piena (l'acciaio della pista frenante) e parte vuota(i fori o asole sulla stessa) molto importante, se la parte vuota supera quella piena, come credo succeda negli Ashima in questione, si avrà per forza di cose meno potenza frenante (le pastiglie anzichè trovare l'attrito dell'acciaio trovano solo aria per la maggior parte del loro scorrere sulla pista frenante.
Se i fori sono invece troppo piccoli la pastiglia non si raffredderà a sufficienza bruciandosi.
Ovvio che questi dischi avranno maggior modulabilità avendo meno superficie d'attrito e quindi meno potenza specifica.
La maggior potenza che si può notare é dovuta alla forma appunto che tende ad "affettare" senza pietà la pastiglia, necessitando quindi di pastiglie più dure come quelle metalliche, se non le si vuole sbriciolare in men che non si dica.
illuminante...
 

cybern

Biker perfektus
12/9/06
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questo non chiarisce molto, secondo me non sono stati riprogettati, sono identici ma girati dall'altra parte.
perchè non girarli? sono perfettamente simmetrici dalle due parti.l'acciaio non ha un verso come il carbonio.
in effetti salvata la foto dei nuovi e flippata in verticale (ma anche orizzontale, tanto e' un disco rotondo), sembrano proprio identici ai vecchi. :celopiùg:
 

piersantelli

Biker velocissimus
Ciao a tutti, é da un pò che seguo questo thread e, lavorando in una importante azienda che produce freni per auto e moto mi son fatto una certa esperienza.
Chiarisco che i fori sul disco NON servono a raffreddare il disco, anche se lo fanno di conseguenza, ma a raffreddare LE PASTIGLIE e disperdere i gas che si generano durante la frenata a causa del forte attrito e di conseguenza del calore che si sprigiona.
Si considera inoltre il rapporto tra parte piena (l'acciaio della pista frenante) e parte vuota(i fori o asole sulla stessa) molto importante, se la parte vuota supera quella piena, come credo succeda negli Ashima in questione, si avrà per forza di cose meno potenza frenante (le pastiglie anzichè trovare l'attrito dell'acciaio trovano solo aria per la maggior parte del loro scorrere sulla pista frenante.
Se i fori sono invece troppo piccoli la pastiglia non si raffredderà a sufficienza bruciandosi.
Ovvio che questi dischi avranno maggior modulabilità avendo meno superficie d'attrito e quindi meno potenza specifica.
La maggior potenza che si può notare é dovuta alla forma appunto che tende ad "affettare" senza pietà la pastiglia, necessitando quindi di pastiglie più dure come quelle metalliche, se non le si vuole sbriciolare in men che non si dica.

ciao alfre. leggendo la tua città e il settore in cui lavori, non è difficile inferire per quale azienda presti servizio :-D. parli quindi con cognizione di causa.
grazie per il tuo intervento tecnico che ha fatto un po' di chiarezza.
se dal punto di vista teorico, la tua spiegazione non fa una piega, da quello pratico mi permetto di osservare che le cose stanno un po' diversamente.
i rotori in questione, abbinati a pastiglie metalliche, in realtà non le "affettano senza pietà": sono alla mia seconda esperienza (modello 2008 e modello 2010) e il consumo delle pastiglie è, nel mio caso, fisiologico ed uniforme.
credo che le masse coinvolte (ovvero peso del ciclista più peso del mezzo, ben diversi dalla massa di un veicolo in frenata a velocità elevata) contribuiscano a contenere l'usura delle pastiglie ed a ottenere, nella pratica, un ottimo "compromesso" tra potenza frenante, modulabilità, dissipazione, durata delle pastiglie.
ovviamente le prestazioni possono cambiare in base a molti fattori, non ultimo, come ho già scritto, il corretto montaggio e allineamento delle pinze.
 

AlfreDoss

Biker electrificatus
2/9/08
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Specy Turbo Levo
i rotori in questione, abbinati a pastiglie metalliche, in realtà non le "affettano senza pietà": sono alla mia seconda esperienza (modello 2008 e modello 2010) e il consumo delle pastiglie è, nel mio caso, fisiologico ed uniforme.
Dicevo appunto che se non metti le metalliche le avresti consumate presto per via dell'aggressività del disco nei confronti delle pastiglie.

credo che le masse coinvolte (ovvero peso del ciclista più peso del mezzo, ben diversi dalla massa di un veicolo in frenata a velocità elevata) contribuiscano a contenere l'usura delle pastiglie ed a ottenere, nella pratica, un ottimo "compromesso" tra potenza frenante, modulabilità, dissipazione, durata delle pastiglie.
Su questo sono pienamente daccordo, il mio intervento era solo per invitare a non farci "prendere" solo dall'estetica nel giudizio di un componente.
Ricordo che anni fa essendo appassionato di moto in primis sono andati di moda i dischi a "margherita", prodotto mai approdato nel mondo delle corse se non per qualche dimostrazione di marketing, questo a testimonianza che non erano poi così meglio di un disco tondo.
Altro discorso nel fuoristrada, che la presenza di quell'"entrare ed uscire " del disco dalle pastiglie migliorava l'espusione di fango e detriti da esse.
Questo nel nostro caso potrebbe essere un vantaggio...
 

piersantelli

Biker velocissimus
il mio intervento era solo per invitare a non farci "prendere" solo dall'estetica nel giudizio di un componente..

concordo, alfre. nei rotori ashima non si può negare che l'estetica abbia la sua importanza, ma bisognerebbe anche ricordare che sono componenti extra light, progettati per risparmiare peso quando i grammi contano.
per la serie, se ti butti giù dai monti con un cancelo di 20 kg, non sono certo i 100 grammi che fanno la differenza, e allora opti per due pezzi d'acciaio che non riesci a piegare nemmeno con la morsa.
per un uso xc, su bici tendenzialmente leggere, che non disdegna lunghe discese, fango, sentieri ecc., torno a dire che gli aro sono ottimi componenti. fattore non secondario, hanno un prezzo decisamente aggressivo, il che non guasta.
 

geminiT575

Biker serius
8/8/11
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Salve a tutti.
premetto che ho cercato nei vari post ma non ho trovato nulla che mi indirizzasse per risolvere il mio problema. Ormai sono un paio di mesi che ho acquistato dei dischi ashima aro8. l'impianto frenante è rimasto quello di serie, ovvero uno shimano BR-M445. Come nelle auto sostituendo i dischi ho sostituito anche le pasticche con delle ashima semimet. nuove. Dopo aver rodato il tutto ho iniziato a percepire subito una vibrazione che si accentuava in maniera proporzionale alla frenata. Ho provato di tutto (riallineato la pinza, invertite le pasticche dx con sx, pulito e sgrassato tutto) ma niente. addirittura pensavo di avere la serie sterzo molle e ho dato un occhiata anche a quella. la forcella è una rockshox recon gold con piantone in acciaio, quindi non dovrebbe avere flessioni. Non so piu cosa fare. l'impianto frena da paura ma è anche notevolmente fastidioso. A qualcun'altro è capitato? come ha risolto?
 

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Biker superis
13/3/08
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Valdarno
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Salve a tutti.
premetto che ho cercato nei vari post ma non ho trovato nulla che mi indirizzasse per risolvere il mio problema. Ormai sono un paio di mesi che ho acquistato dei dischi ashima aro8. l'impianto frenante è rimasto quello di serie, ovvero uno shimano BR-M445. Come nelle auto sostituendo i dischi ho sostituito anche le pasticche con delle ashima semimet. nuove. Dopo aver rodato il tutto ho iniziato a percepire subito una vibrazione che si accentuava in maniera proporzionale alla frenata. Ho provato di tutto (riallineato la pinza, invertite le pasticche dx con sx, pulito e sgrassato tutto) ma niente. addirittura pensavo di avere la serie sterzo molle e ho dato un occhiata anche a quella. la forcella è una rockshox recon gold con piantone in acciaio, quindi non dovrebbe avere flessioni. Non so piu cosa fare. l'impianto frena da paura ma è anche notevolmente fastidioso. A qualcun'altro è capitato? come ha risolto?
Purtroppo è un problema di chi ha le pasticche corte che scorrendo sul disco "cadono" dentro gli spazi vuoti di tale disegno, quindi il problema è poco risolvibile (specie su diametri oltre i 160mm).
Con i miei vecchi B4 che hanno pasticche più lunghe il problema non si presenta perché riesce ad avere sempre 2 "traversine" sotto i piedi e quindi l'oscillazione è molto ridotta.
 

geminiT575

Biker serius
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sai che ci stavo pensando anch'io? :nunsacci: infatti ieri guardando la pista frenante ho proprio notato ciò che dici tu. la pasticca agisce proprio e soltanto tra un foro e l'altro, non sormontando quasi mai i due binari esterni. quindi l'unica e sostituire i dischi. credo ritornero a quelli forati di shimano. non erano eccelsi ma almeno erano perfetti. tu cosa mi consiglieresti?
 

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Biker superis
13/3/08
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Mah, se vuoi rimanere sul leggero secondo me per le tue pasticche non sono da disprezzare i Formula che sono equivalenti come peso ma sono molto più regolari. Poi ormai ci sono tanti tipi che c'è da perderci la testa... Regolati valutando la geometria della pasticca e della pista frenante su cui dovrebbe mettere il piedino...
 

geminiT575

Biker serius
8/8/11
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Grazie per il consiglio. Facendo come hai detto tu, ieri sono andato a vedere se trovavo qualcosa di interessante. Ero indeciso se prendere i formula, piuttosto simili agli shimano che avevo in precedenza, e gli avid CleanSweep G3. Alla fine ho optato per gli ultimi acquistando un pò di peso. Montati ieri sera, ho potuto constatare subito che la frenata è cambiata. le vibrazioni anche a basse velocità sono sparite. la frenata è un pò lunga, ma credo sia dovuto al disco nuovo che non ho voluto strapazzare con frenate brusche. io credo di aver risolto il mio problema. grazie anche ai tuoi consigli. :celopiùg:
 

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