Area del Ponte del Diavolo, Modena

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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timmy

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Copio qui sotto un post che ho aperto su Facebook, giusto per risparmiare tempo, adesso metto il link così da "deviare" qui le discussioni!!
Torri Timmy Gianpaolo "Ore 10 di stamattina, "Area di Tutela Ambientale del Ponte del Diavolo", Modena. Zona vietata ai mezzi motorizzati. Incrociamo 4 motocross... gli escavatori hanno "spianato" la carraia, abbattendo alberi e cespugli, coprendo sassi e sporgenze su cui migliaia di uomini hanno SEMPRE camminato, più avanti decine di auto di "fungai" sono parcheggiate dappertutto, alla faccia dei divieti e col benestare dei politici!"

Nome Omissis 1 "che merda..poi si lamentano che non c'è nessuno che fa manutenzione ai sentieri!"

Nome Omissis 2 ‎:-(

Torri Timmy Gianpaolo "Guarda xxxxxx, non so di preciso chi sia che sta facendo quell'apocalisse nella zona, ti garantisco che io e chi era con me stamattina siamo rimasti sconvolti. Addirittura il "sassone" prima del Ponte è stato coperto di sabbia! Hanno messo dei tronchi per il lungo, a valle, e riempito di sabbia! Praticamente adesso c'è una carraia come nei campi, alla faccia dei biker!"

Omissis 3 "fai 2 foto e mandale alla stampa locale....alza un bel vespaio!!!"

Omissis 2 "Noooo ... i "roccione" con cui litigo sempre (una questione tra me e lui) ... coperto??? Assurdo!! Forse ci devo andare la prossima settimana ..."

Omissis 1 "ma che stronzi! come devastare un'area pubblica , poi l'acqua scava ancora di più e farà un buco ancora più grande..la gente non ha proprio un minimo di buon senso"

Torri Timmy Gianpaolo ‎"@ XXXXX: E' quello che ho intenzione di fare! Sembra che sia la Comunità Montana a fare questo, non so bene a che scopo, ma penso che non sia facendo le strade in certi luoghi che fai del turismo. Certi luoghi sono così proprio perchè non hanno strade! @ XXXXXXX e XXXXX: sento odore di soldi da "mangiare", altro che buon senso!"
 

Ivan64

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Che vuoi che ti dica...addiritura il sassone coperto! La cosa è recente credo, a giugno era tutto a posto (per modo di dire, frequento la zona da oltre 25anni, a 18 avevo la donna a lama).... Purtroppo, troppo spesso le zone a tutela ambientale, vengono 'devastate' dall'ente stesso che ne determina la tutela! 25 anni fa, al ponte, ci andava meno gente, oggi trovi i bidoni dell'immondizia pieni, e ancora immondizia tutto attorno.
Timmy, io sono un endurista, di quelli che girano i moto per sentieri (credo e spero di essere tra gli 'educati'), e conosco bene la zona...da anni si evita la zona attorno al ponte, per non aver da dire con nessuno (si passa di sotto, tra frassineti e brandola), e sopratutto per rispettare il verde e gli utenti...e qualche volta ci vado a piedi....ormai c'è da aspettare solo l'asfaltatura e un bel parcheggio sotto al ponte! E va anche bene che il legno di castagno non è piu così ricercato, ho sempre il terrore che disboschino tutto pure lì (come hanno fatto in una bella fetta del cantiere)! Certo che il buonsenso è una dote ormai rarissima!
Per le auto ovunque si può far poco...quando gli accessi al ponte erano 'messi peggio' (o meglio) in auto non ci si andava, ora se hanno spianato tutti entrano, sia dalla parte di lama che dai treppi, e viste le tante entrate, credo sia dura chiuderle tutte! Da motociclista mi associo al tuo pensiero!
 
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Ebbene si Ivan, il "sassone" così com'era potremo vederlo solo qui: http://www.youtube.com/user/montecantiere?feature=mhum#p/u/11/WMXUX7jIaxk
adesso è TOMBATO sotto la sabbia, come Chernobil!
I castagni? Il versante verso Mocogno-Polinago lo stanno "pelando" per fare il cippato che servirà alla centrale termica della... Comunità Montana (che ha comperato una vasta area lì attorno a tale scopo!);
Le auto e le moto? Il 28 marzo 2009 in pompa magna hanno collocato i cartelli limitativi e di divieto ai mezzi motorizzati, divieti e limitazioni che nessuno fa rispettare (voci parlano che la cosa sia comandata dall'alto, onde non inimicarsi alcune "lobbyes";
Enduristi e altri mezzi motorizzati? Io non sono mai stato contrario a priori, però quando la maggior parte di comporta in maniera delinquenziale, a questi, sono contrario.
Così come sono contrario a biker o trekker o gitanti (questi ultimi specialmente) che lasciano in giro rifiuti, devastano e disprezzano quanto trovano sul loro cammino!
Grazie della solidarietà, ciao!
 
Non ci sono parole.... come devastare una delle location che più amo nel comprensorio modenese!!!

Bellissima naturale, divertente, varia con panorami stupendi e soprattutto ad un distanza ridicola da Modena..inutile dirlo io quando pedalo in zona ponte del diavolo mi sento in pace col mondo.

Le cose belle bisogna conquistarsele, questo dovrebbero capire i ns. amati politici non costruirgli una superstrada perchè così vengono più turisti!! (o meglio dire merenderos perchè i veri amanti del trek non disdegnano camminare..)

Per l'aiuto no problem MFTT disponibile!!
 

timmy

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Ho appena spedito quanto sotto ai corrispondenti de: La Gazzetta di Modena, Il resto del Carlino, L'Informazione, Modena Qui.
Vedremo se pubblicheranno qualcosa, se mi sfuggisse (non posso comprare 4 giornali tutti i giorni!), fatemelo sapere, grazie!

Ai corrispondenti della stampa in indirizzo mail
Quella qui sotto è una “riflessione” di quanto sta accadendo, come responsabile di un’associazione penso che il dovere verso i propri associati, e non solo, non sia solo quello di farli “divertire” o avviarli allo sport, penso sia un dovere cercare di fare il possibile anche per salvaguardare l’ambiente amato da chi pratica le attività all’aperto, a maggior ragione i luoghi che dovrebbero essere tutelati da chi, purtroppo, non lo fa!
Vi chiedo di fare partecipi i vostri lettori, magari qualcosa si muove, grazie!

Torri Gianpaolo – responsabile di Sede
Ass. sport dilettantistica Emissioni Zero – Monte Cantiere
Sede legale: "Asd Emissioni Zero"
Via Patrioti 51
Solbiate Olona (VA) 21058
C.F. 90037260123
Sede Operativa: "Monte Cantiere"
Via Cà di Drino 20
Lama Mocogno (MO) 41023

Cosa succede al Ponte del Diavolo?
“28-3-'09 - Inaugurata la segnaletica delle Aree di Pregio Ambientale
Questa mattina, iniziando dalla zona di Monzone, è stata inaugurata la segnaletica delle Aree di Pregio Ambientale del Ponte del Diavolo e del Monte Cantiere. Un'iniziativa frutto della collaborazione tra Provincia di Modena, Comunità Montana del Frignano e dei Comuni di Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Palagano, Polinago, Riolunato e Lama Mocogno. Quest'ultimo ente principale promotore dell'iniziativa che, grazie soprattutto alla signora Florini M.Cristina, assessore all'ambiente, è stato anche coordinatore di questo importante passo per la tutela ambientale di questa parte dell'Appennino. Al taglio del nastro erano presenti le massime autorità degli Enti promotori, l'Assessore Caldana per la Provincia, i rappresentanti della Comunità Montana e dei Comuni interessati, i Carabinieri e il Corpo Forestale, nonchè le Guardie Ecologiche Volontarie e i referenti di C.A.I., A.N.A. e diverse associazioni sportive. L'intenso vento che batteva la zona ha fatto sì che la cerimonia sia stata abbastanza breve, il Parroco di Lama Mocogno, Don Romeo Venturelli, ha sottolineato come gli antichi valori cari ai nostri padri possano essere, oggi più che mai, un punto di riferimento valido per la civile convivenza e per il rispetto delle persone e dell'ambiente; si è inoltre augurato, come molti, che questo sia il primo passo verso la REALE tutela del bene natura.
Dopo la benedizione è stata la volta dell'Assessore Provinciale, sig. Caldana, sottolineare come la volontà di portare avanti un comune interesse può far sì che diverse realtà Locali arrivino a collaborare, compiendo così quello che è da considerare come l'inizio di una rivalutazione del territorio. La cerimonia si è poi ripetuta alle Piane di Mocogno con il taglio del nastro all'inizio dei sentieri del Monte Cantiere, la grande quantità di neve ancora presente ha impedito, al momento, la collocazione del resto della segnaletica che verrà installata appena le condizioni meteo lo permetteranno."

Questo, più o meno con le stesse parole, veniva riportato dai quotidiani di 18 mesi fa e… nulla è cambiato, anzi, qualcosa è cambiato ma non certo in meglio!
Anche domenica 3 ottobre le moto scorazzavano sui sentieri, decine di auto di “fungai” erano parcheggiate in ogni dove, dopo aver oltrepassato bellamente i segnali di divieti di transito ben visibili agli imbocchi dell’area. Certo, su questi cartelli ci sarebbe da dire, sia questi che quelli interessanti l’Area del Monte Cantiere hanno senza dubbio una bella struttura, sono stati impiantati bene ma… la parte esplicativa dei divieti è semplicemente carta adesiva! Plastificata fin che si vuole ma sempre carta, che le mani dei vandali non hanno esitato a staccare in più punti, addirittura al Passo di Cento Croci è stata tolta totalmente, sai com’è, probabilmente avevano finito i soldi per apporre una lastra di plastica di protezione! Ma il punto non è il fatto dei divieti, il punto è che gli stessi non vengono fatti rispettare. Certamente non è nemmeno colpa di chi dovrebbe farlo materialmente, le “solite voci” parlano di ordini dall’alto, si perdono i voti se pesti i piedi; se invece lasci correre magari ne guadagni anche! Ora un’altra cosa strana sta succedendo in quell’area: gli escavatori stanno spianando le carraie esistenti, fanno gli scoli, coprono di sabbia interi blocchi di arenaria che per millenni sono stati calpestati da centinaia di uomini e animali! Non si capisce chi lo stia facendo, nemmeno il motivo. A prima vista può sembrare anche una cosa ben fatta, “fanno una strada” dirà qualcuno, ed è qui la prima incongruenza: perché fare una strada in un luogo dove è vietato l’uso dei mezzi motorizzati? Per quelli autorizzati penserà qualcun altro, può essere. Ma visto che i mezzi autorizzati sono quelli diretti ai fondi di proprietà, di soccorso, o diretti ai rifugi (che qui nemmeno sono presenti), e considerato che i suddetti mezzi raggiungevano ugualmente la zona, come mai si stanno investendo migliaia di euro per questa viabilità? Ecco quindi un’altra ipotesi, o meglio due: far si che la zona sia facilmente accessibile ai portatori di handicap, nobile causa a cui si poteva ovviare con un automezzo dedicato, come ormai tutte le associazioni di volontariato hanno; la seconda ipotesi lascia a dir poco basiti, aprire al traffico veicolare la zona per poterla fare conoscere meglio! Senz’altro un’ipotesi che non regge, visto che andrebbe a vanificare quanto fatto finora a “tutela dell’ambiente”! Quel luogo, così come tutte le zone simili, sono caratteristiche, belle, suggestive e “magiche” proprio perché non sono facilmente raggiungibili. Chi ama realmente i luoghi non disdegna certo di fare qualche chilometro a piedi per raggiungerlo! La sera del 18 luglio 2010, al Ponte del Diavolo, i ragazzi della 1^ media hanno messo insieme uno splendido spettacolo, hanno finito alle 23, col buio, e c’erano decine di persone a vederli, che non hanno avuto bisogno della strada, hanno solo seguito il sentiero! Senz’altro anche quest’ipotesi quindi non regge, visto che andrebbe a vanificare quanto fatto finora a “tutela dell’ambiente”! A dire il vero si potrebbe ventilare anche un’altra possibilità: che i lavori in atto possano servire per movimentare il legname che verrà estratto dai castagneti comprati dalla Comunità Montana. Certo, perché la centrale termica dei palazzi verrà alimentata con il cippato ricavato dal trattamento del legname di cui sopra. Ma anche questa ipotesi è senz’altro da scartare, ma come, impieghi anni a decidere di salvaguardare un luogo e poi lo deturpi tu stesso? Ma si sa che a volte il buon senso non va d’accordo né con gli interessi né con la politica! Come diceva qualcuno? Chi sa parli! E ai posteri l’ardua sentenza!
 
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devo dire che sabato quando ho visto la zona sono rimasto basito...non solo la zona del ''sassone'' ma anche buona parte del sentiero (o di quello che era un sentiero) che portava verso il parcheggio è stato allargato in malo modo devastando quella che era la vera morfologia del luogo e che ( secondo me ) le piogge o le nevicate del prossimo inverno arrecheranno danni o erosioni significative ( ma tanto chi se ne frega... l'importante è che ci passi la jeep o il trattore..) basta solo guardare come si riduce in inverno il tratto che dal ponte porta verso la discesa di monzone, pieno di pozze e buche colme d'acqua che difficilmente si svuotano prima di maggio, per capire che danno stanno arrecando i veicoli a motore in questa area , per sua natura già precaria e fragile...

ma il punto è questo , si riesce a capire chi e per quale motivo è stato fatto uno scempio del genere?
se per caso questa cosa è stata autorizzata o avvallata da un qualsiasi ente pubblico non manchero' di unirmi al corodi protesta.
ciao Luca
 

timmy

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Ho provato a sentire in giro, nessuno riesce a capire chi abbia dato gli ordini, ma considerando che anche a salire dai "treppi" verso sud ovest stanno lavorando direi che non è una cosa di privati.
I miei contatti presso alcuni enti dicono che è una cosa fatta passare in silenzio, collegandola ai lavori iniziati tempo fa...
Vedremo se i giornali muoveranno qualcosa!
Grazie lucky69!
 

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Oggi Lucky 69 ti ho risposto di corsa, vado per punti:
1) Eri tu con Kevin quando ci siamo incontrati domenica allora!
2) Come sia stato oltraggiato il sentiero verso il parcheggio di Lama lo so, con i ragazzi siamo arrivati proprio da lì.
3) Anche oggi ho sentito in giro, ci sono anche diversi proprietari di bosco che si sono trovati alcuni tratti di loro proprietà devastati dagli escavatori, nessuno li ha avvisati di niente, ormai sono anziani e non gliene frega più di tanto, ai figli anche meno!
4) Interpellati alcuni consiglieri di Enti Pubblici, alcuni hanno detto di non sapere niente, altri... si sono avvalsi della facoltà di non rispondere! ("Se stanno facendo qualcosa è perchè possono farlo!") Sconcertante!
 

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Il quotidiano Modena Qui ha pubblicato un paio di articoli in data 8 e 9 ottobre, la signora Vicesindaco di Polinago, comune su cui insiste il monolite e interessato quindi a quanto succede nell'Area, si è dichiarata sorpresa dell'accaduto in quanto, della succitata Amministrazione Locale, nessuno sapeva niente!
 

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Oggi Lucky 69 ti ho risposto di corsa, vado per punti:
1) Eri tu con Kevin quando ci siamo incontrati domenica allora!
2) Come sia stato oltraggiato il sentiero verso il parcheggio di Lama lo so, con i ragazzi siamo arrivati proprio da lì.
3) Anche oggi ho sentito in giro, ci sono anche diversi proprietari di bosco che si sono trovati alcuni tratti di loro proprietà devastati dagli escavatori, nessuno li ha avvisati di niente, ormai sono anziani e non gliene frega più di tanto, ai figli anche meno!
4) Interpellati alcuni consiglieri di Enti Pubblici, alcuni hanno detto di non sapere niente, altri... si sono avvalsi della facoltà di non rispondere! ("Se stanno facendo qualcosa è perchè possono farlo!") Sconcertante!

ciao Timmy, scusa se non ti ho risposto in settimana ma sono stato un po' preso dal lavoro...Ancora una volta non ero io quello con Kevin, o meglio , quella domenica abbiamo girato un po' assieme per un paio di discese poi ci siamo divisi per via delle auto parcheggiate in posti diversi...
per quanto riguarda le '' non'' risposte degli enti pubblici sono perplesso ...se porto via un fungo o mezzo kilo di castagne stai tranquillo che mi beccano, ma se uno crea un raccordo autostradale con un escavatore nessuno se ne accorge??? o non vuole accorgersene???
mah..
cmq ritengo sia stata una buona cosa quella di muovere le acque pubblicando la notizia, speriamo che serva a sensibilizzare un po' di + l'opinione pubblica, e magari anche gli enti preposti alla salvaguardia..
 

timmy

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Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo, il comunicato stampa della
Comunità Montana del Frignano, mandataria dei lavori nell'area di tutela ambientale del "Ponte del Diavolo", ben felici di sapere che i lavori servono per tutelare l'area stessa.

Pavullo, 11/10/2010
“Al Ponte del Diavolo importanti interventi
di riqualificazione boschiva”
Il Presidente della Comunità Montana del Frignano puntualizza le opere e gli investimenti
nella zona e dichiara: “L'anno prossimo proseguiremo con i lavori”
“Al Ponte del Diavolo, sono in corso importanti lavori di riqualificazione e di manutenzione boschiva, che porteranno significativi miglioramenti sia alla fruibilità dell’area sia all’ambiente nel suo complesso”. Replica così Luciana Serri, presidente della Comunità Montana del Frignano, alle polemiche sui lavori che stanno interessando l'importante area verde posta fra i Comuni di Pavullo, Lama Mocogno e Polinago. “Si parla tanto, e spesso a ragione, - prosegue il presidente - dell’abbandono dei boschi e poi, quando si compiono interventi di miglioramento e di recupero, arrivano le accuse di compiere degli scempi. I lavori che si sanno completando ora, di competenza della Comunità Montana, sono una tappa di progetto partito nel 2004, che ha visto compiersi numerosi interventi di miglioramento boschivo e ingegneria naturale.
In particolare, quelli in corso ora, si avvalgono di un finanziamento dell’Unione Europea, attraverso i Piani di Sviluppo Rurale (fondi riservati alla qualificazione della viabilità forestale e dei boschi) e interessano la regimentazione delle acque piovane e il miglioramento, non la costruzione, delle strade già esistenti, sia in funzione dell’accesso del servizio antincendio, sia per renderle più facilmente percorribili per le escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike e, pertanto, finalizzate anche allo sviluppo del turismo verde naturalistico. Il progetto prevede anche il montaggio di sbarre, per limitare l’ingresso di mezzi motorizzati a chi ne ha diritto, come, ad esempio, i proprietari dei boschi. Insomma, si fa esattamente il contrario di quello che viene denunciato. Per quanto riguarda, poi, i boschi, e i castagneti in particolare, questi erano abbandonati da decenni e ricordiamo che la Comunità Montana ha investito fondi per acquistare 40 ettari di bosco in quell’area. Ora si stanno eliminando le piante secche e quelle rovinate e si sta avviando la crescita di un bosco ad alto fusto. Il legname raccolto da questi interventi di pulitura, serve ad alimentare la caldaia a biomasse della sede della Comunità Montana e anche questo mi sembra un atteggiamento giusto e rispettoso dell’ambiente, anzi, direi “virtuoso”. Si fa un gran parlare dell’utilizzo di fonti alternative e della sostenibilità energetica: ebbene questo è un esempio che va in quella direzione. Anticipo anche - conclude Luciana Serri - che l’anno prossimo ci sarà un ulteriore stralcio di lavori, sempre finanziato dall’Unione Europea, con il quale compiremo ulteriori lavori di riqualificazione boschiva e di sistemazione delle aree di sosta”.

Ecco alcune considerazioni, non solo mie, a riguardo:
I trekker, i bikers o chi va a cavallo tutto vuole tranne che "comode strade" nei boschi;
Non si è parlato di costruzione di nuove strade, bensì di allargamento esagerato di quelle esistenti.
Nessuno ha mai detto che i boschi non vadano puliti, anzi, un bosco curato è senza dubbio meglio di uno abbandonato, se poi quanto asportato serve a scopi ecologici tanto meglio.
I lavori senza dubbio hanno uno scopo più che lodevole, semmai la criticità riguarda i mezzi e la portata: un approccio meno invasivo e più curato avrebbe dato un'impressione meno caotica.
Detto questo confermiamo la nostra piena disponibilità, qualora richiesta, ad eventuali collaborazioni in merito all'argomento "turismo verde", abbiamo frequentato diversi luoghi in Italia e all'estero, e fatto esperienze a riguardo, saremmo lieti di condividere le nostre modeste esperienze a tale scopo.
Torri Gianpaolo- responsabile di Sede
 

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