Appennino Parmense - Parco dei 100 laghi, percorso del Ticchiano

aadm

Biker superis
15/3/06
485
-9
0
Stavanger
aadm.github.io
Ieri ho fatto un giretto nell'Appennino Parmense che alla fine e' risultato piacevole, nonostante non sia il mio genere; magari puo' interessare a qualcun altro come spunto per un giro all-mountain (si dira' cosi' ? io l'avrei definito da cross country ma poi mi viene in mente che i crosscrautisti forse preferiscono percorsi molto piu' piatti; la parola che meglio si addice secondo me e' "escursione"). Vabbe' basta coi sofismi.

Il percorso e' uno dei 4 presenti nel parco dei Cento Laghi, nell'Appennino Parmense. Avevo trovato solo una mappa in formato jpg a questo indirizzo (con relativi profili altimetrici):

http://www.astorrechiara.it/cento_laghi.htm

(attenzione, e' un jpg da >4mb).

Da questa mappa ho poi scelto il percorso del Ticchiano che mi pareva quello piu' selvaggio; munito del mio fido suunto vector (lo cito qui perche' a parte le informazioni altimetriche mi e' servito anche come bussola) e di una cartina IGM della zona sono partito da Ballone, dove ho lasciato l'auto proprio accanto alla chiesa. Di li' la prima parte del percorso descritta sulla mappa si segue bene e senza troppe difficolta'; ho deciso di iniziare il giro in direzione Bellasola, perche' dal profilo mi sembrava si guadagnasse quota piu' lentamente.

Ho seguito la strada asfaltata fino a Montebello, passando per il bivio di Bellasola dove inizia la sterrata che si segue sempre verso sud; strappino iniziale, poi dislivelli poco marcati e addirittura piacevoli (see vabbe'... piacevoli e' un parolone, diciamo che erano pedalabili quindi non ho bestemmiato poi molto). Si passa per un bel castagneto, e poi si sbuca in prossimita' di Riana sulla strada provinciale 75; qui e' d'obbligo fermarsi al bar/trattoria "La tana dei lupi" dove l'ospitalita' di Claudio baffone e' davvero squisita (cosi' come i salumi e le torte). Tra l'altro questo e' un punto di osservazione per la coppia di aquile che hanno nidificato proprio in questa zona del parco ! due metri e settanta di apertura alare per la femmina, che roba !

Il guaio e' che mangiando qui ci si prepara davvero male per la salita piu' impegnativa, quella che porta dai 1000m di Riana fino ai 1550 del crinale; nonostante la panza piena anche in questo caso i tratti impedalabili erano relativamente pochi. Alla fine si scollina e si pedala per un po' su una traccia larga e comodissima lungo il crinale, con panorami davvero incantevoli -- si dice che in giornate chiare si veda giu' fino alla Pietra di Bismantova !

1307120590_4c443dfbaf.jpg


1307123734_9da6361bac.jpg


Fino a questo punto continuavo a dire "fantastico, non mi sono mai perso, segnaletica davvero ottima"; ecco ovviamente adesso invece inizia un po' di confusione;in teoria il sentiero da seguire stava un po' piu' a sud, correndo a mezzacosta, e non si doveva proseguire lungo tutto il crinale, passando per il Puntone delle Ravine e Groppo Fosco come invece ho fatto io. Comunque la traccia sembrava chiara, e rientrando poi nel bosco ci si trova presto ad un bivio che porta proseguendo dritto verso sud al Monte Navert (assolutamente impedalabile, molto pendente) e parallelamente a questo, sulla sinistra, c'e' un'altro percorso indicato dal cartello "sentiero natura" che pero' suonava sbagliato pure lui (andava comunque su, mentre adesso era il momento di scendere di quota).

Una terza alternativa era un sentiero invece non segnalato, che -- questo si' -- scendeva giu'; dopo qualche esitazione, lo scendo giu' a cannone e mi ritrovo sul sentiero che avrei dovuto raggiungere ben prima di fare la deviazione lungo il crinale; un sentiero che corre in direzione E-W lungo il versante sud del Rio del Freddo; ottimo, sono di nuovo sul sentiero principale, e da qui in avanti e' una lunga discesa, abbastanza divertente, fino ad arrivare a un cartello di un bivio: Casarola di li', Pianadetto da la'. Iniziava a farsi tardi e per evitare di pedalare col buio salto la parte del percorso che gira intorno a Pianadetto e vado verso Casarola.

1306243865_40e4fb6827.jpg


Qui ulteriori errori di navigazione (e meno male che c'avevo la bussola, ma in alcuni punti i segni gialli del sentiero erano assenti, le tracce di sentiero si sprecavano e non si riusciva a leggere bene la carta) mi fanno sbucare sulla provinciale, quindi decido di continuare su asfalto fino al passo del Ticchiano; salita non molto pesante ma iniziavo ad essere stanco (e sopratutto odio (1) l'asfalto e (2) le salite, figuratevi quindi una salita su asfalto !); alla fine ci arrivo e si ritrova qui una freccia gialla che indica la direzione Ballone; ottimo, sto per ricongiungermi alla parte finale dell'anello.

Anche qui ci sono vari tratti di salita (mai impossibili) alternati a divertenti discesine su larghe sterrate ciottolose; si passa per alcuni prati davvero belli (e c'era anche un plotone di boyscout accampati in uno di queste spianate erbose) e infine si arriva al punto di partenza, a Ballone.

I km totali sono stati poco piu' di 37km, dislivello complessivo in salita di 1290m.

1306249191_d03e92ede5.jpg


Come giro per fare un po' di allenamento e' certo divertente e piacevole; dal punto di vista della guida, be' non c'e' manco un pezzo di singletrack curvoso o qualche sentiero bello in piedi che ti metta un po' alla prova, quindi deludente sotto questo profilo (magari il merito -- o la colpa ?! -- qui e' solo della bici che mi azzera sassi, radici, sconnessioni varie).

1307129272_8987559f56.jpg


(la mia Trans in versione xc: forcella abbassata a 115mm, sellino alzato alla luna).
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo