tarantola ha scritto:
Chiedo i dettagli a Traccia se vi interessa l'itinerario preciso del giro.
Stay tuned
Ecco qua i dettagli:
Da Pianaccio si scende fino al bivio per Monteacuto (c'e' un sentiero che dalle prime case del paese, passando a fianco del cimitero :-?, permette di evitare qualche tornante in asfalto) per poi risalire fino al paese sempre su asfalto. Di fronte alla fontana in mezzo alle case arroccate, in discesa su sentiero n. 109 fino al mulino Squaglia. Da qui si risale su sterrato ripido prima, poi su asfalto fino in localita' La Pennola e cioe' in direzione Castelluccio dove si incrocia la Forestale del Vivaio che porta fino al rifugio M.te Cavallo. Prima del rifugio, salendo a dx, prendere il sent. 101 che parte in forte salita in abetina, poi con diversi saliscendi, tutti in single track, porta prima al Mte Toccacielo poi al Rombiciaio.
A quest'ultimo quadrivio prendere in discesa verso il P.so di Donna Morta.
All'incrocio con la sterrata, a sx in salita verso Segavecchia (cioe' in direzione opposta al P.so Di Donna Morta).
Allo scollinamento non scendere ma proseguire in salita a sx su sentiero 111 fino al crinale. Da qui seguire le indicazioni per rif. Porta Franca. Una sosta ci sta tutta (controllare in anticipo l'apertura visto che l'estate e' ormai andata) anche perche' ormai ci si e' sciroppato quasi tutto il dislivello in salita.
Da qui seguire prima il sent. 5 poi il n. 35 in salita fino al p.so della Nevaia poi da qui il n. 20 fino al Cancellino. E' praticamente tutto pedalabile (90%- di cui molto in discesa) considerando che siamo a ridosso del crinale.
Dal P.so del Cancellino discesa su sent. 121 fino a Segavecchia poi ultimo paio di km in asfalto fino a Pianaccio.
Si puo' arrivare al Cancellino seguendo sempre il sent.5 di crinale passando per la Fonte dell'Uccelliera e aggirando la cima del M.te Gennaio.
Il paesaggio e' ancora piu' spettacolare ma c'e' da spingere la bici a mano per diversi tratti soprattutto appena partiti da Porta Franca.
La descrizione e' molto fredda-ma spero abbastanza chiara-(mi fa un po' effetto tradurre cosi' in numeri posti cosi' belli) ma vi posso garantire che le emozioni dell'itinerario sono assicurate.
Trattandosi di crinale comunque e' necessario dare un'occhiata seria alla meteo.
I riferimenti dei sentieri e dei nomi coincidono (una volta tanto anche nella realta') con la carta MULTIGRAPHIC N. 21-22 APPENNINO BOLOGNESE E PISTOIESE (1:25000)
Have a fun!!!
P.s. La partenza e' stata scelta da Pianaccio per questione di comodita' logistica per chi viene dal modenese. Chi proviene dal versante bolognese puo' optare per qualsiasi altro dei paesi menzionati se piu' comodo