Buongiorno a tutti, mi chiamo Federico, ho quasi 37 anni abito ad Umbertide (PG).
Da poco ho cominciato ad andare in MTB, inizialmente per fare dell'attività aerobica alternativa alla corsa, ma ora comincio a divertirmi anche se la mia bici, o dovrei dire traliccio della luce, ha dei limiti. Al momento uso una vecchia RENDEZ-VOUS 21V comprata nel lontano 2001 con 200mila vecchie lire alla quale ho aggiunto una forca ammortizzata della mutua per assorbire almeno un po' di vibrazioni.
Da un mese o poco più ho iniziato a uscire 2/3 volte alla settimana cominciando con 20/25 km di pianura tra sterrati e asfalto in 2 ore circa, da una settimana ho iniziato con qualche salita.
Martedi, confortato dalla mancanza di dolori alle gambe, ho fatto questa escursione
2 km di falsopiano
10 km di cui gli ultimi 6 sterrati con 500 metri di dislivello, da +200 a +700 circa.
10 km di saliscendi tra +600 e +700 sterrati.
discesone di circa 3 km asfaltato fino a + 500.
Asfalto 20 km.
5 km lungo Tevere sterrato.
Casa.
50 km totali in 3 ore secche.
Per chi fosse della zona in pratica ho fatto Umbertide, San Benedetto, Pietralunga, Laghi di Faldo, Umbertide.
Oggi invece mi sono fatto altri 5/6 km di salita asfaltata, un bellissimo discesone sterrato di 3/4 km e poi una 20ina di km di pianura asfaltata.
Con mia grande sorpresa non ho accusato minimamente la fatica dopo queste due uscite ma c'è un MA. Dopo l'uscita dell'altro giorno ho un fastidioso formicolio al mignolo e anulare della mano sinistra, formicolio che oggi è iniziato anche sul mignolo del piede sinistro.
A cosa può essere dovuto? posizione sbagliata sul manubrio? sulla sella? pedali?
Comunque speriamo sia solo questione di abitudine
p.s. nella lista della spesa ci sono nell'ordine:
casco e occhiali dedicati
attacchi e scarpe
bici decente (rockrider 5.3 o, se c'arrivo coi soldi 8.1)
Ah, un ultima cosa. Ho notato che in bici ci si saluta come tra i motociclisti. BELLO, mi regala un po' di energia ogni volta che incontro qualcuno.
Un saluto a tutti e scusate se sono stato un po' lungo
Da poco ho cominciato ad andare in MTB, inizialmente per fare dell'attività aerobica alternativa alla corsa, ma ora comincio a divertirmi anche se la mia bici, o dovrei dire traliccio della luce, ha dei limiti. Al momento uso una vecchia RENDEZ-VOUS 21V comprata nel lontano 2001 con 200mila vecchie lire alla quale ho aggiunto una forca ammortizzata della mutua per assorbire almeno un po' di vibrazioni.
Da un mese o poco più ho iniziato a uscire 2/3 volte alla settimana cominciando con 20/25 km di pianura tra sterrati e asfalto in 2 ore circa, da una settimana ho iniziato con qualche salita.
Martedi, confortato dalla mancanza di dolori alle gambe, ho fatto questa escursione
2 km di falsopiano
10 km di cui gli ultimi 6 sterrati con 500 metri di dislivello, da +200 a +700 circa.
10 km di saliscendi tra +600 e +700 sterrati.
discesone di circa 3 km asfaltato fino a + 500.
Asfalto 20 km.
5 km lungo Tevere sterrato.
Casa.
50 km totali in 3 ore secche.
Per chi fosse della zona in pratica ho fatto Umbertide, San Benedetto, Pietralunga, Laghi di Faldo, Umbertide.
Oggi invece mi sono fatto altri 5/6 km di salita asfaltata, un bellissimo discesone sterrato di 3/4 km e poi una 20ina di km di pianura asfaltata.
Con mia grande sorpresa non ho accusato minimamente la fatica dopo queste due uscite ma c'è un MA. Dopo l'uscita dell'altro giorno ho un fastidioso formicolio al mignolo e anulare della mano sinistra, formicolio che oggi è iniziato anche sul mignolo del piede sinistro.
A cosa può essere dovuto? posizione sbagliata sul manubrio? sulla sella? pedali?
Comunque speriamo sia solo questione di abitudine
p.s. nella lista della spesa ci sono nell'ordine:
casco e occhiali dedicati
attacchi e scarpe
bici decente (rockrider 5.3 o, se c'arrivo coi soldi 8.1)
Ah, un ultima cosa. Ho notato che in bici ci si saluta come tra i motociclisti. BELLO, mi regala un po' di energia ogni volta che incontro qualcuno.
Un saluto a tutti e scusate se sono stato un po' lungo