Lago D'Iseo,sponda bresciana.
dalla mappa"antica strada Valeriana":
"Sin dall'antichità, l'Antica Strada Valeriana rappresentava l'unico modo
per raggiungere la Valcamonica via terra dal settore bresciano. Un
predominio che durò fino alla metà dell'800 quando, con l'aumento del
commercio tra le diverse comunità, si decise di costruire il tratto di
litoranea da Marone a Pisogne, sulle pendici della Corna Trentapassi
(ora adibita a pista ciclo-pedonale). Oggi, grazie ad un attento lavoro di
recupero da parte della Comunità Montana del Sebino Bresciano, è
possibile ripercorrere il tratto tra Pilzone d'Iseo e Pisogne lungo le stesse
rotte di merci, persone e pastori che guidavano gli armenti durante la
transumanza.
L'Antica Strada Valeriana offre i suoi spettacolari paesaggi a tutti
coloro che amano immergersi in una natura incontaminata e davvero
eterogenea; un viaggio dalla doppia anima, un percorso di contrasti ed
emozioni. Si è sospesi tra l'acqua del lago e le aride cime delle Prealpi
calcaree. Si cammina tra la vegetazione mediterranea rivierasca con
ulivi, viti, fichi d'India e tra castagni secolari, abeti, agrifogli sulle
pendici del Gòlem (Monte Guglielmo). Si attraversano borghi antichi
ma anche nuovi insediamenti, tra la frequentata riviera e i pascoli della
montagna. Lungo il percorso, oltre alle bellezze di tipo storico-
architettonico costituite dalle numerose chiese, pievi campestri, borghi
rurali, si possono ammirare le meraviglie naturali presenti, i segni delle
glaciazioni e la vegetazione caratteristica. Da Pilzone d'Iseo a
Massenzano ed oltre si cammina su depositi morenici delle cerehie
inteme della glaciazione wùrmiana, l'ultima in senso cronologico. Le
pietre di costruzione, utilizzate per muri ed abitazioni antiche, sono
quelle portate dal ghiacciaio dell'Oglio e qui depositate. Si possono
riconoscere la bianca e nera tonalite del massiccio Adamellino, i grigi
calcari della media Valcamonica, le fìlladi e i luccicanti micascisti della
vicina Val Palot o del più lontano Pian della Regina in Val Saviore o,
ancora, il colore rossastro del verrucano lombardo, roccia arenaria che
costituisce, ad esempio, l'ossatura del Monte Fra alle spalle di Darfo-
Boario. Più avanti, in località Cislano, fanno sfoggio di sé le curiose
"Piramidi", Riserva Naturale Regionale, incastonate tra le dolomitiche
Corna Trentapassi, Punta Cunicolo e Monte Pura. In Val Vandul i lecci
ed i larici crescono tra gli affioramenti di arenaria. Oltre il Passo Croce
di Zone si tornano a calpestare le cerchie moreniche più elevate, per
concludere tra le ricchezze culturali ed artistiche di Pisogne, alle soglie
della Valcamonica."
N.B. per non sbagliare strada fare attenzione ai numerosi cartelli "ANTICA STRADA VALERIANA"(vedi foto),e alle frecce rosse all'inizio e poi gialle con la lettera"V".
L'uso del GPS è molto consigliato.
distanza: 42 km
disliv in salita 1250mt
POSSIBILITA' DI FARE IL TRATTO PISOGNE ISEO IN TRENO: http://www.lenord.it/orari_e_news/content.php ramo iseo,linea brescia edolo
punti di ristoro lungo tutto il percorso
acqua a volontà
ciclabilità lineare 99%(tratti molto ripidi ma brevi)
spesso e malvolentieri ci si immette su strada asfaltata:fare attenzione
giro prevalentemente xc,ma per i due brevi tratti freeride e la discesa finale, l'ho classificato allmountain
alla traccia GPX allegata manca il tratto asfaltato da Pisogne a Pilzone d'Iseo,....ma è talmente semplice che..........
Testata per il forum da Mabande-Dario88-Wilmer-Gfavier-Perse-Mbaro-Il lonfo e mè
Descrizione(piuttosto sommaria)
Punto di partenza Toline di Pisogne,accanto alla vecchia statale si possono lasciare le macchine.
in direzione sud,prima di entrare nella galleria a dx prendiamo la bella ciclabile che accarezzando al lago ci porta in pochi minuti a Vello,ora seguiamo la vecchia statale(poco trafficata) verso Sale Marasino-Sulzano e Pilzone d'Iseo dove inizia(vedi foto) di fronte alla chiesa la strada Valeriana.Si sale a sx in via volontari del sangue-poi tratto attrezzatop per i disabili,si supera la"casa rossa"-breve tratto nel bosco e si sbuca sull'asfaltata,a dx per Gazzane Tessano si passa per Maspiano e Gandizzano Distone e Dosso sopra Sale Marasino,dalle case di Vesto si prede l'asfaltata che conduce a Pregasso,poi si entra nella valle dell'Opolo e alla frazione Colpiano e dalla chiesa di San Bernardo si inizia a salire decisamente verso Zone,si attraversa la statale e ci si immette in un sentiero poco visibile ma segnalato,che passa in una strettoia,si passano un paio di casolari e si attraversa di nuovo la statale facendo attenzione un centinaio di metri a destra a dei gradini che in pochi metri ci portano su una bella ciottolata,si sbuca di nuovo sulla stale e si prende un'altro tratto di ciottolata che ci porta alla frazione Cislano,ora stando sul marciapiede a sx della strada si arriva ad un cartello della strada valeriana e si vira in discesa nei prati a sx,fare attenzione il sentiero non è molto marcato,si entra nel bosco sempre in discesa e si arriva ad un ponticello da attraversare,ora in salita fino a Zone,lo si attraversa e puntando a monte del paese si entra in val Valurbes,IN DECISA SALITA ACCANTO AL TORRENTE SI ARRIVA AL PASSO cROCE DI zONE PUNTO PIù ALTO DEL NOSTRO ITINERARIO.Ora inizia la discesa che ci porta a Pisogne prima su sterrata e poi su sentiero piuttosto sconnesso.Giunti a Pisogne lo si attraversa verso Nord e si arriva alla chiesetta di Santa Maria della neve,fine della strada Valeriana.Ora non ci rimane che portarsi in riva al lago e a sx tornare al parcheggio.
mappa del giro (la si trova nelle edicole al prezzo di un euro)
qualche foto qui
dalla mappa"antica strada Valeriana":
"Sin dall'antichità, l'Antica Strada Valeriana rappresentava l'unico modo
per raggiungere la Valcamonica via terra dal settore bresciano. Un
predominio che durò fino alla metà dell'800 quando, con l'aumento del
commercio tra le diverse comunità, si decise di costruire il tratto di
litoranea da Marone a Pisogne, sulle pendici della Corna Trentapassi
(ora adibita a pista ciclo-pedonale). Oggi, grazie ad un attento lavoro di
recupero da parte della Comunità Montana del Sebino Bresciano, è
possibile ripercorrere il tratto tra Pilzone d'Iseo e Pisogne lungo le stesse
rotte di merci, persone e pastori che guidavano gli armenti durante la
transumanza.
L'Antica Strada Valeriana offre i suoi spettacolari paesaggi a tutti
coloro che amano immergersi in una natura incontaminata e davvero
eterogenea; un viaggio dalla doppia anima, un percorso di contrasti ed
emozioni. Si è sospesi tra l'acqua del lago e le aride cime delle Prealpi
calcaree. Si cammina tra la vegetazione mediterranea rivierasca con
ulivi, viti, fichi d'India e tra castagni secolari, abeti, agrifogli sulle
pendici del Gòlem (Monte Guglielmo). Si attraversano borghi antichi
ma anche nuovi insediamenti, tra la frequentata riviera e i pascoli della
montagna. Lungo il percorso, oltre alle bellezze di tipo storico-
architettonico costituite dalle numerose chiese, pievi campestri, borghi
rurali, si possono ammirare le meraviglie naturali presenti, i segni delle
glaciazioni e la vegetazione caratteristica. Da Pilzone d'Iseo a
Massenzano ed oltre si cammina su depositi morenici delle cerehie
inteme della glaciazione wùrmiana, l'ultima in senso cronologico. Le
pietre di costruzione, utilizzate per muri ed abitazioni antiche, sono
quelle portate dal ghiacciaio dell'Oglio e qui depositate. Si possono
riconoscere la bianca e nera tonalite del massiccio Adamellino, i grigi
calcari della media Valcamonica, le fìlladi e i luccicanti micascisti della
vicina Val Palot o del più lontano Pian della Regina in Val Saviore o,
ancora, il colore rossastro del verrucano lombardo, roccia arenaria che
costituisce, ad esempio, l'ossatura del Monte Fra alle spalle di Darfo-
Boario. Più avanti, in località Cislano, fanno sfoggio di sé le curiose
"Piramidi", Riserva Naturale Regionale, incastonate tra le dolomitiche
Corna Trentapassi, Punta Cunicolo e Monte Pura. In Val Vandul i lecci
ed i larici crescono tra gli affioramenti di arenaria. Oltre il Passo Croce
di Zone si tornano a calpestare le cerchie moreniche più elevate, per
concludere tra le ricchezze culturali ed artistiche di Pisogne, alle soglie
della Valcamonica."
N.B. per non sbagliare strada fare attenzione ai numerosi cartelli "ANTICA STRADA VALERIANA"(vedi foto),e alle frecce rosse all'inizio e poi gialle con la lettera"V".
L'uso del GPS è molto consigliato.
distanza: 42 km
disliv in salita 1250mt
POSSIBILITA' DI FARE IL TRATTO PISOGNE ISEO IN TRENO: http://www.lenord.it/orari_e_news/content.php ramo iseo,linea brescia edolo
punti di ristoro lungo tutto il percorso
acqua a volontà
ciclabilità lineare 99%(tratti molto ripidi ma brevi)
spesso e malvolentieri ci si immette su strada asfaltata:fare attenzione
giro prevalentemente xc,ma per i due brevi tratti freeride e la discesa finale, l'ho classificato allmountain
alla traccia GPX allegata manca il tratto asfaltato da Pisogne a Pilzone d'Iseo,....ma è talmente semplice che..........
Testata per il forum da Mabande-Dario88-Wilmer-Gfavier-Perse-Mbaro-Il lonfo e mè
Descrizione(piuttosto sommaria)
Punto di partenza Toline di Pisogne,accanto alla vecchia statale si possono lasciare le macchine.
in direzione sud,prima di entrare nella galleria a dx prendiamo la bella ciclabile che accarezzando al lago ci porta in pochi minuti a Vello,ora seguiamo la vecchia statale(poco trafficata) verso Sale Marasino-Sulzano e Pilzone d'Iseo dove inizia(vedi foto) di fronte alla chiesa la strada Valeriana.Si sale a sx in via volontari del sangue-poi tratto attrezzatop per i disabili,si supera la"casa rossa"-breve tratto nel bosco e si sbuca sull'asfaltata,a dx per Gazzane Tessano si passa per Maspiano e Gandizzano Distone e Dosso sopra Sale Marasino,dalle case di Vesto si prede l'asfaltata che conduce a Pregasso,poi si entra nella valle dell'Opolo e alla frazione Colpiano e dalla chiesa di San Bernardo si inizia a salire decisamente verso Zone,si attraversa la statale e ci si immette in un sentiero poco visibile ma segnalato,che passa in una strettoia,si passano un paio di casolari e si attraversa di nuovo la statale facendo attenzione un centinaio di metri a destra a dei gradini che in pochi metri ci portano su una bella ciottolata,si sbuca di nuovo sulla stale e si prende un'altro tratto di ciottolata che ci porta alla frazione Cislano,ora stando sul marciapiede a sx della strada si arriva ad un cartello della strada valeriana e si vira in discesa nei prati a sx,fare attenzione il sentiero non è molto marcato,si entra nel bosco sempre in discesa e si arriva ad un ponticello da attraversare,ora in salita fino a Zone,lo si attraversa e puntando a monte del paese si entra in val Valurbes,IN DECISA SALITA ACCANTO AL TORRENTE SI ARRIVA AL PASSO cROCE DI zONE PUNTO PIù ALTO DEL NOSTRO ITINERARIO.Ora inizia la discesa che ci porta a Pisogne prima su sterrata e poi su sentiero piuttosto sconnesso.Giunti a Pisogne lo si attraversa verso Nord e si arriva alla chiesetta di Santa Maria della neve,fine della strada Valeriana.Ora non ci rimane che portarsi in riva al lago e a sx tornare al parcheggio.
mappa del giro (la si trova nelle edicole al prezzo di un euro)
qualche foto qui