Ammo in discesa....tutto aperto? Voi come fate?

muldox

Biker nirvanensus
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Cube Stereo 29
Su terreni scorrevoli, io nel mio ammo rp3 tengo il propedal nella "posizione più frenata", la bici è più reattiva nei cambi di direzione e rilanci.

Praticamente la trasformi in una front...:-)

Ad ogni modo i dubbi di Alebuk riguardavano la situazione opposta:

.....ma se devo scendere sul tecnico, gradini, pietre etc. dove occorre controllare sempre la velocità, anzi dove alle volte ci si ferma un attimo "in surplace" per valutare la traiettoria migliore... dove si fa "un passo alla volta" allora come è che regolate le vostre forcelle/ammo?....
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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IL problema della progressività (forcella troppo lineare) potrebbe essere risolto giocando sui livelli d'olio. Sulla mia forcella in seguito all'intervento di cambio cartuccia, il meccanico mi aveva messo troppo olio. La forcella era super progressiva e non riuscivo a usare più del 75% della corsa, anche andando giù piuttosto pesante. Ho tolto un paio di CC d'olio e la forca è cambiata radicalmente: è ritornata lineare nella prima metà e progressiva verso il 60% della corsa.

Altra soluzione per evitare un eccessivo affondamento è agire sulla compressione, ma su idrauliche non molto raffinate si rischia di andare ad interferire negativamente con la capacità di assorbimento della forca.
Per questo ritengo molto utile su forcelle dai 160 in su un'idraulica con la doppia compressione (alte e basse velocità). Ti permette di mantenere la forcella burrosa, ma di avere la forcella stabile sia in appoggio che in affondamento sul tecnico, mantenendo inalterata la capacità di assorbimento su tratti più veloci.
 

schieppa

Biker serius
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sirolo
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IL problema della progressività (forcella troppo lineare) potrebbe essere risolto giocando sui livelli d'olio. Sulla mia forcella in seguito all'intervento di cambio cartuccia, il meccanico mi aveva messo troppo olio. La forcella era super progressiva e non riuscivo a usare più del 75% della corsa, anche andando giù piuttosto pesante. Ho tolto un paio di CC d'olio e la forca è cambiata radicalmente: è ritornata lineare nella prima metà e progressiva verso il 60% della corsa.

Altra soluzione per evitare un eccessivo affondamento è agire sulla compressione, ma su idrauliche non molto raffinate si rischia di andare ad interferire negativamente con la capacità di assorbimento della forca.
Per questo ritengo molto utile su forcelle dai 160 in su un'idraulica con la doppia compressione (alte e basse velocità). Ti permette di mantenere la forcella burrosa, ma di avere la forcella stabile sia in appoggio che in affondamento sul tecnico, mantenendo inalterata la capacità di assorbimento su tratti più veloci.

Ti quoto 100%.. la mia 66 ATA la tengo bella frenata alle basse velocità e appunto mi aiuta nei tratti lenti e tecnici a non cedere troppo.. AIUTA!
 

alebuk

Biker velocissimus
23/4/07
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Una caratteristica di molte Marzocchi ad aria degli ultimi anni era la curva di affondamento piuttosto piatta per buona parte della corsa e molto progressiva nell'ultima parte. Questa caratteristica non è il massimo in situazioni come quella da te descritta, specie se non si dispone di grandi escursioni ed una geometria fortemente "chopperizzata". In parte puoi ovviare chiudendo l'idraulica in compressione, oppure riducendo il sag. Nella seconda ipotesi avresti però una forcella più ruvida sui piccoli impatti e probabilmente non riusciresti a sfruttare tutta la corsa disponibile.

in effetti riducendo il sag (quindi aumentando i psi) si irrigidisce il sistema, ma non è quello che cerco in quanto sono piuttosto soddisfatto delle varie regolazioni e della corsa che riesco a sfruttare quasi al 95%....
quello che mi rimane è quindi di chiudere un poco l'idraulica in modo da evitare un'eccessiva compressione dopo ogni ostacolo...
 

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