Altra dilemma:-(!

Sweety

Biker novus
18/2/07
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Abruzzo
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Qlk1 può darmi qlk dritta su cm utilizzare al meglio i rapporti in pianura,salita e discesa?!In pianura è la parte ke più mi da"problemi" xkè nn sò mai se sto pedalando cn un rapporto troppo duro o troppo lento,inoltre mi resta un pò difficile mantenere una velocità costante senza rischiare di pedalare a vuoto...
Grazie!!!
 

mcmic

Supergiovane della redazione
12/9/04
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Verona provincia
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Qualche cannondale
Prediligi l'agilità, ossia, fai girare le gambe. Andando con un rapporto duro ci si stanca prima e molte volte è controproducente.

Però, evita di tenere un rapporto troppo agile che ti faccia "saltellare" sulla sella, quello è il segnale che devi buttare giù di un pignone.

Altra cosa che ritengo però personale, è di preferire la pedalata con il 32 o il 44 anche se la catena è leggermente disassata con il relativo pignone... naturalmente sulla bici da xc e dove il terreno lo permette!
 

bella domanda....direi che la risposta la puoi trovare solo con le tue gambe, ma in ogni caso, in linea di massima, adotterei un rapporto 44-13 per le vere pianure...e non scenderei sotto un 32-30 per le salite, per salite ovviamente intendo salite progressieve, non muri oltre il 20%, però ti conviene non usare mai rapporti troppo morbidi, in painura non vai un tubo e pedali come una matta, in salita non hai controllo, per le discese, il discorso dipende molto anche dalla bici, io con la front scendo diverso dalla full, ma sarebbe buona cosa usare il 32 in linea in modo da tenere la catena protetta da "salti" indesiderati fuori corona, ed avere sempre un certo "tiro", se invece intendi asfalto, io uso 44-11.. ciao
o-o
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari
Rimani abbastanza agile, come ha detto Mcmic, il rapporto da usare dipende dalle tue gambe, cioè da quanto sei potente sui pedali e dall'allenamento.
Se poi non sei allenata, evita i rapportoni, danno una bella ebbrezza sulle prime pedalate ma ti spezzano subito le gambe e poi non vai più avanti.
Una volta che hai acquisito una pedalata regolare e che reputi confacente alle tue attitudini e al tuo modo di andare in bici, il rapporto giusto sarà quello che riesci a spingere con la pedalata che ti è più congeniale.
Nell'ultima uscita, ieri, insieme ad un'altro forumendolo, io mi tenevo sempre un paio di pignoni più agile di lui, eppure la velocità era la stessa, solo che lui ha una pedalata più da "scalatore", io preferisco stare un po' più agile, questione di gusti e di preferenze personali.
 
In salita, se ci si tiene su andature lente, 5/8km, non è molta la differenza, oggi usavo un 32-28 e un amico il 22-21, anche se con pedalate diverse andavamo quasi di pari passo, visto che come sviluppo eravamo li,ognuno si trovava meglio con quei rapporti, ma se prendi una strada in pianura, lo sviluppo agile serve a poco, nel senso che è melgio tenersi su un valore che dia spinta senza girare a 2000 le pedivelle, al limite meglio fare percorsi con livello di difficoltà progressiva...almeno questo è la mia modesta opinione
 

cicciopeloso

Biker marathonensis
14/10/04
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Catania,Etna
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Pedala a 90 rpm in pianura e non sotto le 60, ma sarebbe meglio 70/80 in salita. in discesa non ci sono problemi, spesso nemmeno si pedala perciò...
si, questo come riferimento, ma quando sei alle prime armi non è facile stare sui 90rpm....almeno questa è la mia esperienza.
Diciamo che il rapporto lo si "impara con l'esperienza": percepisci la cadenza che ti è più congeniale, possibilmente abbastanza agile, diciamo sulle 70 rpm, e cerca di mantenerla sempre a prescindere dall'andamento del percorso, variando i rapporti. Poi tendi ad agilizzare in pianura, puntando ai 90rpm, così come giustamente detto.
Diciamo che per i primi 1000km è meglio pedalare come si preferisce, dopo si avrà acquisito la sensibilità necessaria a capire come ottimizzare la pedalata
 
In discesa invece mantieni un rapporto lungo , in modo da permettere alle gambe di trasmettere spinta alla gomma e potere scavalcare un ostacolo , anzichè affidarsi alla sola inerzia e bloccarsi contro pietroni e fossette .
Io terrei la catena sul 44 per proteggerne i denti dai sassi che schizzano da sotto la ruota anteriore , o addirittura dagli urti contro gli ostacoli .
 

Sweety

Biker novus
18/2/07
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Abruzzo
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Grazie 1000 x i vostri consigli!Domani cerkerò di metterli in pratica))!Mi è stato anke detto di evitare al massimo di cambiare continuamente rapporto(cosa ke evito),soprtattuto in pianura e nn cambiare mai"sotto sforzo",ad esempio durante una salita impegnativa.Inoltre,di tenere un rapporto ke faccia scorrere la catena in modo lineare e ho notato ke in qst modo si evitano quei fastidiosi rumorini ke a volte si sentono facendo lavorare male il cambio....
Grazie ancora)!!
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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In questo modo però il cambio resta in tensione e più esposto ad eventuali colpi.
 

in pianura in effetti non ha molto senso cambiare...se è pianura, si tende a tirare un rapporto che permetta una andatura sostenuta, per la cambiata sotto sforzo in salita, la cosa è facile a dire ma non a fare, io in casi di difficoltà cambio...
o-o
 

Effe

Biker forumensus
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Due Carrare (PD)
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Io se ho la necessità di cambiare sotto sforzo cerco di fare zig-zag sulla strada (spazio permettendo) in modo da diminuire lo sforzo.
 

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