Mentre si lavora per far rinascere la storica strada trasformandola in un sentiero, l'episodio suscita preoccupazione
Una nuova frana sulla Ponale «in cura»
Il grosso smottamento poco sotto il vecchio incrocio di Pregasina
RIVA. La vecchia strada del Ponale frana ancora. Nonostante gli importanti interventi di recupero cui è sottoposta da alcuni mesi, la via panoramica voluta da Giacomo Cis continua a mostrare gli acciacchi legati al lungo abbandono. L'ultimo risale ad un paio di giorni fa, quando una notevole quantità di roccia è piombata sulla carreggiata poco sotto il vecchio bivio di Pregasina.
Uno smottamento di almeno cinque metri cubi che, provocato con tutta probabilità dalle piogge degli ultimi giorni, ha interessato un tratto di strada poco lontano dal cantiere della ditta impegnata nei lavori avviati per trasformare in sentiero l'antica via di collegamento tra il basso Sarca e la Val di Ledro. Nessun danno particolare, anche se ovviamente sarà necessario procedere con lo sgombero del materiale, ma l'episodio non può non preoccupare quanti, in questi ultimi anni, sia chi lavora quotidianamente sulla Ponale e quanti si sono battuti per farla rinascere. Una rinaturalizzazione avviata lo scorso luglio che sarà costosa - sono stati stanziati circa 750mila euro - e che si preannuncia tutt'altro che semplice da attuare. Gli uomini delle ditte impegnate hanno già compiuto una notevole mole di lavoro sul fronte "sicurezza", con disgaggi e imbrigliamenti. Parallelamente procede l'asportazione dell'asfalto, che in questa fase riguarda il tratto compreso tra il vecchio bivio di Pregasina e la casetta del Belvedere. Operazione, questa, durante la quale sarà necessario portare via molto materiale. Le operazioni per trasformare la Ponale in bellissimo sentiero proseguono poi, con la sommaria sistemazione delle fortificazioni, che saranno ripulite e assicurate con nuove porte, e con più generici interventi di abbellimento che saranno affidati al servizio ripristino della Provincia. I tempi sulla chiusura dei cantieri rimangono incerti, ma di sicuro lo smottamento dell'altro giorno non contribuirà a rendere più rapido e facile il lavoro degli operai. La prima preoccupazione, infatti, era stata quella di garantire sicurezza agli uomini impegnati lungo la tortuosa strada intagliata nella roccia. Ora, prima di continuare nel ripristino, bisognerà fare un passo indietro e monitorare nuovamente le pendici e, se necessario, procedere ad ulteriori disgaggi.
fonte: http://www.trentinocorrierealpi.quo...inocorrierealpi/arch_28/trento/riva/ag101.htm
Una nuova frana sulla Ponale «in cura»
Il grosso smottamento poco sotto il vecchio incrocio di Pregasina
RIVA. La vecchia strada del Ponale frana ancora. Nonostante gli importanti interventi di recupero cui è sottoposta da alcuni mesi, la via panoramica voluta da Giacomo Cis continua a mostrare gli acciacchi legati al lungo abbandono. L'ultimo risale ad un paio di giorni fa, quando una notevole quantità di roccia è piombata sulla carreggiata poco sotto il vecchio bivio di Pregasina.
Uno smottamento di almeno cinque metri cubi che, provocato con tutta probabilità dalle piogge degli ultimi giorni, ha interessato un tratto di strada poco lontano dal cantiere della ditta impegnata nei lavori avviati per trasformare in sentiero l'antica via di collegamento tra il basso Sarca e la Val di Ledro. Nessun danno particolare, anche se ovviamente sarà necessario procedere con lo sgombero del materiale, ma l'episodio non può non preoccupare quanti, in questi ultimi anni, sia chi lavora quotidianamente sulla Ponale e quanti si sono battuti per farla rinascere. Una rinaturalizzazione avviata lo scorso luglio che sarà costosa - sono stati stanziati circa 750mila euro - e che si preannuncia tutt'altro che semplice da attuare. Gli uomini delle ditte impegnate hanno già compiuto una notevole mole di lavoro sul fronte "sicurezza", con disgaggi e imbrigliamenti. Parallelamente procede l'asportazione dell'asfalto, che in questa fase riguarda il tratto compreso tra il vecchio bivio di Pregasina e la casetta del Belvedere. Operazione, questa, durante la quale sarà necessario portare via molto materiale. Le operazioni per trasformare la Ponale in bellissimo sentiero proseguono poi, con la sommaria sistemazione delle fortificazioni, che saranno ripulite e assicurate con nuove porte, e con più generici interventi di abbellimento che saranno affidati al servizio ripristino della Provincia. I tempi sulla chiusura dei cantieri rimangono incerti, ma di sicuro lo smottamento dell'altro giorno non contribuirà a rendere più rapido e facile il lavoro degli operai. La prima preoccupazione, infatti, era stata quella di garantire sicurezza agli uomini impegnati lungo la tortuosa strada intagliata nella roccia. Ora, prima di continuare nel ripristino, bisognerà fare un passo indietro e monitorare nuovamente le pendici e, se necessario, procedere ad ulteriori disgaggi.
fonte: http://www.trentinocorrierealpi.quo...inocorrierealpi/arch_28/trento/riva/ag101.htm