Su un sito anglosassone dedicato alle 29er leggo la prova di una prestigiosa Linskey in titanio; viene imputata di avere eccessive flessioni nella zona del tubo di sterzo.
Il motivo viene rilevato nella eccessiva lunghezza dello head tube che, unita alla maggiore lunghezza delle forcelle da 29 rispetto a quelle da 26, induce un braccio di leva tale da causare la non perfetta rigidità del nodo di sterzo.
Non sono certo di capire il perchè: finora ero convinto che "bigger is better" ovvero che un tubo sterzo più lungo desse migliori garanzie di rigidità.
Ora invece comincio a pensare che il tubo di sterzo non debba essere così lungo, e che occorra sfruttare l'incrocio fra head tube, top tube e down tube per creare una sorta di scatolato in zona sterzo come quello della prima foto, MDE Slider, che sia più rigido del semplice incrocio dei tubi come avviene in quei telai in cui il top tube e il down tube si innestano nel tubo di sterzo senza toccarsi, come avviene nel caso della foto che allego (che è la bici della prova, la Linskey Performance Pro 29er).
Ma allora si innesta un altro ragionamento: in un ambito che NON E' quello della prestazione pura in salita ma che vede la fatica up-hill come l'inevitabile pegno da pagare per il godimento down-hill, avere un manubrio alto aiuta ad avere una postura più adatta a mantenere il peso centrale e ad evitare capottoni in avanti.
Ritenete quindi meglio un avantreno con head tube corto e scatolato per non avere flessioni o lunghetto per essere più alti e poter gestire meglio la fase down hill? Head tube corto e manubrio con rise accentuato, magari con qualche spacer?
Come la vedete?
Il motivo viene rilevato nella eccessiva lunghezza dello head tube che, unita alla maggiore lunghezza delle forcelle da 29 rispetto a quelle da 26, induce un braccio di leva tale da causare la non perfetta rigidità del nodo di sterzo.
Non sono certo di capire il perchè: finora ero convinto che "bigger is better" ovvero che un tubo sterzo più lungo desse migliori garanzie di rigidità.
Ora invece comincio a pensare che il tubo di sterzo non debba essere così lungo, e che occorra sfruttare l'incrocio fra head tube, top tube e down tube per creare una sorta di scatolato in zona sterzo come quello della prima foto, MDE Slider, che sia più rigido del semplice incrocio dei tubi come avviene in quei telai in cui il top tube e il down tube si innestano nel tubo di sterzo senza toccarsi, come avviene nel caso della foto che allego (che è la bici della prova, la Linskey Performance Pro 29er).
Ma allora si innesta un altro ragionamento: in un ambito che NON E' quello della prestazione pura in salita ma che vede la fatica up-hill come l'inevitabile pegno da pagare per il godimento down-hill, avere un manubrio alto aiuta ad avere una postura più adatta a mantenere il peso centrale e ad evitare capottoni in avanti.
Ritenete quindi meglio un avantreno con head tube corto e scatolato per non avere flessioni o lunghetto per essere più alti e poter gestire meglio la fase down hill? Head tube corto e manubrio con rise accentuato, magari con qualche spacer?
Come la vedete?