Alpe di San Benedetto 20/5/2007
La partenza dal paese, dove si può lasciare la macchina sul piazzale (molto frequentato nei fine settimana), in direzione Capricolle (strada di fronte al fornaio). Si attraversa il piccolo ponte e, a destra, si sale su strada asfaltata (primo kilometro) fino alla colla del Bucine. Da qui si lascia la strada carrabile e si imbocca il sentiero sulla destra che porta, seguendo prevalentemente lo spartiacque, al monte Pian Casciano.
E' un sentireo interamente pedalabile ad eccezzione di due tratti particolarmente ripidi e difficoltosi a causa della presenza di uno spesso strato di foglie (periodo, maggio).
Si prosegue, sempre su sentiero in cresta, fino al poggio dei tramiti dove, poco oltre, il persorso diventa carrabile (strada bianca).
Inizia la discesa e, subito dopo (50 m.) una sbarra in ferro, che limita l'accesso alle autovetture, occorre svoltare a destra in un sentiero che porta al passo del Muraglione. Anche questa parte del percorso è interamente percorribile in MTB e si affaccia sul versante toscano con una bella vista verso il passo dei tre faggi.
Arrivati al passo del Muraglione si può scegliere se ritornare a S. Benedetto per la strada asfaltata o agganciare l'altro percorso presente sul sito (Acquacheta).
L'insieme di queste due tracce permette di affrontare un percorso che, per bellezza dei paesaggi e livelli di difficoltà, vale la pena di provare.
Consiglio il periodo primaverile quando le piante sono nel pieno della fioritura e diffondono una varietà di profumi indimenticabile.
La partenza dal paese, dove si può lasciare la macchina sul piazzale (molto frequentato nei fine settimana), in direzione Capricolle (strada di fronte al fornaio). Si attraversa il piccolo ponte e, a destra, si sale su strada asfaltata (primo kilometro) fino alla colla del Bucine. Da qui si lascia la strada carrabile e si imbocca il sentiero sulla destra che porta, seguendo prevalentemente lo spartiacque, al monte Pian Casciano.
E' un sentireo interamente pedalabile ad eccezzione di due tratti particolarmente ripidi e difficoltosi a causa della presenza di uno spesso strato di foglie (periodo, maggio).
Si prosegue, sempre su sentiero in cresta, fino al poggio dei tramiti dove, poco oltre, il persorso diventa carrabile (strada bianca).
Inizia la discesa e, subito dopo (50 m.) una sbarra in ferro, che limita l'accesso alle autovetture, occorre svoltare a destra in un sentiero che porta al passo del Muraglione. Anche questa parte del percorso è interamente percorribile in MTB e si affaccia sul versante toscano con una bella vista verso il passo dei tre faggi.
Arrivati al passo del Muraglione si può scegliere se ritornare a S. Benedetto per la strada asfaltata o agganciare l'altro percorso presente sul sito (Acquacheta).
L'insieme di queste due tracce permette di affrontare un percorso che, per bellezza dei paesaggi e livelli di difficoltà, vale la pena di provare.
Consiglio il periodo primaverile quando le piante sono nel pieno della fioritura e diffondono una varietà di profumi indimenticabile.