C'era un tale ben dotato di talento, che per arrivare ancora più in sù usò i mezzucci; c'era un altro tale altrettanto ben dotato di talento, che scelse di non usare i mezzucci e di non arrivare più in sù, ma di ricordare meglio come la mtb lo divertiva agli esordi, come i primi tempi la mtb era solo fatica, divertimento, pazzie.Come allora anche ora poteva assaporare tutto il meglio della mtb.
Una sera i due si incontrarono, quasi per caso, in un pub di una località che aveva ospitato una importante GF: uno, era reduce da un arrivo tra i primissimi, eppure non era felice lo si leggeva nei suoi occhi che egli era insoddisfatto nel fondo dell'animo,
l'altro, arrivava da un centesimo posto o giù di là,ma pensando alla propria scelta rideva, divertito, ebbro di gioia per riuscire ancora a giocare con la mtb
Un bel giorno in una GF ,di certo dopo le prime cento posizioni, Tom udì la voce di un biker che gli chiedeva dannatamente strada, in modo brusco, scocciato per aver davanti gente che sapeva poco di come si guida una mtb.
Tom gli diede strada come poteva. Il biker furioso proseguì così tutta la gara nervoso più che mai perchè doveva superare degli "incapaci". Ma fu preda di ben tre forature. La terza proprio a ridosso dell'ultimo chilometro.
Pian piano sopraggiunse proprio Tom, ma il biker furioso non ne volle sapere, e schiumando di rabbia riuscì comunque a precederlo sul traguardo.
Però nell'impeto di risalire in bici dopo l'ultima foratura perdette il chip ed il suo arrivo non venne registrato.
La classifica ufficiale vedeva inserito Tom ma non lui.
Protestò con gli organizzatori, sempre più incattivito. Poi si ritirò in un angolo, pensoso, incupito, insoddisfatto di come andava il mondo.
Eppure a volte arrivava con i primi, ma per lui erano solo brevi sprazzi di soddisfazione. Ogni gara era tensione, nervosimo, tremore, rabbia.
Tom in un altro angolo ripensò alla sua gara: aveva fatto la sua corsa, cercando di dirigere come poteva la sua mtb; Tom non era particolarmente dotato, ma discretamente allenato.
Eppure in fondo questi erano tutti dei particolari. Ciò che si capiva dal viso affaticato di Tom era che lui con la sua mtb era un uomo semplicemente contento, e in quella GF aveva fatto quello che riusciva a fare sempre in mtb: divertisri.
ekezio
ps
Due storielle, semplicitotte fin che volete, ma le ho scritte perchè doping ed esasperazione non sono solo un danno agli altri ma anche a se stessi.
Una sera i due si incontrarono, quasi per caso, in un pub di una località che aveva ospitato una importante GF: uno, era reduce da un arrivo tra i primissimi, eppure non era felice lo si leggeva nei suoi occhi che egli era insoddisfatto nel fondo dell'animo,
l'altro, arrivava da un centesimo posto o giù di là,ma pensando alla propria scelta rideva, divertito, ebbro di gioia per riuscire ancora a giocare con la mtb
Un bel giorno in una GF ,di certo dopo le prime cento posizioni, Tom udì la voce di un biker che gli chiedeva dannatamente strada, in modo brusco, scocciato per aver davanti gente che sapeva poco di come si guida una mtb.
Tom gli diede strada come poteva. Il biker furioso proseguì così tutta la gara nervoso più che mai perchè doveva superare degli "incapaci". Ma fu preda di ben tre forature. La terza proprio a ridosso dell'ultimo chilometro.
Pian piano sopraggiunse proprio Tom, ma il biker furioso non ne volle sapere, e schiumando di rabbia riuscì comunque a precederlo sul traguardo.
Però nell'impeto di risalire in bici dopo l'ultima foratura perdette il chip ed il suo arrivo non venne registrato.
La classifica ufficiale vedeva inserito Tom ma non lui.
Protestò con gli organizzatori, sempre più incattivito. Poi si ritirò in un angolo, pensoso, incupito, insoddisfatto di come andava il mondo.
Eppure a volte arrivava con i primi, ma per lui erano solo brevi sprazzi di soddisfazione. Ogni gara era tensione, nervosimo, tremore, rabbia.
Tom in un altro angolo ripensò alla sua gara: aveva fatto la sua corsa, cercando di dirigere come poteva la sua mtb; Tom non era particolarmente dotato, ma discretamente allenato.
Eppure in fondo questi erano tutti dei particolari. Ciò che si capiva dal viso affaticato di Tom era che lui con la sua mtb era un uomo semplicemente contento, e in quella GF aveva fatto quello che riusciva a fare sempre in mtb: divertisri.
ekezio
ps
Due storielle, semplicitotte fin che volete, ma le ho scritte perchè doping ed esasperazione non sono solo un danno agli altri ma anche a se stessi.